Spesso, nei vecchi edifici, sostituendo la caldaia ci si scontra con il problema del sistema di scarico dei fumi esistente o l'esigenza di scarico a tetto.
Spesso, in occasione della sostituzione della caldaia in immobili situati in nei vecchi edifici si deve affrontare con cura il problema del sistema di scarico dei fumi.
La norma di riferimento in merito, come per gli impianti gas ad uso civile di potenza fino a 35 kW ed alimentati da rete di distribuzione, è la UNI CIG 7129/08: in particolare i sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione sono trattati nella parte terza della norma.
L'indicazione basilare è che gli scarichi dei prodotti della combustione devono essere realizzati a tetto, qualora ciò non sia possibile, nel rispetto della normativa locale di riferimento è possibile realizzare scarichi a parete.
Gli scarichi a parete sono ancora molto diffusi e caratterizzano molte delle caldaia installate da più di dieci anni. Il problema dello scarico dei fumi, peraltro, non è legato solo alla tematiche delle caldaie perché anche l'evacuazione dei prodotti della combustione dei piani cottura deve essere effettuata a tetto, dopo essere stata convogliata con la cappa di espulsione; i sistemi di espulsione, possono essere singoli o collettivi.
Caratteristiche principali sistemi espulsione dei fumi
I condotti fumo per caldaie e piani cottura possono essere realizzati con plastica o con materiali metallici rispondenti rispettivamente alle norme di riferimento UNI14471 ed UNI EN1443, norme che ne definiscono la resistenza all'umidità ed alla temperatura.
In ogni caso, i sistemi di espulsione devono avere un andamento in prevalenza verticale e senza strozzature, devono essere alla distanza sufficiente da fonti di calore che ne potrebbero compromettere il funzionamento, devono essere dotati di sistemi di protezione dalla penetrazione dell'acqua piovana e/o della neve. Inoltre i sistemi collettivi devono essere dotati, nella parte inferiore, di un sistema per la raccolta di materiali solidi.
Per gli apparecchi (caldaie) di tipo B a tiraggio naturale, i sistemi di evacuazione dei fumi devono avere un tratto verticale non inferiore ai due metri di lunghezza, mentre la pendenza minima dei tratti orizzontali è del 5% (circa 3 gradi angolari). Al più, possono essere presenti due cambiamenti di direzione tra il tratto uscente dalla caldaia ed il condotto fumi principale (quello che va a tetto).
Si definisce altezza efficace del sistema di evacuazione dei fumi la distanza tra il punto di imbocco dello scarico della caldaia e l'estremità superiore del sistema di evacuazione. Il tratto quasi orizzontale di collegamento tra la caldaia ed il sistema collettivo deve avere una lunghezza non superiore ad un quarto della altezza efficace del sistema fumario.
La maggior parte delle caldaie ad uso civile che si vendono attualmente, in conformità alle norme, sono caldaie di tipo C a camera stagna e tiraggio forzato.
Nel caso in cui tale tipo di caldaia debba essere collegato ad un sistema di evacuazione dei fumi, il collegamento dovrà essere ispezionabile o a vista, con i tratti di collegamento tra caldaia e sistema di evacuazione dei fumi che non potranno attraversare ambienti con il pericolo di incendi.
Analogamente, tali ambienti non possono essere attraversati dalle condotte di adduzione di aria comburente alle caldaie.
La diffusione delle caldaie a condensazione modulanti ha fornito la possibilità di realizzare delle centrali termiche con più caldaie in grado di lavorare in batteria, le quali, naturalmente, scaricano i fumi in un unico sistema di evacuazione.
In tali casi è bene verificare l'esistenza del rispetto della distanza minima tra i generatori, avendo cura di seguire le chiare indicazioni in merito che sono fornite anche dalle case produttrici.
Tra le prescrizioni generali dei sistemi di evacuazione di fumi (camini, canne fumarie e condotti intubati) non bisogna trascurare quelle relative a: sezione interna circolare o quadrata con raggio di curvatura non inferiore ai 20 mm, assenza di mezzi meccanici di aspirazione posti alla sommità del sistema di espulsione dei fumi, utilizzo esclusivo del sistema per la sola funzione di scarico dei fumi.
Infine, ogni sistema fumario, secondo la UNI EN 1443, deve essere dotato di una targa descrivente tutti i parametri caratteristici dello stesso sistema.
Alcuni riferimenti commerciali: Immergas e Ariston.