• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
madex

Come ottenere il bonus stufe e camini 2023-2024

Ecco quanto c'è da sapere sul bonus stufe e camini 2023-2024: chi può ottenerlo, quali certificazioni servono, come effettuare i pagamenti e cosa conservare.
Pubblicato il

Bonus stufe e camini 2023/2024


Con l'approssimarsi del varo della prossima Legge di Bilancio dello Stato per l'anno 2024, molti nostri utenti ci stanno ponendo la domanda se i bonus edilizi saranno prorogati anche nel biennio 2024-2025.

Salvo sorprese dell'ultimo minuto, saranno confermati quelli che ci hanno accompagnato ormai da un paio di decenni: il Bonus Ristrutturazioni 50% e l'Ecobonus 65%, per tutti gli altri ci saranno dei tagli come il Bonus Mobili o non saranno confermati.

Caminetto a bioetanolo in soggiornoCaminetto a bioetanolo in soggiorno

È di recente attualità le restrizioni e le limitazioni poste in essere da parte di molte regioni italiane contro l'accensione dei vecchi impianti a biomasse come i camini, le stufe, le caldaie, ecc. per le emissioni di polveri sottili che rilasciano in atmosfera durante la combustione, anche in ottemperanza delle direttive europee in materia di inquinamento ambientale.


Sostituzione dei vecchi generatori a biomassa


Non tutti sanno che la sostituzione di un vecchio generatore di calore a biomassa con uno a 4 stelle, con la certificazione ambientale (rendimento superiore al 70%), compreso l'installazione, si può beneficiare della detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta in dieci rate annuali di pari importo.

Vecchia stufa a legnaVecchia stufa a legna

Certo il fascino del camino aperto con la fiamma viva a vista e lo scoppiettio della legna lo si perde un po', ma dare un piccolo contributo all'ambiente è diventato di vitale importanza.

Per i nuovi generatori a biomassa?


Discorso diverso per i generatori a biomassa di nuova installazione che devono rispondere a dei requisiti più rigidi e avere tutte e cinque le stelle certificate.

Anche in questo caso, l'acquisto e l'installazione, ma anche tutte le spese inerenti come la produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso il posizionamento della nuova canna fumaria, tutte le opere idrauliche e murarie occorrenti per l'installazione, la direzione dei lavori e così via, possono beneficiare della detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta, sempre in dieci rate annuali di pari importo.

Quali documenti deve rilasciare l'installatore?


L'installatore qualificato, al termine della posa del generatore a biomassa sia che si tratti di sostituzione che di nuova installazione, è tenuto a rilasciare la Dichiarazione di Conformità ai sensi del D.M. 37/2008 e l'Integrazione del Libretto d'Impianto.


Come ottenere la detrazione fiscale sulle stufe e caminetti?


Per beneficiare della detrazione fiscale del 50%, è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico parlante (bancario o postale) e riportare i seguenti dati:

  1. Causale del versamento con riferimento alla norma: Articolo 16-bis del Dpr 917/1986;

  2. Indicare il numero di fattura con data;

  3. Codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento;

  4. Codice fiscale del beneficiario della detrazione fiscale.

Quali sono gli obblighi da ottemperare una volta ultimati i lavori?


Al termine dell'intervento, ed entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori, è obbligatoria la trasmissione dei dati tecnici del generatore sostituito o di nuova installazione al portale online dell'Enea.

Obblighi dopo l'ultimazione dei lavori
Se i lavori di sostituzione del vecchio generatore a biomassa o la nuova installazione non sono associati a interventi di maggiore consistenza e peso urbanistico, dove è obbligatorio richiedere un idoneo provvedimento autorizzativo comunale (tipo la Cila, la Scia, il Permesso a Costruire, ecc.), è necessario redigere una apposita autocertificazione di Atto Notorio.

In tale autocertificazione vanno riportati:

  • i dati del dichiarante e beneficiario delle detrazioni fiscali (se diverso dal proprietario va indicato il titolo, ad esempio comproprietario, usufruttuario, affittuario o altro diritto reale);

  • l'ubicazione dell'immobile;

  • gli identificativi catastali dell'unità immobiliare;

  • la data di inizio e fine lavori;

  • una breve descrizione dei lavori eseguiti.

Per maggiori chiarimenti e delucidazioni in merito alla compilazione dell'autodichiarazione, può essere di aiuto leggere un articolo specifico, che trovate cliccando qui.

Dove conservare i documenti per il bonus stufe caminetti


Un'ulteriore precisazione va fatta. Suddetto Atto Notorio non va inviato a nessun ente ma va conservato nell'archivio personale di casa insieme a tutti gli altri documenti come le fatture, le copie dei bonifici parlanti, la dichiarazione di conformità dell'installatore e la ricevuta dell'invio dei dati tecnici del generatore a biomassa all'Enea.

Caminetto in soggiorno
I controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate hanno tempi piuttosto lunghi: 10 anni.

È necessario, quindi, tenerli custoditi per l'intero periodo.

riproduzione riservata
Bonus stufe e camini 2023-2024: cosa sapere
Valutazione: 5.99 / 6 basato su 73 voti.
gnews

Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
346.663 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img effe erre
Salve a tutti, spiego in breve il mio problema. Dopo che il bonus 75% é stato fatto venir meno mi hanno contattato un'azienda cui mi ero rivolto, facendomi presente la...
effe erre 08 Febbraio 2024 ore 15:31 1
Img guicam65
Salve,devo ristrutturare un appartamento e usufruirò del bonus ristrutturazione 50% per lavori di spostamento tramezze, rifacimento bagni, levigatura parquet, rifacimento...
guicam65 02 Maggio 2022 ore 21:14 2