Caldaia a Pellet: modelli, caratteristiche e opinioni

Un impianto di riscaldamento con una caldaia a pellet risulta efficiente, economico, sicuro ed ecosostenibile; può inoltre produrre anche acqua calda sanitaria.
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Caldaie a pellet: una soluzione vincente per il riscaldamento ecosostenibile


Negli ultimi anni i temi del risparmio energetico, della sostenibilità ambientale e dell'abbattimento dei consumi per il raffrescamento estivo, il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda sanitaria si trovano al centro del dibattito sull'evoluzione del concetto di abitare.

Tecnici, architetti, designer, impiantisti e aziende del settore si chiedono infatti come coniugare i vari aspetti del problema: impianti e apparecchi tecnologicamente avanzati, affidabili e sicuri; semplicità di pulizia, manutenzione e approvvigionamento del combustibile; efficienza energetica e abbattimento dei costi di gestione.

Una delle soluzioni più interessanti e innovative in questo senso sono le caldaie a pellet, che presentano vantaggi non indifferenti.

1) Convenienza economica: il riscaldamento invernale con una caldaia a pellet costa poco più della metà rispetto a un normale impianto a gasolio, cioè, per un'abitazione in regione montuosa costituita da un appartamento di 75 mq e una taverna seminterrata di 50 mq, circa 1.100 € anziché 1.600. Il risparmiosulle bollette è dunque molto alto.

Caldaia a pellet Vitoligno 300-C di Viessmann
2) Incentivi fiscali per l'installazione pari al 65% del costo di acquisto e montaggio, costituiti in particolare dal cosiddetto Conto Termico, che prevede l'erogazione di un contributo anche del 40% sulle spese per l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici esistenti.
In questo modo è possibile recuperare in breve tempo l'investimento iniziale.

3) Riduzione di polvere e inquinamento unita alla praticità d'uso, perché il pellet è un combustibile pulito ed ecologico formato da segatura compressa in minuscoli cilindretti: scarti di lavorazione del legno, trucioli e segatura prodotti nelle segherie, rami e alberi morti vengono quindi accuratamente riciclati. Ma il pellet è anche estremamente pratico: venduto in grandi sacchi, si trova in tutti i negozi di giardinaggio e bricolage.
Essendo inoltre decisamente meno voluminoso della normale legna da ardere, occupa poco spazio e si immagazzina facilmente. Ha anche un buon rendimento termico e ne serve relativamente poco. Si pensi che per riscaldare un'abitazione su due livelli di circa 120 mq per l'intera stagione fredda, cioè circa sei mesi, bastano quattro bancali di sacchi di pellet contro 2.400 litri di gasolio.

Il pellet, cilindretti di segatura pressata
4) Facilità di gestione e manutenzione, garantita dal funzionamento completamente automatico della caldaia, dal carico del combustibile semplificato e dall'agevole rimozione della cenere con drastica riduzione di sporco, polvere e fuliggine grazie a pratiche griglie, vassoi e cassetti estraibili.

5) Efficienza e versatilità, perché una caldaia a pellet può ovviamente produrre anche acqua calda sanitaria, funzionando tutto l'anno senza alcun problema di gestione.

Alimentazione della caldaia a pellet Vitoligno 300-C di Viessmann
6) Integrazione domotica e comando da remoto: i modelli più recenti e performanti offrono anche questa possibilità, integrandosi alla perfezione con gli altri dispositivi intelligenti della casa. Si può dunque comandarne l'accensione anche a distanza con un'app per lo smartphone o impostare programmi di riscaldamento personalizzati in base alle proprie esigenze.


Caldaie a pellet: caratteristiche e nuove proposte


Vediamo ora i componenti e le caretteristiche fondamentali di questi apprecchi innovativi.

Il principio base di funzionamento è ovviamente identico a quello di una caldaia alimentata a gas o gasolio: il pellet viene bruciato nella camera di combustione producendo calore utilizzato per riscaldare l'acqua che scorre nei corpi scaldanti, che a loro volta riscaldano l'ambiente per irraggiamento e convezione.

Dal punto di vista tecnico, una caldaia a pellet è formata da cinque parti:
- la camera di combustione;
- il serbatoio del pellet;
- il sistema di carico e trasferimento del combustibile;
- le serpentine in cui scorre l'acqua calda;
- il contenitore della cenere.

Il tutto è molto compatto, perché una caldaia a pellet ha un ingombro pari o appena superiore a quello di un normale apparecchio a gas.

Il modello Vitoligno 300-C dell'azienda Viessmann srl corrisponde perfettamente a questa suddivisione. Il carico del pellet avviene dall'alto: la caldaia può essere quindi posizionata anche in una nicchia, sfruttando pienamente lo spazio a disposizione.

Caldaia Vitoligno 300-C di Viessmann: serbatoio del pellet
La massima capacità di carico è di 32 kg, per un'autonomia complessiva di 24 ore in caso di funzionamento a pieno regime oppure di vari giorni se la combustione è meno intensa.

