Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
28 Ottobre 2019 ore 09:50 - NEWS Assemblea di condominio |
Che cos'è la comunione di beni lo dice la stessa locuzione: si tratta di un istituto giuridico che disciplina lei ipotesi in cui un diritto su un bene, mobile o immobile, è in condivisione tra due o più persone.
In questa situazione si è soliti parlare di comunione proindiviso, ossia di diritto dei singoli partecipanti che si estende sull'intero bene, essendo la quota del diritto limitata ad una specifica misura indicata dal titolo costitutivo del diritto ovvero dalla legge.Come sempre il passaggio dalla teoria alla pratica è d'aiuto per comprendere meglio il concetto. S'ipotizzi che Tizio, marito, Caio e Sempronio, figli, ereditino un bene alla morte di Mevia, moglie del primo e madre dei secondi. In tal caso, ai sensi dell'art. 537 c.c., tutti e tre erediterebbero il bene, si parlerebbe di comunione ereditaria: al coniuge superstite andrebbe una quota pari ad un terzo, ai figli i restanti due terzi.
Esiste, poi, la comunione legale dei beni tra coniugi, ossia il regime del patrimonio famigliare che può essere scelto all'atto del matrimonio. In tal caso su determinati beni le quote si presumono uguali.
C'è inoltre la comunione dei beni volontaria, ossia quella che viene ad esistere ogni qualvolta due o più persone di comune accordo acquistano insieme un bene. Si pensi a due soci che acquistano uno studio, a due amici che comprano un appartamento, alle multiproprietà, ecc.
È utile rammentale che i partecipanti alla comunione vengono chiamati comunisti.
L'istituto della comunione è disciplinato dagli artt. 1100 e seguenti del codice civile, fino al 1117 c.c. (norma dalla quale inizia la disciplina del condominio negli edifici, altra forma particolare di comunione di beni), ovvero da altre norme specificamente riguardanti aspetti della comunione.
Si pensi alla succitata comunione ereditaria: questa, oltre che dalle norme di cui agli artt. 1100 e ss c.c. è regolamentata dalle regole prescritte in materia di successione (un riferimento, ad esempio, alla misura delle quote).
La comunione, poi, trova una disciplina specifica in relazione ai beni strumentali ed accessori all'uso di quello oggetto di comunione: il riferimento qui è alle regole applicabili in relazione ad un'unità immobiliare in comunione ubicata in un edificio in condominio.
Il condominio negli edifici, si accennava poc'anzi, è una particolare forma di comunione.
Quando si fa riferimento al condominio si individua una particolare forma di comunione dei beni, detta forzosa, perché tendenzialmente inscindibile, nella quale i beni oggetto di condominio sono strumentali e funzionali al godimento di altri beni, quelli in comunione.
Chi è contitolare di un appartamento ne gode in ragione del fatto che quello è un suo bene, l'utilità è diretta, tanto che il godimento sia mediato tanto che sia immediato. Nel condominio, invece, si gode dei beni comuni in ragione del fatto che servono per utilizzare o meglio utilizzare i beni in proprietà esclusiva, ossia le unità immobiliari.
La gestione del condominio, lo stabiliscono vari articoli del codice civile e delle sue disposizioni attuative (es. artt. 1129, 1130, 1136 c.c. 66 e 67 disp. att. c.c.) è demandata a due organismi, ossia l' amministratore e l'assemblea.
All'assemblea partecipano i condòmini, gli usufruttuari e, in casi più limitati, anche i conduttori. Nel caso di appartamento in comunione l'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale deve essere inviato ad entrambi i coniugi.
Sebbene la legge (art. 67 disp. att. c.c.) disponga che nel caso di appartamento in comunione i comunisti abbiano diritto ad un solo rappresentante, ciò non vuol dire che una sola persona abbia diritto ad essere avvisati: al contrario. Tutti i comunisti devono essere invitati a partecipare all'assemblea.
Nella fase della convocazione, quindi, ogni comproprietario va considerato singolarmente, sicché ogni omissione di convocazione rischia di invalidare il deliberato, esponendolo ad un'azione di annullamento (artt. 1137 e 66 disp. att. c.c.).
La norma, come sempre accade, va applicata concretamente: in tal senso, ad esempio, è stato detto che l'avviso di convocazione che ha come destinatario uno solo dei due coniugi conviventi ed in regime di comunione dei beni può essere considerato sufficiente per l'informazione anche per l'altro coniuge non formalmente convocato. Può, cioè è una possibilità che va valutata in concreto dal giudice chiamato a decidere della controversia. Meglio, quindi, convocare sempre tutti.
Un significativo aiuto in tal senso ce lo dà l'art. 1130 n. 6 c.c. che nel disciplinare il contenuto del così detto registro di anagrafe condominiale stabilisce altresì chi debba tenere questo documento e come.
