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Una cabina di trasformazione elettrica è in genere necessaria quando l'utente richiede all'ente distributore di energia elettrica valori particolarmente elevati di corrente; l'utente in questione puo' essere un intero condominio, un complesso industriale o un sistema, in generale, con assorbimenti tali da richiedere l'allaccio alla rete in media tensione di distribuzione dell'energia elettrica.
Attualmente sono presenti nel nostro Paese diversi enti distributori dell'energia elettrica i quali, generalmente, forniscono l'allaccio in bassa tensione quando l'utente richiede una potenza fino a 70kW; oltre i 70 kW e fino a 200kW l'allaccio può essere realizzato alla rete di distribuzione della bassa tensione o dell'alta tensione, a tal fine, spesso sono determinanti la disponibilità e la distanza dalla rete di distribuzione; oltre i 200 kW l'allaccio avviene in media tensione ed in tal caso è necessario l'ausilio di una o più cabine di trasformazione.
Le principali norme di riferimento per la realizzazione di una cabina di trasformazione sono le Norme CEI 11-18.
Un layout standard di riferimento per una cabina di trasformazione prevede tre vani: uno di pertinenza della rete distributrice dell'energia elettrica, il locale di consegna; uno di pertinenza dell'utente, con il trasformatore responsabile della trasformazione della tensione da valori dell'ordine dei 20.000 V a valori di 400 V; infine, un vano intermedio ai due precedenti che è caratterizzato dalla presenza delle apparecchiature di misura; in ognuno dei vani del distributore e dell'utilizzatore devono essere disposte tutte le apparecchiature di manovra, sicurezza e controllo.
L'allocazione della cabina di trasformazione, dal punto di vista dimensionale dovrebbe coincidere col baricentro dei carichi elettrici da alimentare, o essere molto prossima ad esso, ciò per garantire la minima spesa dei cavi di distribuzione dell'energia e di tutto quanto correlato; per facilitare eventuali e rapidi interventi dell'ente distributore, il locale di consegna deve sempre essere posto sul perimetro della proprietà dell'utente con accesso diretto da strada pubblica, tale vincolo ,unitamente a motivi di natura economica, determina la stessa allocazione anche per la cabina di trasformazione.
Le cabine di trasformazione possono essere realizzate sul posto o comprate prefabbricate, in questo caso le norme di riferimento sono le CEI 17-6 e 17-13; poiché le cabine di trasformazione sono dei veri e propri manufatti edilizi, come tali per essere installati sono soggetti alle leggi e alle norme vigenti per il settore edile nel comune di riferimento.
Una caratteristica fondamentale delle cabine di trasformazione è la ventilazione correlata all'esigenza di dissipare nell'ambiente esterno il calore prodotto dal trasformatore, o da più trasformatori che generalmente lavorano in parallelo.
Un modello di trasformatore può essere semplicemente visto come costituito da un anello o nucleo di materiale ferromagnetico con degli avvolgimenti in rame ad un lato, primario, e all'altro, secondario, dell'anello; alle estremità degli avvolgimenti al primario viene applicata la tensione da trasformare e ai capi degli avvolgimenti del secondario è prodotta la tensione con valori più bassi di quella al primario; il calore è prodotto dal passaggio di corrente negli avvolgimenti generalmente immersi con il nucleo in olio o resine.
La quantità di energia dispersa per calore, tra primario e secondario, è tale da poter ritenere il trasformatore una macchina quasi trasparente al passaggio di potenza.
Nel caso di trasformatori che lavorano in parallelo, ci sono vantaggi rispetto al singolo come: la continuità di servizio se uno dei due si guasta e la possibilità di far lavorare uno solo di essi o entrambi in funzione delle variazioni di carico.
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