Come progettare una casa più sana e naturale usando alcuni semplici accorgimenti.
La casa in cui viviamo può essere trasformata in un ambiente più sano e naturale, utilizzando alcuni accorgimenti miranti ad eliminare da muri, aria ed acqua tutti gli elementi inquinanti presenti.
Per evitare l'emissione di gas nocivi dalle pareti, bisogna utilizzare intonaci a basso contenuto di cemento, meglio se con calce pura. Per la cucina si può usare un intonaco a base di calce bianca su incannicciata che assorbe i vapori di cottura.
Il rivestimento ceramico non va posato a tutta altezza per non impedire la traspirabilità dei muri.
Sugli intonaci a base di cemento o di gesso naturale, le tinteggiature vanno effettuate con tempere a colla con pigmenti naturali e colla vegetale, o pittura a calce, prodotti adatti ad ambienti umidi o con forti escursioni termiche.
Per il pavimento bisogna usare materiali naturali come il legno trattato con cera o olio di lino, il sughero, il linoleum o il cotto.
Per il rivestimento vanno bene pietre, marmi e graniti, che sono materiali chimicamente inerti e quindi non rilasciano sostanze nocive.
I tessuti di rivestimento degli arredi devono essere naturali, di derivazione animale, come la lana e la seta, o vegetale, come il lino e il cotone. La loro fibra è naturale come quella della nostra pelle per cui i divani traspirano.
Tende, tappeti e tappezzerie in tessuti naturali sono antistatici, quindi non attirano la polvere, e igroscopici, quindi assorbono l'umidità e la restituiscono quando l'ambiente è secco.
Inoltre stuoie e tappeti neutralizzano i campi elettromagnetici, cioè quella forma di energia che si propaga alla velocità della luce e attraversa l'ambiente e i corpi.
Per le pulizie si possono usare aspirapolvere filtranti a più stadi che bloccano pollini, acari e particelle inquinanti e immettono aria pura nell'ambiente.
Per fare un bucato in maniera più ecologica è consigliabile installare un filtro addolcitore per la lavatrice: infatti l'acqua dolce richiede una quantità tre volte minore di detersivo rispetto a quella dura. In alternativa si può usare un prodotto a base di soda o di bicarbonato.
Prodotti che non devono mancare per fare le pulizie in maniera ecologica sono:
- il sapone di Marsiglia solido e a scaglie che, sciolto in acqua calda, forma un liquido denso utilizzabile come detersivo;
- il sale, che è un ottimo detergente naturale: sciogliendone un pacchetto in 3-4 litri di acqua calda elimina lo sporco quando è usato in ammollo;
- l'aceto: qualche goccia versata nella vaschetta del detersivo costituisce un ottimo ammorbidente.
Per far sì che l'aria all'interno della casa non sia viziata è necessario arieggiare frequentemente i locali, soprattutto d'inverno, aprendo le finestre più volte al giorno per qualche minuto. Tra l'altro, l'aria pura si scalda più velocemente di quella viziata.
In particolare bisogna arieggiare le stanze, durante e dopo un temporale, perché l'aria è più pura, mentre prima è carica di elettricità.
È preferibile aprire le finestre che affacciano su spazi verdi, perché la vegetazione è ricca di ioni negativi, che allontanano le molecole inquinanti e le fanno depositare a terra. Invece gli ioni positivi sono molto pericolosi per la salute, in particolare per i polmoni.
Quando ciò non è possibile, perché magari la casa affaccia su strade molto trafficate, vengono in aiuto apposite apparecchiature per deumidificare e purificare l'aria. In commercio si possono trovare ionizzatori, aspiratori, purificatori, climatizzatori, deumidificatori, e umidificatori.
Le piante sono molto utili per rendere più sana l'aria, in quanto assorbono CO2 ed emettono ossigeno, aggiungendo vapore umido all'aria.
Ad esempio la dracena assorbe tossine chimiche dall'aria, il ficus è attivo contro la formaldeide, l'edera attira in particolare la formaldeide presente nel tabacco e negli adesivi, la felce è in grado di rilasciare nell'aria ioni negativi, riequilibrando le cariche e svolgendo le funzioni di uno ionizzatore.
Tra le fonti di riscaldamento, quello a legna rappresenta un sistema sano, perché il prodotto della sua combustione è asciutto.
In fase di progettazione o ristrutturazione si può anche prevedere di utilizzare il camino per il riscaldamento di tutta la casa, con l'utilizzo di appositi condotti.
Le canalizzazioni devono raggiungere tutte le camere per riscaldarle attraverso l'aria immessa dalle bocchette con griglie di aerazione.
I camini scaricano all'esterno, ma prelevano l'aria dallo stesso ambiente in cui si trovano, per cui è necessario prevedere una presa d'aria nelle stanze in cui sono collocati.
In alternativa al camino si può usare una grande stufa in maiolica, materiale che non surriscalda l'ambiente e non solleva grandi quantità di polvere, dannosa per la salute.
Infine va fatta attenzione all'inquinamento elettromagnetico che, a causa della presenza delle reti elettriche per far funzionare gli elettrodomestici, in casa è sempre maggiore.
Quindi si finisce per essere esposti a lungo a questo tipo di radiazioni.
Per ridurre i tempi di esposizione, che possono avere effetti nocivi sulla salute, si può intervenire in vari modi.
In fase di progettazione dell'impianto elettrico si possono raggruppare le prese in pochi punti, in modo che non circondino le aree in cui si permane più a lungo.
Gli impianti possono anche essere schermati per neutralizzare i campi elettromagnetici.
L'intensità dei campi elettromagnetici diminuisce con la loro distanza dal corpo, quindi il televisore va sistemato ad almeno 3-4 metri dal divano, la scrivania va posta lontano dalle linee di corrente, in camera è preferibile non mettere le prese dietro la testata del letto e disporle ad almeno 30 centimetri di distanza da questo.