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Una caldaia, o in generale un generatore termico, è uno di quegli impianti dei quali si riconosce il cattivo funzionamento quando se ne ha più bisogno, cioè quando si ha necessità di acqua calda sanitaria o di attivare l'impianto di riscaldamento.
Spesso le anomalie di funzionamento possono sembrare piuttosto strane e ciò può dipendere da fattori o eventi del tutto estranei alla stessa caldaia alla quale è attribuito il malfunzionamento: un esempio tipico è quello dovuto alla mancanza di erogazione di acqua calda sanitaria da uno specifico erogatore, o un rubinetto e/o una doccia, o magari un erogatore utilizzato con minore frequenza rispetto agli altri.
La causa principale del fenomeno appena descritto è generalmente l'accumulo di calcare o micro-detriti presenti nell'acqua che possono facilmente ammassarsidietro i micro filtri (filtrini) in corrispondenza degli erogatori; l'accumulo può essere tale da ridurre il flusso di acqua calda in modo da non far percepire alla caldaia la presenza minima necessaria di flusso per la sua attivazione.
Il dispositivo che inibisce la partenza della caldaia in questo caso è il flussostato, presente di serie su tutte le caldaie standard per appartamenti (generalmente di potenza compresa tra i 24 kW ed i 32 kW); la singolarità del fenomeno descritto consiste nel fatto che può manifestarsi maggiormente per erogatori utilizzati di meno rispetto agli altri più spesso attivati.
Il fenomeno descritto può essere indicativo del fatto che una semplice, rapida e periodica manutenzione dei componenti più elementari degli impianti idrici può limitare i disagi ed anche l'intervento di tecnici ed i relativi costi.In generale, le moderne caldaie sono dotate di un display che indica istante per istante lo stato nel quale si trova la caldaia; nel caso del classico blocco della caldaia, una sigla sul display indica il probabile problema, generalmente decodificabile dal libretto di istruzione della stessa caldaia.
Alcuni stati di blocco possono essere resettati, ossia semplicemente eliminati riattivando la caldaia, mentre altri richiedono l'intervento di tecnici competenti.
In ogni caso, tra le verifiche più elementari ed immediate che si possono fare ci sono: la verifica dell'alimentazione elettrica; la verifica dell'alimentazione del combustibile; la verifica della disponibilità di acqua; la verifica che il valore di pressione dell'acqua in caldaia sia corretto, generalmente pari a 1,5 bar.
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