Caldaia e impianto elettrico: collegamenti

Il corretto funzionamento di una caldaia in casa è strettamente legato alla presenza di un efficiente impianto elettrico al quale la caldaia deve essere collegata.
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Per il corretto funzionamento di una caldaia è importante che la stessa sia collegata ad un efficiente impianto elettrico. In generale le caldaie hanno, per tutti i propri componenti, un grado di protezione IPX5D.

La sicurezza elettrica, come per gli elettrodomestici presenti in casa, è garantita se la caldaia è perfettamente collegata ad un efficace impianto di messa a terra.

Quest'ultimo, a sua volta, deve essere coordinato con un apparecchio di protezione automatica, noto come salvavita o tecnicamente definito dispositivo differenziale.


Collegamenti elettrici caldaia


Caldaia e impianto elettrico: regolazione temperaturaÈ bene evidenziare che il corretto collegamento di una caldaia all'impianto elettrico è fondamentale sia per la sicurezza delle persone, sia per il corretto funzionamento della caldaia stessa.

Inoltre, le case produttrici declinano tutte le responsabilità per danni a persone o cose derivanti dal mancato collegamento della messa a terra della caldaia, da errati collegamenti all'impianto elettrico e dalle inosservanze delle norme di riferimento, le CEI 64-8 V3 con relativi aggiornamenti e modifiche.

Relativamente all'impianto elettrico occorre, inoltre, verificare che esso sia adeguato alla potenza massima assorbita dalla caldaia, considerandone la contemporaneità di funzionamento con altri carichi elettrici presenti in casa.

Come per questi ultimi, anche per le caldaie la potenza elettrica assorbita è indicata nella targa dei dati posta nella stessa caldaia, targa che fornisce una descrizione di tutti i parametri elettrici che è necessario conoscere.

Le moderne caldaie sono complete del cavo di alimentazione speciale di tipo X, esso è sprovvisto della spina che sarà collegata in fase di installazione per l'allaccio ad una rete elettrica con tensione massima di 230V ± 10% e frequenza di 50Hz.

È bene sottolineare che, in fase di installazione, o alimentazione elettrica della caldaia, occorre rispettare la polarità L-N dell'alimentazione elettrica ed il collegamento all'impianto di terra.

Come dispositivo di protezione elettrico per una caldaia occorre prevedere una disconnessione omnipolare (che interrompe i collegamenti di fase terra e neutro) con categoria di sovratensione di classe III.

Un tipico caso di errato comportamento degli utilizzatori è quello che comporta il non funzionamento della caldaia a seguito del distacco della presa di alimentazione ed il suo successivo inserimento con la polarità non corretta, situazione che spesso richCaldaia e impianto elettrico: pannello di controlloiede l'intervento dell'assistenza, quando un minimo di conoscenza delle situazioni da evitare potrebbe banalmente risparmiarlo.

Se è necessario sostituire il cavo di alimentazione elettrico della caldaia, è indispensabile rivolgersi ad un tecnico abilitato, che avrà cura affinché il nuovo cavo di alimentazione sia comunque dotato delle caratteristiche descritte dalla casa produttrice.

Nella maggior parte dei casi, per l'alimentazione generale della caldaia dalla rete elettrica non è consentito l'uso di adattatori, prese multiple e prolunghe.

Il cervello della caldaia, come noto, è costituito dalla scheda elettronica, che permette di regolare e controllare i vari stati di funzionamento nei quali si può trovare la caldaia.

Dal punto di vista elettrico le schede di regolazione e controllo sono protette da fusibili ad intervento rapido tarati generalmente per un valore di corrente di circa 3 Ampere.


Cronotermostati


La maggior parte delle caldaie sono predisposte per l'applicazione dei cronotermostati ambiente o di comandi remoti generalmente collegabili con 2 soli fili elettrici per segnali. I cronotermostati digitali più semplici sono del tipo on-off.

Caldaia e impianto elettrico: cronotermostatoEssi permettono di impostare due valori di temperatura ambiente (uno per il giorno ed uno per la notte e diversi programmi settimanali differenziali di accensione e spegnimento, nonché di selezionare lo stato di funzionamento desiderato tra quelli possibili.

I cronotermostati sono generalmente alimentati con 2 pile da 1,5V, anche tipo ricaricabile, se si preferisce, per ridurre l'impatto inquinante sull'ambiente.