In breve: il compito della tenuta spetta all'amministratore che deve redigerlo con la leale collaborazione dei condòmini.
La norma, sia pur in maniera implicita, ad avviso dello scrivente mette in discussione gli approdi della giurisprudenza (su tutte Cass. SS.UU. n. 5035/2002) in materia di non applicabilità al condominio del principio dell'apparenza del diritto.
Per consolidato orientamento giurisprudenziale dal 2002 in poi s'è detto che in condominio non trova applicazione quel principio che possiamo così sintetizzare: se c'è buona fede della parte, ciò che gli appare è. Nel condominio, si diceva, non è così poiché l'amministratore, tramite una semplice ispezione ipotecaria può sempre sapere chi è il proprietario.
Così non è, ad esempio, proprio per la comunione dei beni se tale regime è quello patrimoniale della famiglia: in tal caso non basta l'ispezione ipotecaria per sapere se l'immobile è solo di Tizio o anche della moglie Caia. Ciò, evidentemente, è importante anche ai fini della corretta convocazione dell' assemblea condominiale .
Il registro di anagrafe potrebbe mettere in dubbio l'inapplicabilità del principio dell'apparenza, ossia l'affidamento incolpevole desumibile dal comportamento di un'altra persona, anche in relazione alla comunione dei beni, specie a quella legale connessa al regime patrimoniale dei coniugi, laddove questi nel registro non abbiano messo in evidenza la sua esistenza.
Con evidenti riflessi anche in relazione alla convocazione dell'assemblea condominiale.
|
||
REGISTRATI COME UTENTE 322.900 Utenti Registrati |
Notizie che trattano Casa in comunione e convocazione per assemblea condominiale che potrebbero interessarti
|
L'amministratore della comunione
Condominio - Nella prassi quotidiana, non fosse altro per le maggiori difficoltà pratiche dovute alla gestione, si è soliti affrontare e analizzare le problematiche
|
Il condominio può trasformarsi in comunione?
Condominio - La comunione,il condominio negli edifici e la possibilità che un bene in condominio divenga bene in comunione: i riflessi sulla sua cessione.
|
Appartamento in comunione o con eredi e assemblea condominiale
Assemblea di condominio - L'assemblea non può deliberare se non risulta che tutti i condomini siano stati regolarmente convocati, infatti gli appartamenti in comunione hanno diritto, vediamo a cosa...
|
Comunione, condominio e ripartizione delle spese
Condominio - Il codice civile disciplina due forme di comproprietà su beni immobili: la comunione (che può applicarsi anche a cose mobili) ed il condominio che, invece,
|
Bonus prima casa in comunione dei beni: viene meno se mancano requisiti a un coniuge
Detrazioni e agevolazioni fiscali - In caso di acquisto prima casa in comunione di beni non si potrà fruire del bonus se uno dei coniugi non effettua le dichiarazioni previste dalla legge in materia
|
Convocazione dell'assemblea della comunione
Proprietà - In tema di comunione, tutti i comunisti hanno diritto a partecipare alla gestione del bene ed il luogo deputato a garantire l'esercizio del diritto è l'assemblea.
|
Differenze tra comunione e condominio
Ripartizione spese - Differenza tra comunione e condominio: uno stabile con cento unità immobiliari può essere in comunione così come un fabbricato con due appartamenti può essere in condominio.
|
Perchà© l'art. 1102 c.c. si applica anche al condominio?
Condominio - In questo blog ci occupiamo spesso di sentenze che affrontano il tema dell?uso dei beni condominiali
|
Acquisto della casa nel matrimonio e comunione legale dei beni
Comprare casa - Se i coniugi optano per la comunione legale, la casa, acquistata insieme o no dopo il matrimonio, rientra nella comunione, a meno che non si tratti di un bene personale.
|
Cerco aiuto. Sono stata nominata, in una assemblea, rappresentante di un condominio in cui sono presenti 4 proprietari più una proprietà indivisa di cui io faccio...
|
Buongiorno a tutti, volevo porre un quesito riguardo il numero massimo di deleghe per ogni condomino.In questo periodo di Covid il numero di persone possibile per un assemblea...
|
Salve. Tre settimane fa è stata convocata l'assemblea condominiale che aveva come ordine del giorno l'incarico ad un termotecnico per iniziare il discorso sul superbonus...
|
Buongiorno, sicuramente una domanda simile e già stata trattata ma non ho trovato discussioni che rispondessero al mio quesito...Errore mio, non ho partecipato all'ultima...
|
Nel mio condominio vi sono alcuni che partecipano all'assemblea senza aver ancora stipulato il contratto di proprietà. Uno ha dichiarato di aver già pagato tutto...
|