Il pellet cade nell'apposito serbatoio di accumulo, da cui viene prelevato automaticamente e immesso nella camera di combustione. L'alimentazione è garantita da un doppio sistema: la valvola stellare dosa il combustibile in base alla richiesta di calore e funge anche da dispositivo di sicurezza che impedisce alle fiamme di incendiare il serbatoio pieno di pellet.
Una coclea o vite senza fine posta sotto alla valvola stellare provvede invece al trasporto fino alla camera di combustione. Per non interrompere il riscaldamento in caso di temperature molto rigide il carico del pellet è possibile anche quando la caldaia è accesa.

Caldaia Vitoligno 300-C di Viessmann: sistema di trasporto del pellet
L'accensione avviene automaticamente alla richiesta di calore ed è gestibile a distanza tramite un'app sullo smartphone.

Durante la combustione le ceneri vengono espulse automaticamente da una griglia autopulente, finendo su una seconda vite senza fine che provvede al loro trasporto in un apposito serbatoio rimovibile da svuotare solo una o due volte l'anno.

Vitoligno 300-C è ideale per case isolate, villette a schiera o singoli appartamenti, mentre per ville di maggiori dimensioni o piccoli condomini occorre un motore più potente: Vitoligno 300-H a cippato o pellet, disponibile nelle versioni da 50, 60, 80 e 101 kW.
Il cippato è costituito da legno ridotto in piccole scaglie, cioè in pratica i trucioli di scarto della piallatura lasciati grezzi.

Caldaia a pellet e cippato Vitoligno 300-H di Viessmann
Rispetto ai modelli meno potenti, l'ingombro è maggiore perché sono richiesti alcuni spazi e apparecchiature accessorie per una resa ottimale dell'impianto. È quindi consigliabile disporre di una vera e propria centrale termica dedicata.

In particolare, il serbatoio del pellet si trasforma in un vero e proprio deposito indipendente posto ad esempio in un locale adiacente a quello della caldaia, da cui il combustibile viene prelevato e trasferito alla camera di combustione in modo completamente automatico attraverso un sistema ad aspirazione o mediante una vite senza fine.

Caldaia a pellet Vitoligno 300-H di Viessmann: centrale termica e deposito del pellet
Un bollitore supplementare coadiuva inoltre la caldaia, assicurando una fornitura costante di acqua calda sanitaria anche nelle giornate più fredde.

In compenso il funzionamento è completamente automatico, la pulizia e la rimozione della cenere risultano estremamente semplificate e l'efficienza energetica è molto elevata: il rendimento stagionale, cioè la conversione del combustibile in calore può infatti raggiungere il 95%.


Dal pellet all'acqua calda sanitaria


Questo è il funzionamento di una caldaia a pellet modello base: in questo caso, l'acqua per la normale fruizione domestica dev'essere riscaldata in modo autonomo, cioè ad esempio tramite uno scaldabagno elettrico o un impianto di pannelli solari.

Caldaia Vitoligno 300-C di Viessmann: camera di combustione
Tuttavia, tramite appositi kit venduti a parte è possibile produrre anche acqua calda sanitaria, dimuinuendo ulteriormente il fabbisogno energetico dell'abitazione.

Esistono però numerose caldaie dotate della funzione estate/inverno, appositamente progettate anche per sostituire lo scaldabagno: durante l'inverno la caldaia funziona infatti a pieno regime, riscaldando sia l'acqua dei termosifoni o dei pannelli radianti a pavimento, sia l'acqua calda sanitaria; mentre in estate viene garantita solo quest'ultima funzione.

Caldaia a pellet Vitoligno 300-C di Viessmann: scarico della cenere
É quindi evidente che in questo caso il fabbisogno di pellet aumenta leggermente e la caldaia richiede una gestione leggermente più complessa, perché occorre garantire l'approvvigionamento, lo scarico e la pulizia durante tutto l'anno, anche se in estate il consumo di combustibile risulta ovviamente molto esiguo.

Tutte le caldaie a pellet a marchio Red di MCZ Group possono produrre anche acqua calda sanitaria.

Il modello Compact, di piccole dimensioni (altezza cm 114, larghezza cm 54 e spessore cm 60) è ad esempio specificamente progettata per l'inserimento in piccoli spazi di servizio come ripostigli o sottoscala: in classe energetica A+, ha una potenza utile nominale di 12.3 kW.
É dunque perfetto per gli appartamenti cittadini.

Caldaia a pellet Vitoligno 300-C di Viessmann: il serbatoio rimovibile per la cenere
Nella versione Easy Clean, cioè facile pulizia, gestione e manutenzione risultano ulteriormente semplificate grazie al pratico equipaggiamento di serie: dispositivo di compattamento ed evacuazione della cenere ad intervalli fino a tre mesi; un pratico carrello per agevolare le operazioni di svuotamento, spostamento e smaltimento della cenere e un sistema automatico di pulizia del braciere con una griglia rotante o un meccanismo ad aria compressa.

