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Per bioedilizia si intende l'insieme delle modalità di progettazione, costruzione e gestione degli edifici con caratteristiche tali da preservare l'ambiente.
Nello specifico, queste lavorazioni possono essere eseguite sia su edifici preesistenti, attraverso ristrutturazioni a impatto zero o quasi, sia su costruzioni di nuove opere, pre-integrando tecnologie capaci di sfruttare le energie rinnovabili e azzerando l'impatto ambientale.
La bioedilizia rientra appieno nei concetti di ingegneria e architettura sostenibile, il cui principio fondante è la salvaguardia del pianeta.
Questo principio, infatti, viene perseguito attraverso l'utilizzo efficiente dell'acqua mediante sistemi di recupero, autoproduzione di energia, gestione intelligente dell'elettricità, uso razionale delle risorse, conservazione e riciclaggio dei materiali.
L'applicazione di queste nozioni, però, deve passare attraverso un procedimento tecnico, che consiste nello studio del contesto, cioè dell'ambiente che circonda la zona di interesse e della tipologia di struttura da costruire.
Solo in questo modo è possibile realizzare spazi armonizzati e al contempo permettere di capire in che modo le costruzioni green possano apportare benefici sulla salute della natura e degli occupanti, come una casa in legno.
Per poter parlare di materiali utilizzati nella bioedilizia è necessario che la materia prima utilizzata per la costruzione dei materiali provenga da produzioni sostenibili certificate.
Laddove si tratti di materiali composti è necessario che anche l'intero processo produttivo sia sostenibile.
Dal 2004 è nata in Italia anche la certificazione ANAB – ICEA (Associazione Nazionale Architettura Biologica – Istituto Certificazione Etica e Ambientale), ossia una certificazione che permette la valorizzazione dei prodotti ecologici per costruzioni e arredo.
Difatti, la certificazione si divide in due sottocategorie: per la bioedilizia e per il bioarredo.
A tal proposito, i materiali maggiormente utilizzati in questo settore sono il legno, la pietra, il sughero, la terra cruda, la paglia, il bambù, il lino, la fibra di cocco e la lana di cellulosa; ne esistono moltissimi altri, ma sono meno comuni e reperibili.
Caratteristica di questi materiali sono la resistenza (come per il legno), la biodegradabilità e il basso dispendio energetico nelle lavorazioni.
Ciò permette di non rilasciare materiali inquinanti oltre ad avere un perfetto isolamento, con conseguente risparmio energetico.
Oltre ai benefici tecnico-pratici fin qui analizzati, al concetto di bioedilizia si affiancano anche quelli etico-filosofici.
Difatti, gli obiettivi principali delle costruzioni in bioedilizia rientrano sia nel tentativo di aumentare il benessere della natura e di chi abita l'edificio, sia nel creare uno spazio in grado di favorire la salute ambientale che passa per l'ottimizzazione degli spazi.
Eppure, tale spiegazione risulta limitante, poiché la bioedilizia è rispettosa nei confronti della sostenibilità, ma ha soprattutto un obiettivo più ampio, ossia quello di instaurare un rapporto equilibrato tra ambiente e costruzione.
Per questo troviamo l'azienda Vivere Zen, leader nel settore del bioarredo, che permette, attraverso una delle soluzioni proposte come letti o arredo in legno, di poter generare un armonioso mix strutturale. Ciò consentirà di soddisfare i bisogni di tutti, natura e persone, senza il consumo indiscriminato che possa comprometterne il benessere.
Costruire una casa con materiali ecosostenibili significa avviare un processo abbastanza complesso, che prevede un'accurata fase preliminare di studio.
Pertanto, una volta individuato il terreno, si avvieranno tutte le analisi del caso, soprattutto geologiche e amministrative.
Successivamente, sarà necessario avviare la progettazione della struttura, che può essere prefabbricata, come le case di legno, o costruita da zero con materiali che sostituiscono la muratura.
A questa fase seguirà quella della scelta del materiale sostenibile certificato, che possa garantire alti standard di qualità. Step successivo, la fase di costruzione o di montaggio, che nel caso di case in legno prefabbricate, ad esempio, sono previsti tempi di lavorazione più rapidi.
Definite le fondamenta, infatti, verranno montati in loco i blocchi di prefabbricato precedentemente assemblati in fabbrica e, nel giro di pochi mesi, l'intera struttura sarà completa di pareti perimetrali, pareti interne, piloni, tetto e arredo bioedile.
I metodi costruttivi sostenibili possono offrire numerosi vantaggi, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista economico e sociale. L'azienda Costantini Case In Legno - L.a. Cost Srl offre innumerevoli soluzioni, dalle case di legno ai tetti in legno, fino alle grandi strutture ecosostenibili.
Partendo dai benefici ambientali, i vantaggi sono da ricercarsi soprattutto nella riduzione degli sprechi di acqua e di energia e nel taglio delle emissioni di CO2 nell'ambiente.
Ciò comporta una conservazione migliore delle risorse naturali e della biodiversità, nonché un miglioramento della qualità dell'intero ecosistema.
Passando al lato puramente economico, invece, i vantaggi sono da intendersi come riduzione dei costi di gestione dell'edificio, piuttosto che della costruzione.
Difatti, sono notevoli sia le riduzioni dei costi operativi che di quelli legati ai consumi: autoprodurre energia significa azzerare, o quasi, i costi.
Infine, i benefici sociali sono da intendersi come comfort generale, ma anche come miglioramento della qualità della vita.
Tuttavia, esistono alcuni svantaggi che deve conoscere chi sceglie di avviare una costruzione ecosostenibile al 100%, in primis il costo di costruzione.
A dispetto di quanto si legge, infatti, le case costruite con materiali ecologici hanno un costo elevato.
Infatti, al di là della tipologia di casa scelta, bisogna tenere in considerazione i costi per la costruzione di fondazioni e degli scarichi.
Il secondo limite riguarda il costo della manodopera. Queste tecniche sono poco utilizzate in Italia, pertanto, bisogna affidarsi a società altamente specializzate che, ovviamente, hanno un costo elevato.
Infine, si aggiunge la manutenzione. Queste particolari costruzioni ecosostenibili hanno bisogno di attenti controlli, soprattutto nelle loro parti esterne.
È necessario che il materiale utilizzato sia sempre in perfetto stato e che non ci siano infiltrazioni di acqua o aria che possano creare umidità. Un problema che potrebbe compromettere sia l'isolamento della casa, sia la struttura stessa.
Sebbene i tempi moderni favoriscano costruzioni in bioedilizia e arredamenti a impatto zero, anche grazie agli ecoincentivi, tuttavia è fondamentale essere correttamente informati sui pro ed eventuali contro.
In questo modo, si eviterà di incappare in costruzioni sostenibili solo sulle carte, con problemi reali legati a muffe, infiltrazioni e al decadimento strutturale di un prodotto che si presenta altamente efficiente ma al contempo abbastanza costoso.
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