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Chi non vorrebbe vivere a Roma, la nostra meravigliosa Capitale?
Passata alla storia come città eterna, il suo fascino è ineguagliabile, la sua bellezza senza tempo!
Ma quanto costa abitare a Roma e, soprattutto, come fare per sfruttare al meglio quei piccoli vantaggi previsti dalla normativa sulla casa?
Per prima cosa è bene fare chiarezza sulle differenze tra edilizia agevolata, sovvenzionata e convenzionata.
Il fisco prevede un regime di favore per l'acquisto della prima casa, ovvero il versamento in misura ridotta delle imposte connesse alla compravendita immobiliare.
Quali sono i requisiti soggettivi per avere l'agevolazione sulla prima casa?
Ebbene, il potenziale acquirente dell'immobile:
- non deve essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un'altra casa nello stesso Comune dov'è ubicato l'immobile oggetto dell'acquisto agevolato;
- non deve essere titolare, neppure per quote, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, di altro immobile già acquistato con l'uso delle agevolazioni per la prima casa.
Non è tutto: lo Stato può intervenire anche in altri modi per favorire la costruzione di alloggi destinati a prima casa, ad esempio, mettendo a disposizione dei contributi a fondo perduto per la concessione di mutui agevolati, in cui una quota degli interessi sul prestito è a copertura statale.
Si parla in questo caso di edilizia agevolata. Sono le stesse imprese di costruzione a rivolgersi ai vari enti per i passaggi burocratici, ai fini dell'ottenimento del finanziamento.
Anche in questo caso è necessario rientrare nei requisiti specifici richiesti dalla legge e il contributo viene concesso proporzionalmente al reddito dell'ipotetico acquirente.
Non è raro che si possa creare una certa confusione tra i concetti di edilizia convenzionata e sovvenzionata, generata se non altro dalla assonanza fonetica delle due parole che in realtà esprimono concetti abbastanza dissimili.
Si parla di edilizia sovvenzionata quando gli enti territoriali o lo Stato si fanno completamente carico della costruzione di alloggi che vengono poi assegnati alle famiglie indigenti, sotto forma di case popolari, praticando dei canoni di locazione molto convenienti e proporzionati alle reali capacità economiche e al numero di componenti del nucleo familiare.
L'affido dell'immobile, che può essere di nuova costruzione o già esistente, avviene tramite un bando di concorso pubblico e delle graduatorie comunali di Roma.
L'edilizia convenzionata per uso residenziale prevede l'accordo tra cooperative di operatori edili privati e Comuni, al fine di contenere i costi per l'acquisto di immobile adibito a residenza da parte dei meno abbienti.
Infatti, in cambio dell'aiuto fornito dall'ente pubblico, il costruttore si impegna a vendere la proprietà immobiliare a famiglie bisognose. L'edilizia convenzionata viene dunque attivata dalle imprese di costruzioni o cooperative, le quali operano una convenzione con il Comune di Roma dove saranno realizzati i lavori.
Stiamo parlando di una forma di edilizia che prevede diverse modalità di accordo tra costruttori privati ed enti pubblici, con l'intento di soddisfare l'esigenza abitativa di alcune fasce della popolazione, individuate in base al reddito.
L'impresa di costruzione che opera in convenzione ha diritto a una serie di agevolazioni, in cambio delle quali si impegna nella costruzione, con spese e mezzi propri, di un certo numero di alloggi destinati a essere venduti a un prezzo inferiore rispetto ai parametri di mercato.
Per accedere a questa tipologia di alloggi convenzionati l'acquirente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- non essere possessore di altro appartamento all'interno del territorio comunale;
- essere residente o avere domicilio lavorativo nel Comune in questione;
- avere la cittadinanza italiana o altro titolo equivalente;
- avere un reddito familiare che non superi i limiti massimi stabiliti della legge 457/1978 (solo per i programmi finanziati);
Inoltre, ad agevolazione approvata, l'acquirente deve rispettare i seguenti obblighi:
- non vendere o fittare l'abitazione per un periodo di 5 anni;
- allo scadere dei primi 5 anni, l'acquirente è libero di affittare o vendere l'immobile, osservando i termini di condizione dettati dalla convenzione.
Uno dei portali che permette di acquistare casa a Roma e non solo è Immobilare.it, che oltre a disporre di un sito internet visitatissimo dispone anche di un'app per iPhone, iPad, Android e Windows Phone.
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