Una possibile soluzione alla mancanza di aree edificabili per nuove abitazioni può essere il ricorso a case prefabbricate galleggianti presso bacini idrici.
Casa gallegiante: la situazione in Italia
Il problema abitativo è da anni al centro del dibattito politico ed urbanistico, tanto in Italia quanto negli altri paesi europei.
A differenza del nostro paese, però, nei restanti stati europei ci sono da decenni politiche abitative che favoriscono la creazione di abitazioni di tipo sociale ed a prezzi calmierati, ossia la tipologia di cui maggiormente c'è bisogno.
Anche laddove le possibilità economiche permettessero l'acquisto di case a prezzi di mercato, in diversi paesi, e l'Italia è tra questi, il problema principale diventa la sempre minore disponibilità di suoli edificabili, figlia di uno sviluppo urbano incontrollato e mal gestito negli ultimi 50 anni, che impone, adesso, la redazione di piani urbanistici di tipo conservativo.
Vari tipi di esperienze abitative all'estero possono essere interessanti da valutare perché veicolano modelli abitativi, tecnologie e modalità di uso del suolo non presenti nella cultura abitativa italiana, quindi da studiare per verificarne l'adattabilità alla nostra realtà ambientale ed urbanistica.
Un interessantissimo caso da studiare, relativo ad un modo alternativo di vivere che non incide sul consumo del suolo, è quello delle case galleggianti prefabbricate, tipologia diffusa in quei paesi dove le vie e gli specchi d'acqua sono storicamente utilizzati in maniera attiva.
Case galleggianti:due casi realizzati
Un primo esempio è quello di due case vacanza galleggianti ancorate presso la riva meridionale del lago di Geierswald in Germania, che fanno uso di tecnologia prefabbricata di PREFA Italia.
Parliamo di due manufatti compositivamente ben distinti che dialogano con il contesto circostante ma affermano in maniera netta la propria modernità e la propria funzione.
Uniscono insieme materia e contesto, tecnologia e rapporto con la natura in un mix voluto di design e rispetto per l'ambiente.
Senza scadere in forme espressive di tipo localistico e tendenti al falso storico, i progettisti e costruttori fratelli Wilde, hanno impostato la composizione architettonica su un registro assolutamente moderno, giocando su materiali quali la pelle in alluminio, in contrasto con le grandi superfici trasparenti, che sembra nascere dal profondo dello specchio d'acqua e crea vividi contrasti visivi e materici tra i materiali, le loro finiture al cambiare delle condizioni di luce e delle stagioni.
Frutto di un lavoro di progettazione lungo ben sei anni, queste abitazioni galleggianti si trovano presso il resort di Forst (Lausitz).
Il lungo periodo di gestazione progettuale e costruttiva è servito a studiare con cura diverse soluzioni tecnologiche specifiche, quali i pontoni galleggianti assemblati con perni di accoppiamento la cui funzione è sostenere le strutture in vetro e acciaio.
Un problema che ha richiesto maggior tempo di studio è stato quello relativo alla composizione dell'acqua del lago di Geierswald, in quanto facente parte di un gruppo di bacini idrici ricavati artificialmente da dodici cave a cielo aperto in disuso.
La particolarità della composizione delle acque ivi presenti ha rivelato la presenza di un pH estremamente basso, altamente corrosivo per i materiali da costruzione e per questo possibile causa di molti problemi per i fabbricati da allocarvi, senza dimenticare che la particolare forma dell'involucro esterno, che unisce copertura e facciate, poneva un ulteriore problema di rapporto della forma con il contesto in merito alla miglior tecnologia realizzativa da utilizzare.
Per garantire la giusta flessibilità in fase di montaggio, insieme con una adeguata resistenza all'azione corrosiva dell'acqua acida, è stato scelto un rivestimento in doppia aggraffatura centinato PREFALZ, di colore silver metallizzato, che si integra alla perfezione nei prospetti in acciaio e vetro.
Un valore aggiunto dell'alluminio, da non dimenticare, è il suo essere completamente riciclabile e, in particolare, i laminati in alluminio PREFA sono prodotti al 90% da alluminio riciclato e sono essi stessi riciclabili alla fine del loro lungo ciclo di vita.
Un altrettanto interessante approccio alla casistica delle costruzioni sull'acqua è quello del gruppo originario di Bratislava denominato MANDL – Living on water, composto da due architetti navali, Peter Mandl e Jiri Mandl, che hanno una ampia competenza ed esperienza trentennale nella progettazione e nel recupero di navi, battelli, yacht a motore e case galleggianti.
Tra le loro recenti realizzazioni architettoniche è decisamente interessante la casa galleggiante denominata PNED 108, definita come la prima di questo genere a basso consumo energetico realizzata in Slovacchia.
Il sistema strutturale è particolare ed appositamente studiato: in pratica un gruppo di tre pontoni galleggianti paralleli, riempiti di EPS per evitare l'affondamento degli stessi, formano le fondazioni galleggianti della casa.
La struttura in elevazione della casa è in intelaiatura di legno, con isolamento termico interno, e facciata in tavolato.
La casa sviluppa complessivamente una superficie netta interna calpestabile di 98,45 mq, con oltre 56 mq di terrazze esterne, per un peso approssimativo di 83 tonnellate a pieno carico.
Per assicurare le prestazioni di basso consumo energetico progettate sono state utilizzate tecnologie come la ventilazione con recupero di calore, finestre e porte di tipo passivo e un impianto di trattamento delle acque reflue integrato in uno dei pontoni.