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Per venire incontro alle difficoltà economiche o anche a situazioni di disagio fisico in cui si trovano molti contribuenti, è stato introdotto il bonus elettrico, uno sconto sulla bolletta per la fornitura di energia elettrica che assicura un risparmio sulla spesa per le famiglie.
Il bonus elettrico è previsto in caso di:
-disagio economico per nuclei familiari con ISEE non superiore a 7500 euro (20mila per famiglie numerose con più di 3 figli a carico): possono richiederlo tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza con i requisiti reddituali suddetti
-disagio fisico nei casi in cui un soggetto, affetto da una grave malattia, necessiti per il mantenimento in vita dell'utilizzo costante di apparecchiature e dispositivi medici (ecco l'elenco completo) che devono essere alimentati da energia elettrica.
La domanda per il bonus elettrico in caso di disagio economico si deve presentare al Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando l'apposito modulo debitamente compilato.
La domanda può essere presentata anche da un delegato che non è l'intestatario della fornitura usando l'allegato D.Alla domanda vanno allegati specifici documenti come:
-documento di identità
-attestazione ISEE in corso di validità, con l'allegato CF con i componenti del nucleo ISEE.
Dalla bolletta o dal contratto di fornitura della corrente elettrica vanno poi reperiti:
-il codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia), un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale
-la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Il bonus, dopo le verifiche opportune che effettua il Comune e il SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), viene applicato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso nelle diverse fatture dei consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Quando viene erogato, nella bolletta sarà presente un'apposita comunicazione.
Se invece ancora non è applicato e la domanda è stata inoltrata, si può sempre verificare lo stato di avanzamento della stessa accedendo, con ID e password, al servizio on line dedicato del SGate.
L'importo del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica e per il 2015 ha queste misure:
-71 euro per nuclei familiari composti da una o due persone
-90 euro per nuclei familiari composti da 3-4 persone
-153 euro per nuclei familiari composti da oltre 4 persone.
Il bonus elettrico per il disagio economico è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali per riaverlo, occorre presentare una domanda di rinnovo usando:
- il modulo A nel caso vi siano variazioni nella composizione del nucleo familiare
-il modulo RS, se non sono cambiate le condizioni rispetto alla precedente domanda.
Lo sconto sulla bolletta della luce può essere concesso anche per disagio fisico, a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto a utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.
Come per il disagio economico, anche per quello fisico, al fine di ottenere il bonus elettrico deve essere presentata la domanda, usando il modulo B, presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
I documenti da allegare alla domanda per il bonus elettrico per disagio fisico però cambiano, per ovvie ragioni, e sono:
-certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero e l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
-il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente.
Sono anche qui necessari il codice POD e la potenza impegnata o disponibile della fornitura, mentre non è mai richiesto l'ISEE.
Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e il tempo giornaliero di utilizzo:
-fino a 3 kW: 173 euro (fascia minima), 286 euro (fascia media), 414 euro (fascia massima)
-oltre 3 kW (da 4,5 kW in su): 407 euro (fascia minima), 515 euro (fascia media), 623 euro (fascia massima).
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