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Caldaia e impianto elettrico
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  • Giuseppe 3
    Giuseppe 3
    Sabato 10 Febbraio 2024, alle ore 10:18
    Anche io ho un impianto di riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione, da installare prossimamente.
    Premetto che nel periodo invernale data la mia assenza per  una decina di giorni, per risparmiare i consumi avevo pensato se si può collegare ad interruttore o presa smart x dare consenso dalla distanza.
    Cosa mi consigliate?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Giuseppe 3
      Domenica 11 Febbraio 2024, alle ore 15:26
      Per la tipologia dell'impianto di riscaldamento, l'assenza da casa di una decina di giorni è un periodo piuttosto breve per cui è consigliabile abbassare le temperature programmate dal cronotermostato e lasciare l'impianto acceso.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Ivan
    Ivan
    Domenica 5 Settembre 2021, alle ore 09:26
    Ho un impianto a pavimento con caldaia a condensazione e un elettricista mi ha detto che l'elettricista che ha collegato l'impianto ha collegato direttamente la caldaia.
    Praticamente è sempre in funzione e tiene sempre calda l'acqua che arriva ai collettori di inverno anche se il termostato si spegne al raggiungimento della temperatura settata.
    Se volevo che la caldaia si spegne al raggiungimento della temperatura devi tirare altri cavi fino ai collettori.
    Non so se mi son spiegato..ma volevo sapere se era un modo di corretto di fare lavorare la caldaia come mi è stata collegata.
    Ivan
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Ivan
      Lunedì 6 Settembre 2021, alle ore 17:07
      Il collegamento dell'impianto a pavimento direttamente alla caldaia a condensazione o alla pompa di calore è corretto.  La temperatura di esercizio è molto bassa (min 29° e max 35°) e dà il massimo del beneficio, del comfort e del risparmio se l'impianto è tenuto costantemente acceso. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Alespine
    Alespine
    Lunedì 4 Gennaio 2021, alle ore 14:35
    Ho una caldaia collegata direttamente all'impianto elettrico, senza spina insomma.
    Tale caldaia presenta due interruttori: uno per accendere la caldaia, l'altro per attivare i termosifoni.
    Ho comprato un interruttore Smart che vorrei collegare ai cavi dell'interruttore per accendere i termosifoni in modo da rendere la caldaia Smart e poter accendere i termosifoni quando sono fuori casa.
    L'interruttore Smart in questione è un interruttore dell'azienda '' Smart Life'' con max power 220w, 90v-250v, 10Ampere.
    È fattibile come cosa secondo voi?Alessandro
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Alespine
      Martedì 5 Gennaio 2021, alle ore 15:49
      L'applicazione di un termostato ambiente è sempre possibile anche quello da Lei indicato. In pratica va interrompere il ponte creato dal pulsante di accensione del riscaldamento. Attenzione visto che è assente un qualsiasi interruttore che isola la caldaia dal resto dell'impianto, va interrotta l'intera rete di alimentazione. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Raffaeleferrillo
    Raffaeleferrillo
    Sabato 18 Gennaio 2020, alle ore 10:14
    Salve sono circa un mese che dalle 17 di pomeriggio e per tutta la notte mi scatta il salva vita che fa capo ai magnetotermici (frigo,luci camere e caldaia).Dopo varie prove escludendo la caldaia il salvavita non saltava .Il problema si è verificato questa notte che con tutto che la caldaia era esclusa è saltato due volte il salvavita e questa mattina mi so ritrovato il codice errore a 63
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Raffaeleferrillo
      Lunedì 20 Gennaio 2020, alle ore 11:36
      Innanzitutto va verificato sul libretto delle istruzioni della caldaia il codice 63 cosa indica e da cosa è causato. Se la risposta non porta direttamente alla componentistica della caldaia può provare ad alimentare la stessa (con una apposita prolunga) da una presa elettrica di un'altra parte della Sua abitazione non comandata dal magnetotermico in questione.  Se funziona regolarmente va visionato con l'apposita strumentazione la parte sezionata dell'impianto elettrico che dà corrente al frigo, luci camere e alla caldaia, non ultimo anche alla sensibilità del magnetotermico. Diversamente deve chiamare l'assistesta della Ferroli. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
  • Demismazzon
    Demismazzon
    Sabato 7 Dicembre 2019, alle ore 11:16
    Un mese fa è venuto un grosso temporale, e mi ha bagnato la caldaia esterna, la quale non partiva più, pensavamo fosse saltata la scheda interna, invece ci siamo accorti che non arrivava corrente alla caldaia, difatti la caldaia è stata fatta ripartire con un generatore, chiedo che cosa può essere successo? potrebbe essere un problema al magnetotermico? in casa è tutto funzionante solo alla caldaia non arriva corrente, potrebbe essere stata l'acqua che ha preso la caldaia?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Demismazzon
      Sabato 7 Dicembre 2019, alle ore 12:19
      Certamente. Le consiglio di verificare la linea di alimentazione della caldaia perché potrebbe essersi interrotta  in qualche punto. Si Accerti che la presa  è idonea e gli attacchi perfettamente ammorsati e via via a seguire fino a trovare il punto d'interruzione del circuito. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Quomo59
