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Con la crisi delle fonti d'approvvigionamento energetico, una questione molto dibattuta è stata, e purtroppo lo è tutt'ora, come fare per risparmiare sulla bolletta energetica, con importi che siano più vicini alla soglia della normalità.
Ora arriva il bonus apposito, da parte di Enel Energia, per chi consuma meno, il quale dovrebbe agevolare l'intento segnalato poc'anzi.
Il bonus si chiama EssenzialMente e mira a premiare chi si rivela più parsimonioso nel consumo d'energia, che è appunto una risorsa preziosa e carente.
L'obiettivo è quello di registrare un minor consumo di elettricità nell'ultimo trimestre dell'anno, rispetto al medesimo trimestre dell'anno precedente.
L'iniziativa del bonus, dunque, entra in vigore questo mese d'ottobre, e il medesimo viene calcolato proprio a partire da questo periodo, per chi ne avrà diritto.
Lo sconto complessivo che si riceverà in bolletta fa riferimento alla sommatoria dei kWh risparmiati negli ultimi tre mesi dell'anno, moltiplicata per 0,10 euro.
In pratica, 10 centesimi per ogni kWh di consumo in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un incentivo non di poco conto, per indurre il più possibile le famiglie a un minor consumo di elettricità e ad azzerare gli sprechi.
Si tratta infatti di un primo passo per cercare di uscire dalla crisi dei rincari, con una domanda di energia che si adegui il più possibile, e per quanto possibile, all'offerta, data la difficoltà che ancora permane nell'effettuare l'operazione contraria.
Per iniziare ad accumulare, e ottenere lo sconto in bolletta relativo al bonus, non serve effettuare una richiesta apposita.
Lo sconto, per come Enel Energia ha dichiarato nell'iniziativa, verrà applicato al limite entro la seconda bolletta utile del 2023. Nel caso di recesso o voltura, lo sconto verrà trasferito, con anticipo, sulla bolletta di chiusura del contratto.
Tutti i titolari di un contratto Enel Energia, risultante attivo al 31 dicembre 2022, rientreranno tra i destinatari dell'iniziativa stessa firmata Enel.
Non è pertanto necessario essere con contratto attivo già all'inizio del periodo di conteggio del bonus (ottobre). Un requisito indispensabile è però che si tratti di un'offerta a prezzo fisso, e non indicizzato, per la corrente elettrica.
Nel caso poi, per come accennato, di recesso, voltura o passaggio ad altre offerte del mercato libero dell'energia, regolate nel periodo in corso, il bonus sarà riconosciuto nella bolletta di chiusura.
Ne consegue che viene riconosciuta comunque come valida quella parte del periodo, oggetto dell'offerta bonus, in cui si è avuto un risparmio d'energia da parte dell'utente.
Ma come fare per conoscere i consumi riferiti allo stesso periodo dell'anno precedente, se ormai non si dispone delle ricevute inerenti ai pagamenti delle bollette?
Semplice, basta entrare nell'area riservata del sito di Enel Energia, per i clienti, e visualizzare lo storico dei consumi.
Ci si potrà quindi regolare di conseguenza.
Occorrerà, chiaramente, che i dati di consumo siano reali e non stimati.
Come fare, dunque, qualora il cliente sia subentrato col nuovo contratto in Enel Energia solamente nel corso dell'ultimo anno?
I dati attinenti ai consumi del periodo considerato per l'anno in corso, verranno confrontati con i dati reali storici del proprio POD, ossia il codice identificativo del punto di fornitura. Tali dati sono disponibili nell'apposito Sistema Informativo Integrato.
Detto ciò, come assicurarsi di rientrare nella lista dei beneficiari del bonus in oggetto?
I requisiti prima espressi fanno sì da includere l'utente nella lista dei beneficiari potenziali, ma vediamo come assicurarsi una posizione altresì in quella dei beneficiari effettivi.
In altri termini, come fare per consumare meno energia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ovvero rispetto a quelle che sono le proprie abitudini?
Enel Energia, a tal proposito, ha stilato un elenco di comportamenti virtuosi al quale gli utenti dovrebbero attenersi, per ottenere il bonus, e quindi anche per contribuire a una soluzione per la condizione che il nostro Paese, insieme ad altri, sta vivendo.
Si tratta di un vademecum composto da non molte, ma efficaci regole, da tenere sempre presente.
Si consiglia, sulla base del predetto vademecum, innanzitutto di scollegare gli alimentatori dalle prese elettriche, nel momento in cui non sono più utilizzati.
Ciò vale anche per i caricatori degli smartphone di ultima generazione, rispetto a quanto erroneamente, in molti casi, si crede.
Infatti, a proposito di questi ultimi, se è vero che essi sono predisposti per un'interruzione di carica nel momento in cui essa arriva al completamento, è anche vero che la tensione elettrica è sempre in corso, fino a che l'alimentatore non venga staccato.
L'interruzione automatica della carica, così popolare, vale solamente per l'approvvigionamento diretto allo smartphone, il quale cesserà di riceverla, ma essa viene comunque ricevuta dal passaggio che va dalla presa elettrica al sistema di alimentazione.
Altra modalità di risparmio elettrico molto raccomandata è quella attinente allo spegnimento di dispositivi ancora accesi in modalità stand-by.
Questo è un aspetto risaputo e in passato già facente parte di determinate campagne informative volte alla riduzione dei consumi e in particolare degli sprechi in casa.
Molto meglio poi, in termini di consumo, sbrinare frigo e congelatore appena si perviene alla formazione di ghiaccio. In caso contrario, il sistema impiega più energia per la prosecuzione del funzionamento.
Poi, e anche qui è piuttosto risaputo, meglio avviare gli elettrodomestici, quali lavastoviglie e lavatrice, solamente a pieno carico, e nella fascia oraria maggiormente conveniente, laddove sussiste anche una maggiore disponibilità d'energia.
Inutile dire che è fortemente consigliata l'erogazione di luce tramite le apposite lampadine a LED, studiate appositamente.
Per gli impianti di climatizzazione e condizionamento d'aria, il consiglio è di evitare la dispersioni che inciderebbero sulla temperatura ottimale raggiunta.
Quest'ultima dovrebbe essere fissata senza eccessi, opportunamente.
In generale, il consiglio base è di scegliere sempre elettrodomestici di alta classe energetica, possibilmente classe A, così da pervenire alla più ampia riduzione di consumi.
Inoltre, utilizzare il piano a induzione per cucinare e laddove si abbia possibilità d'installazione, la pompa di calore per il riscaldamento, la produzione d'acqua ad uso sanitario e il raffrescamento.
La pompa di calore utilizza infatti l'energia termica che proviene da fonti esterne, quali l'aria, l'acqua e il sottosuolo.
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