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Anche se non si può stabilire a priori quanto dura una caldaia, il suo ciclo vitale si aggira normalmente intorno ai 10-15 anni, periodo oltre il quale è consigliabile procedere alla sua sostituzione per una serie di motivi.
Il primo di essi è puramente economico e legato soprattutto alla diretta incidenza della caldaia in bolletta: una vecchia caldaia non a condensazione risulta infatti assai meno efficiente di una caldaia nuova di ultima generazione e tale efficienza cala inesorabilmente anno dopo anno.
Questo si traduce in un progressivo e sensibile aumento dei costi di riscaldamento, stimabile in circa il 30% rispetto a una caldaia a condensazione.
Un altro motivo è invece legato alla sicurezza, perché una caldaia obsoleta o che emana cattivo odore può produrre pericolose perdite di gas o esalazioni di monossido di carbonio spesso dall'esito fatale. Non bisogna poi trascurare la perdita di comfort ambientale derivante da una caldaia molto rumorosa o troppo lenta a riscaldare l'acqua.
L'ultimo fattore è legato infine ai costi di manutenzione, che in una caldaia inefficiente raggiungono livelli talmente rilevanti da renderne consigliabile la sostituzione.
Dal 26 settembre 2015, in base alle prescrizioni della direttiva europea 2009/125/CE sui prodotti che usano energia, è possibile produrre solo caldaie a condensazione: si tratta di un modello di caldaia messo a punto per la prima volta nel 1961, che abbatte i consumi energetici sfruttando anche il calore latente della combustione.
Infatti, in questi apparecchi i fumi della combustione, che in una caldaia a metano tradizionale vengono semplicemente dispersi in atmosfera insieme a parecchio del calore prodotto, sono convogliati in uno scambiatore di calore dove si trasformano in condensa, raffreddandosi e cedendo il proprio calore residuo.
Ciò è reso possibile da un sistema di serpentine in metalli resistenti all'acidità della condensa (che normalmente ha un ph di circa 4,5) come acciaio inox o leghe di alluminio, silicio ed eventualmente magnesio.
La sostituzione caldaia deve perciò prevedere obbligatoriamente l'installazione di un apparecchio di questo tipo.
Oltre al risparmio energetico derivante dal recupero del calore latente, una caldaia condensazione presenta numerosi altri vantaggi:
Quale caldaia scegliere dipende però da vari elementi: le caratteristiche del proprio impianto, lo stile di vita, il numero di stanze della casa, la superficie da riscaldare e ovviamente il budget a disposizione, anche se quest'ultimo fattore può avere una bassa incidenza grazie agli incentivi sostituzione caldaia e alla possibilità di acquistare una caldaia a rate.
I modelli disponibili sono ovviamente molto variabili soprattutto in termini di potenza, normalmente compresa tra 10 e 35 kW: RIELLO ne propone una vasta gamma per tutte le esigenze.
Start Condense è una caldaia murale per utenze domestiche di dimensioni piccole e medie, come ad esempio il classico appartamento in condominio: è disponibile con potenze comprese tra 25 e 29 kW e può essere installata anche all'esterno, purché il luoghi protetti come logge o balconi coperti.
É una caldaia gas ma risulta predisposta anche per un'alimentazione a GPL.
Dispone infine dell'utile funzione Inverno con Preriscaldo che consente di mantenere in temperatura lo scambiatore per la produzione di acqua calda sanitaria riducendo i tempi d'attesa durante il prelievo.
Il modello Residence è invece disponibile in due versioni differenti (solo riscaldamento o riscaldamento+acqua calda sanitaria) con potenza da 20, 25, 30 e 35 kW.
Risulta perciò adatta anche per le villette a schiera. Dispone, inoltre, di un sistema di controllo semplice e intuitivo grazie al nuovo pannello di controllo digitale con display retroilluminato.
Residence Externa Condense, disponibile con potenze comprese tra 20 e 30 kW, è studiata appositamente per l'installazione caldaia in luogo esterno; mentre In Condens Solar è la soluzione perfetta per integrare una caldaia a condensazione con il solare termico.
Si tratta, infatti, di un gruppo termico premiscelato per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria a integrazione solare disponibile con potenze comprese tra 20 a 35 kW nelle due versioni con caldaia combinata istantanea e bollitore mono serpentino e caldaia per il solo riscaldamento e bollitore bivalente a doppio serpentino.
Family In Condens è invece una caldaia murale da incasso disponibile con potenze comprese tra 2,5 e 35 kW nella duplice versione solo caldaia e riscaldamento più acqua calda sanitaria.
Dispone poi di numerosi pregi, come l'involucro da incasso che la nasconde completamente alla vista salvaguardando l'estetica dell'edificio, il controllo di combustione elettronico autoadattativo ACC e il sistema di controllo comandato da un pannello con display a colori.
Anche Vaillant propone diversi modelli di caldaia a gas a condensazione.
EcoTEC exclusive VMW è ad esempio un modello da interno per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria dai consumi elettrici in stand by inferiori a 2W e un sistema di auto adattamento della potenza alle richieste del momento.
Il modello ecoTEC plus VMI è invece dotato di un bollitore integrabile, mentre ecoTEC intro ha dimensioni ridotte e previa trasformazione può essere alimentata anche a propano: è perciò la soluzione ideale per le sostituzioni in piccoli spazi.
Le migliori caldaie a gas necessitano di particolare cura in fase sia di scelta che di montaggio.
Per prima cosa occorre stabilire la potenza necessaria a riscaldare la propria abitazione.
Il fabbisogno di calore si misura in kW/m³. Normalmente il fabbisogno standard è di 0,05 kW/m³, che tuttavia può cambiare in base alle caratteristiche dell'edificio: in una costruzione nuova con alte prestazioni energetiche questo valore scende infatti a 0,03 kW/m³, mentre sale a 0,10 kW/h in fabbricati molto vecchi, non coinbentati e con infissi di scarsa qualità.
Altri fattori da considerare sono inoltre il clima (l'inverno di Bolzano è assai diverso da quello di Palermo), la vicinanza con il mare e l'altitudine.
Il fabbisogno di riscaldamento per un appartamento di circa 100 metri quadri è dunque di 24 kW.
Una volta scelto il modello adatto occorre affidare il montaggio caldaia a un tecnico di provata esperienza, meglio se raccomandato dalla ditta produttrice, che alla fine del lavoro dovrà rilasciare alcuni documenti obbligatori e cioè la dichiarazione di conformità, il libretto con le specifiche tecniche e le istruzioni d'uso e di manutenzione, il libretto per i controlli obbligatori e ovviamente il certificato di garanzia.
La caldaia va inoltre sottoposta regolarmente a due diversi tipi di controlli:
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