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Il calcestruzzo aerato, o calcestruzzo cellulare, è un materiale edilizio preconfezionato, nato all'inizio del XX secolo, che sta avendo grande successo negli ultimi anni grazie alle sue caratteristiche ecologiche e di ridotta densità.
Il processo produttivo risale agli anni '20 dalle ricerche dell'architetto Eriksson che, per velocizzare il processo di stagionatura dei campioni di calcestruzzo, adoperò un'autoclave.
Il prodotto finale aveva un'ottima resistenza a compressione che si esplicitò nel calcestruzzo cellulare Ytong e in altre moderne versioni di cemento alleggerito.
Questa tipologia rientra della categoria dei calcestruzzi leggeri la cui massa volumetrica si aggira tra i 300 e i 2000 kg/m³, di poco inferiore a quella dell'ordinario calcestruzzo.
La massa è dovuta alla presenza di vuoti che donano al materiale proprietà di isolamento termico ed acustico. Il cemento cellulare, formato da mattoni bianchi leggeri, è utilizzato nelle costruzioni pesanti e si può trovare in forma di pannelli o blocchi isolanti.
I blocchi in calcestruzzo alveolare si ottengono con cemento Portland, sabbia silicea, ossido di calcio ed acqua a cui si aggiunge un agente espandente nell'ultima fase della miscelazione.
Esso reagisce formando delle bolle all'interno dell'impasto.
Il calcestruzzo autoclavato è non combustibile, inorganico e conserva una notevole precisione dimensionale.
I componenti vengono impastati e si fanno colare in alcuni stampi così da formare dei blocchi in calcestruzzo cellulare dalle differenti misure. Qualora si realizzino elementi prefabbricati, dopo il taglio vengono trattati con vapore nelle autoclavi.
Esistono diversi tipi di calcestruzzo cellulare per esterno:
L'utilizzo maggiore del calcestruzzo aerato è come pannello isolante termico o barriera al fuoco.
Come isolante si adopera su pavimenti o solai, protetto con una pellicola impermeabile.
È possibile ottenere dei blocchi da costruzione o pannelli e nell'inserimento andrà prestata particolare attenzione ai giunti per evitare che possano costituire ponti termici.
L'inserimento dell'aria all'interno del calcestruzzo cellulare autoclavato avviene in due modi: o per introduzione diretta di aria o per reazione chimica.
Nel primo caso, la tecnica si attua durante la realizzazione del calcestruzzo in opera, in cui la maturazione avviene in atmosfera.
Il materiale si ottiene con una precedente introduzione di aria dall'esterno in seguito all'aggiunta di una schiuma preformata.
Il prodotto si usa per realizzare sottofondi isolanti di pavimenti e terrazze, laddove serva un notevole effetto isolante e un peso ridotto.
La seconda tecnica avviene in stabilimento e i processi differiscono in base al legante utilizzato.
Il cemento cellulare autoclavato si realizza mediante lo sviluppo di gas grazie ad una reazione chimica nella miscela quando è ancora allo stato liquido.
Nel caso di reazione chimica, esistono diversi metodi.
Il primo metodo consta nell'inserire della schiuma nell'impasto, il secondo è quello di adoperare il polistirolo espanso, mentre nel terzo si utilizza una polvere di alluminio con diverse percentuali di volume in base alla densità richiesta.
Queste sostanze provocano una reazione nella miscela creando delle bolle di idrogeno che formano i pori.
Nel momento in cui il materiale si solidifica, il processo di lievitazione si blocca in maniera spontanea, si formano i vuoti nel volume e l'idrogeno si libera in atmosfera lasciando spazio all'aria.
Il materiale viene poi tagliato in blocchi o pannelli e lasciato in autoclave per circa 12 ore, con una temperatura che raggiunge i 190°C e una pressione che varia tra gli 8 e i 12 bar.
I mattoni cellulari possiedono numerosi vantaggi.
Il costo al metro cubo di calcestruzzo cellulare è maggiore di quello del calcestruzzo ordinario, visto il costo superiore di produzione degli aggregati leggeri e il maggiore prezzo sul trasporto degli inerti.
Ma nonostante ciò si guadagna in termini di peso e dimensioni, perché si consente di costruire su terreni scarsamente portanti senza dover utilizzare delle fondazioni molto complesse. Il range di prezzo varia tra i 15 e i 70 € al m², legato alle dimensioni molto variabili.
Il calcestruzzo aerato autoclavato Ytong di Xella Ytong è perfetto per un ambiente isolato, accogliente e sano.
Il mattone bianco è formato da calce, cemento, sabbia e acqua al cui interno ci sono milioni di bolle di aria. Questa dona al materiale le proprietà di isolamento, di accumulo dell'umidità e di resistenza al fuoco, nonché di accumulo del calore.
Il mattone Ytong è sia isolante che portante ed è innovativo e sostenibile.
È possibile realizzare delle murature monostrato, un sistema in grado di far risparmiare in termini di costo e tempo.
Classificato in Euroclasse A1 per reazione al fuoco, il mattone è incombustibile e adatto per realizzare pareti resistenti al fuoco. In particolare il blocco Ytong TT a taglio termico è utilizzato per isolare il piede delle murature fredde in laterizio.
Trattato mediante un additivo idrofobo così da impedire la risalita dell'umidità, è perfettamente integrabile con ogni tipologia di mattone.
I mattoni Gasbeton per esterno di Bacchi Spa abbinano ecologia, salute ed efficienza. Il sistema è basato su un calcestruzzo aerato autoclavato, altamente innovativo, isolante e resistente.
Con il blocco Gasbeton è possibile realizzare edifici ad alta efficienza energetica ed economici. Infatti, a dispetto di altri sistemi che hanno bisogno di utilizzare diversi strati e materiali, Gasbeton consente la realizzazione di pareti monostrato che sono:
I blocchi Gasbeton sono facilmente sollevabili, così la posa in opera è molto veloce, assicurando elevata portanza.
La bassa densità del materiale si traduce in un'elevata sostenibilità, dovuta anche alla riduzione dell'inquinamento in fase di trasporto. La leggerezza inoltre permette la limitazione delle forze inerziali.
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