Cappotto termico: in arrivo la tassa sulla installazione

Il Comune di Civitanova Marche ha stabilito il pagamento di una tassa per l'ingombro del cappotto termico esterno in quanto va ad occupare parte del suolo pubblico
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La tassa sul cappotto termico potrebbe scoraggiare, a scapito della transizione ecologica


Grazie al Superbonus 110, negli ultimi mesi si è sentito parlare pressoché quotidianamente di cappotto termico, uno degli interventi tra i più richiesti che dà diritto ad usufruire del maxi incentivo.

Il cappotto costituisce uno dei migliori sistemi per isolare termicamente le pareti e migliorare l'efficienza energetica di un edificio.

In pratica, consiste nell'applicazione di pannelli isolanti sulla facciata dell'edificio stesso. Ovviamente, da ciò consegue un ispessimento della facciata, e quindi occupazione di un'area del suolo pubblico.

Proprio per questo motivo, chi ha applicato un cappotto sulla facciata della propria abitazione, è tenuto al pagamento di una tassa.

Alcuni Comuni hanno deciso di far pagare una tassa per occupazione del suolo pubblico a chi ha installato un cappotto esterno
Lo scorso 24 novembre 2022, con delibera 521, il Comune di Civitanova Marche ha stabilito che negli interventi edilizi volti a ottenere l'efficientamento energetico, e diversi da quelli che prevedono demolizione con ricostruzione, il Servizio OSAP può rilasciare una concessione, per massimo 29 anni, con possibilità di rinnovo, su richiesta da parte di colui che ne ha titolo.

L'occupazione del suolo è infatti permessa, a titolo oneroso, previo pagamento anticipato di quanto dovuto per tutto il periodo concesso, a determinate condizioni. Eccole qui di seguito specificate:

  • non sono inclusi gli interventi edilizi di demolizione con ricostruzione;

  • nell'ipotesi di successiva demolizione e/o ricostruzione del fabbricato su cui è stato installato il cappotto, dovranno essere rispettati volume e filo di costruzione di quelli originari precedenti alla realizzazione dell'intervento medesimo;

  • il sedime dell'area occupata dal cappotto resterà sempre proprietà pubblica e mai sarà possibile configurare l'ipotesi di usucapione.

Inoltre, la concessione verrà rilasciata solo a seguito di parere favorevole da parte del Servizio Viabilità sulla base dei seguenti fattori:

  • il cappotto termico esterno non vada ad occupare le carreggiate, o comunque non renda possibile circolare regolarmente;

  • sia garantita la fruibilità dei marciapiedi pubblici da parte delle persone disabili, anche al netto di ostacoli già esistenti come pali segnaletica, illuminazione, arredo urbano etc.

Nonostante alcuni Comuni abbiano concesso l'occupazione di suolo pubblico per l'installazione del cappotto gratuitamente, il predetto provvedimento potrebbe dar vita ad altre delibere simili.

Di certo, questo scoraggerebbe molti a realizzare interventi di riqualificazione edilizia ed energetica.

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Cappotto termico richiesta la tassa sull'installazione
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  • Ettore
    Ettore
    Venerdì 9 Dicembre 2022, alle ore 13:28
    Spero vivamente che gli altri comuni non si adeguino.
    Far pagare una tassa sul cappotto isolante esterno è una vera e propria presa in giro.
    Passa la voglia di fare qualsiasi tipo di intervento volto a migliorare l'efficientamento energetico dell'immobile.
    Viene da pensare: l'avevano già studiata prima di attivare il Superbonus?
    Che vergogna!
    rispondi al commento
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