Anche il modello Slim è molto efficiente, ma le sue peculiari caratteristiche lo rendono adatto soprattutto a spazi stretti e lunghi, come un disimpegno, il corridoio o il garage, in cui occorre tenere libero lo spazio centrale per l'automobile: è quindi molto indicato ad esempio per le villette unifamiliari. Le sue caratteristiche principali sono: potenza utile nominale 13,5 kw, altezza cm 120, larghezza cm 109, spessore appena cm 28, attacchi idraulici posteriori o laterali che rendono possibile il montaggio in aderenza alla parete.

Vista interna della caldaia a pellet Pratika di MCZ
Pratika è invece particolarmente semplice nella gestione e manutenzione ma ha un ingombro leggeremente maggiore essendo costituita da due parti diverse, la caldaia vera e propria e il gruppo bruciatore esterno di tipo soffiato, cioè con un ventilatore a monte della camera di combustione che assicura un perfetto tiraggio ottimizzando il rendimento.
La dotazione di serie prevede anche un serbatoio remoto da 100 kg per il pellet, il gruppo di caricamento del combustibile coclea e la predisposizione al montaggio del bruciatore sul lato destro o sinistro a seconda delle esigenze di spazio e ingombro.

Caldaia a pellet Performa di MCZ
Performa, come dice il nome stesso, è infine uno dei modelli più performanti: oltre infatti agli alti rendimenti energetici che caratterizzano tutte le caldaie a marchio Red, i componenti di serie tendono a ottimizzare la semplicità di gestione con particolare riguardo alla pulizia.

Poiché infatti una caldaia pulita è più efficiente e sicura, in questa versione troviamo un sistema di compattamento e gestione della cenere a intervalli prolungati (una settimana nel modello base e trimestrali con il comodissimo trolley disponibile a parte come accessorio opzionale); sistema automatico di pulizia dei turbolatori e del braciere mediante raschiamento meccanico; pulizia automatica della testata con un dispositivo a camme e raschiatori in acciaio inox e infine un innovativo sistema di pulizia supplementare della zona di passaggio dei fumi di scarico.

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Alert Commenti
  • Utentecalogero
    Utentecalogero
    Martedì 30 Ottobre 2018, alle ore 18:08
    EDILKAMIN LAGUNA33 CALDAIA A PELLET. HO ACQUISTATO DA10 MESI CIRCA LA SUDDETTA  CALDAIA DALLA DITTA GELOSO DI MONTELEPRE.A CAUSA DI UNA VALVOLA DI SFIATO CHE RIMANENDO APERTA GOCCIOLAVA ACQUA POSIZIONATA SOPRA L'IMPIANTO E CAVI ELETTRICI SCATURIVA UN CORTO CIRCUITO PROVOCANDO UN INCENDIO.CONTATTAVO IMMEDIATAMENTE SIA LA DITTA GELOSO CHE PER CONOSCENZA EDILKAMIN,I QUALI ESCLUDEVANO QUALSIASI LORO RESPONSABILITA' IN QUANTO A LORO DIRE NON ERA STATA EFFETTUATA LA PRIMA ACCENSIONE DA PARTE DI UN TECNICO. A PRESCINDERE APPARE EVIDENTE UN GRAVISSIMO DIFETTO DI COSTRUZIONE,INFATTI SE LA VALVOLA FOSSE STA POSIZIONATA DALL'ALTRO LATO E INCANALATO LO SFIATO NON AVREBBE CERTAMENTE PROVOCATO IL CORTOCIRCUITO E L'INCENDIO. TRA L'ALTRO I CAVI SI SONO INCENDIATI COME SE FOSSERO CARBURANTE ALTRO CHE CAVI AUTOESTINGUENTI.MI SONO RIVOLTO A UN LEGALE PER OTTENERE IL GIUSTO RISARCIMENTO. SCONSIGLIO VIVAMENTE DI ACQUISTARE QUESTO PRODOTTO.
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  • Claudioberengari
    Claudioberengari
    Lunedì 27 Gennaio 2014, alle ore 15:27
    Io vado gia a pellett secondo il mio parere e una soluzione ottima per essere belli caldi , grazie al pellett claudio .
    rispondi al commento
  • Claudioberengari
    Claudioberengari
    Lunedì 27 Gennaio 2014, alle ore 15:17
    Vorrei vedere un filmato di come si smonta una stufa a pellett della dueerre gold 12 grazie claudio.
    rispondi al commento
  • Morena
    Morena
    Sabato 7 Dicembre 2013, alle ore 11:29
    Voglio sostituire la mia caldaia a gas con una a pellet, ma mi sono posta il problema per l'acqua calda d'estate.
    Devo mettere un bollitore a gas a parte?
    Grazie.
    rispondi al commento
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