|
Il problema dell'emergenza abitativa è una costante degli ultimi anni, figlio delle dinamiche sociali di decisa urbanizzazione dei decenni passati nonché della particolare situazione della proprietà immobiliare in Italia, probabilmente il paese europeo con il maggior numero di inquilini che occupano case di proprietà.
La risposta ad un emergenza di questo tipo, in un paese come il nostro ed in un periodo di forte recessione economica mondiale, ancora non è stata trovata in maniera definitiva, anche in considerazione del fatto che il Piano Casa non ha neanche lontanamente raggiunto i risultati sperati.
Alcune possibili soluzioni, sia per quanto riguarda la tipologia di accesso alle abitazioni, sia in merito alle tecnologi costruttive, alla loro sostenibilità ed al contenimento dei costi di costruzione, si stanno promuovendo in giro per l'Italia.
Presentato di recente nel corso di un incontro pubblico tenutosi lo scorso 1 Aprile, il progetto Casa Bosco si presenta come un nuovo modello di edilizia sociale in affitto, con tipologie costruttive a densità medio-bassa e per tipologie di utenti miste (single, giovani coppie facse deboli, anziani, etc.), da realizzarsi mediante interventi mirati di completamento di aree urbane e periurbane di dimensioni ridotte e non utilizzate.
Composto da moduli abitativi a basso costo e di rapida esecuzione, questo progetto utilizzerà elementi costruttivi prefabbricati in legno la cui materia prima proviene esclusivamente da foreste gestite in modo sostenibile.
Nato da un'idea di Camillo Agnoletto e , il progetto Casa Bosco vedrà una sua prima concreta realizzazione a Milano, su un'area privata individuata in Via Parenzo, a seguito della stipula di una convenzione con il Comune meneghino, che appoggia questa iniziativa con questo accordo pubblico-privato.
Questa prima realizzazione, sviluppata secondo la legislazione regionale in tema di social housing e costruita dall'A.T.I. composta dalle società Agnoletto S.r.l. ed Ecosisthema, consisterà in 11 alloggi di taglio diverso, per una superficie complessiva di 1000 mq. costruibili, che saranno dati in locazione per 30 anni, con patto di futura vendita al termine del primo periodo di otto anni e ad un prezzo di una normale edilizia convenzionata (prezzo massimo di circa 2000 euro/mq).
Grazie al progetto sviluppato e disegnato dagli architetti Chiara Quinzii e Corrado Longa, dello studio Stefano Boeri Architetti, si vuole di fatto effettuare una decisa sperimentazione sia dal punto di vista architettonico, spingendo molto sull'utilizzo studiato della modularità e della flessibilità interna, sia dal punto di vista tecnico-costruttivo, che vede un ottimo utilizzo dei sistemi costruttivi a secco e di diversi accorgimenti per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, senza contare la particolare attenzione all'inserimento urbanistico, particolarmente curato nell'equilibrio tra impronta a terra dei fabbricati, percorsi pubblici, giardini privati ed orti urbani.
Il miglioramento delle possibilità abitative e di accesso alla casa passa sicuramente anche per la qualità costruttiva e delle soluzioni di contenimento energetico, che sono forme di investimento indiretto che si recuperano in tempi anche rapidi.
Un esempio interessante e valido di attenzione alle caratteristiche energetiche è la casa passiva in legno di BLM Domus, divisione del Gruppo Bevilacqua, che è stata di recente insignita della certificazione energetica classe Oro Plus da Casa Clima, nel corso della prima edizione del Salone Como CasaClima.
Per ottenere questa importantissima certificazione, una abitazione viene sottoposta ad una serie di controlli molto attenti che iniziano dall'analisi del progetto e proseguono con sopralluoghi in cantiere, verifiche di congruità tra il progetto e ciò che è stato costruito e la verifica di tenuta all'aria del manufatto, effettuata con il Blower Door Test.
Dopo aver superato tutti questi controlli, un edificio ottiene la certificazione energetica Classe oro Plus, valida 10 anni, se è in grado di garantire un valore di fabbisogno energetico inferiore a 10 kWh/m², corrispondente a 1 litro/m².
Questo edificio innovativo, realizzato a Fagnano Olona in provincia di Varese, è strutturato su tre livelli, dei quali uno interrato, ed occupa 600 mq di superficie, dei quali 375 sono abitabili, con l'esterno caratterizzato da un ampio giardino con piscina e un patio in legno.
Il comfort termico, l'antisismicità della struttura e le ottime prestazioni energetiche sono garantite dal materiale che la costituisce in toto, il legno, che eccelle per le sue caratteristiche di ecosostenibilità.
Infine, per la copertura a tetto è stato scelto un sistema a giardino pensile adornato con piante grasse, che garantisce coibenza ottimale e naturale bellezza.
|
||