    Quomo59
    Martedì 3 Dicembre 2019, alle ore 07:22
    Innanzitutto grazie. secondo il tecnico i fili del cronotermostato farebbero contatto con qualche filo elettrico. sta di fatto che durante le operazioni di manutenzione i fili della scheda hanno toccata la zona del bruciatore bruciando la scheda stessa. la caldaia non era alimentata
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Quomo59
      Sabato 7 Dicembre 2019, alle ore 12:10
      Non trova giustificazione. Anche  se  il cronotermostato  involontariamente dà il consenso alla caldaia di accendersi, senza l'alimentazione elettrica la stessa non parte. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Quomo59
    Quomo59
    Sabato 30 Novembre 2019, alle ore 16:25
    In fase di manutenzione di una caldaia condensazione Buderus è andata in corto la scheda di controllo.
    L'alimentazione della caldaia era stata tolta (staccata la spina).
    Secondo il tecnico è colpa dell'impianto elettrico che alimenta la caldaia attraverso i fili del termostato (il termostato è alimentato a pile): vorrei sapere se questo ha senso.
    Grazie
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Quomo59
      Lunedì 2 Dicembre 2019, alle ore 11:21
      Non credo che le colpe siano da attribuire all'alimentazione della rete elettrica di casa. Va accertato, però, se la tensione di fornitura da parte dell'azienda erogatrice del servizio di adduzione sia costante a 220v. o soggetta a sbalzi più o meno forti. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
    • Quomo59
      Quomo59 Quomo59
      Martedì 3 Dicembre 2019, alle ore 07:18
      Innanzitutto grazie. secondo il tecnico i fili del cronotermostatofarebbero. sta di fatto che durante le operazioni di manutenzione i fili della scheda hanno toccata la zona del bruciatore bruciando la scheda stessa. la caldaia non era alimentare bbero contatto in qualche scatola elettrica. 
      rispondi al commento
  • Marcopantaleoni
    Marcopantaleoni
    Mercoledì 6 Novembre 2019, alle ore 07:38
    SalveProblema:Nella tavernetta ho due termosifoni e un termoconvettore. Quando il termostato fa partire la caldaia i termosifoni si scaldano ma il termoconvettore devo accenderlo e spegnerlo manualmente.Domanda: Come posso fare per lasciare il termoconvettore sempre acceso e farsì che parta in automatico senza doverlo accendere e spegnere manualmente?Ho capito che devo mettere un relè sul cavo di alimentazione del termoconvettore ma non essendo esperto chiedo a voi per eventuali iinformazioni.Il termostato è collegato alla valvola di zona che quando si attiva fa partire la caldaia.Spero che qualcuno di voi possa darmi informazioni.Grazie e saluti
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Marcopantaleoni
      Mercoledì 6 Novembre 2019, alle ore 11:48
      Il termoconvettore deve stare acceso nella posizione "automatico" in modo da azionarsi al momento della richiesta del cronotermostato. Se il problema persiste è la termovalvola che non funziona perché al salire della temperatura dell'acqua non dà il consenso alla ventola di partire.  In questo caso va regolamentata la temperatura impostata alla termovalvola o eventualmente sostituita, senza dovrà azionare il termoconvettore manualmente. Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
      • Marco Pantaleoni
        Marco Pantaleoni Pasquale
        Mercoledì 6 Novembre 2019, alle ore 12:41
        Grazie per la risposta.
        Il termoconvettore non ha la funzione automatica ma sul pannello c'è solo on/off e le tre regolazioni per la velocità della ventola.
        Mi hanno parlato di un relè sulla linea di alimenazione che con impulso del termostato dovrebbe chiudere la linea e far partire il termoconvettore.
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        • Pasquale
          Pasquale Marco pantaleoni
          Giovedì 7 Novembre 2019, alle ore 10:04
          In assenza della termovalvola si può ovviare con un termostato regolabile con il sensore montato sulla mandata dell'acqua calda che, arrivata alla temperatura impostata (esempio 45°), chiude il circuito ed aziona il ventilatore. Cordiali saluti.
          rispondi al commento
  • Luciano8
    Luciano8
    Giovedì 16 Maggio 2019, alle ore 18:27
    Ho un problema con caldaia BAXI prime, come per l'utente che mi ha preceduto anche la mia sulla scheda elettrica è saltato il meccanismo di impulso che fa accendere la fiamma.
    Il tecnico dopo avermi detto questo mi ha avvertito che per questi nuovi modelli di caldaie la tensione elettrica non deve mai scendere sotto alcuni limiti, c'è un sistema per evitare il ripetersi di questa problematica?
    Tenete presente che è stato necessario sostituire la scheda
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Luciano8
      Venerdì 17 Maggio 2019, alle ore 09:04
      Prima di ogni cosa per verificare la veridicità della causa indicata dal tecnico dell'assistenza dovrebbe monitorare se la rete elettrica della Sua abitazione subisce degli sbalzi di tensione. Se fosse così andrebbe posto uno stabilizzatore di corrente. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
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