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L'azalea o rododendro è un arbusto ornamentale appartenente alla famiglia delle Ericaceae e al genere Rhododendron. Questa pianta è presente in gran parte dei territori mondiali, in particolare, in America del Nord, Europa e Asia.
Si tratta di una specie a crescita lenta che, in base alla varietà, può avere un portamento strisciante, eretto, a cespuglio e ricadente.
Gli arbusti di azalea, i quali raggiungono altezze da 40 cm a oltre 90 cm, sono composti da rami vigorosi, foglie lanceolate e ruvide di colore verde scuro e fioriture variegate.
Azalea bianca da esterno – Foto: Ashlee Marie, Unsplash
Le fioriture, che durano poco meno di un mese, sono abbondanti e caratterizzate da una moltitudine di colori, dal rosa al rosso, fino ad arrivare al giallo, al viola e al bianco.
Alcune piante producono infiorescenze bicolore (azalea bianca e rosa). Le dimensioni dei fiori cambiano a seconda della specie con cui si ha a che fare.
Esistono azalee sempreverdi e azalee a foglia caduca: le prime, una volta sfiorite, sono perfette per realizzare aiuole e bordure, mentre le seconde, possono essere utilizzate per ornare terrazze e giardini.
L'azalea è una pianta che non ha bisogno di cure particolari: scopriamo insieme come coltivarla e mantenerla al meglio!
L'azalea è una pianta acidofila, pertanto necessita di un terreno acido, ossia, con un pH di circa 5 o 5.5.
Il terriccio, inoltre, deve essere friabile, morbido e leggero.
Si può usare quello specifico per azalee o quello per piante fiorite, tuttavia, è meglio aggiungere al composto dei materiali drenanti, come l'argilla espansa, la perlite o i lapilli vulcanici.
Fiore azalea viola – Foto: Julie Blake Edison, Unsplash
L'esposizione migliore per questo tipo di pianta è a mezz'ombra.
Posizionare gli esemplari al sole non è consigliabile, in quanto le azalee non si adattano bene al clima caldo. Per tale motivo, è preferibile sistemarle in un'area esposta a Nord.
È possibile coltivare l'azalea in vaso, oppure, direttamente nel terreno; chiaramente, l'azalea a terra, sarà più voluminosa e rigogliosa.
Uno dei metodi migliori per ottenere ricche fioriture primaverili, consiste nell'irrigare le azalee in maniera costante nel corso dell'intero periodo autunnale, durante il quale nascono i primi boccioli.
Per quanto riguarda l'inverno, la primavera e l'estate, le annaffiature devono essere effettuate soltanto quando il terreno risulta completamente asciutto.
Fiori azalea rosa – Foto: Jack Mccracken, Unsplash
Al pari di molte altre piante, anche le azalee non tollerano il ristagno idrico, che può causare il marciume radicale e l'insorgenza di altre patologie fungine.
Per concimare l'azalea è possibile usare un fertilizzante naturale granulare a lenta cessione, arricchito con ferro. In questo modo, gli esemplari avranno a disposizione una fonte di nutrimento duratura.
Al contrario, se si desidera impiegare un concime liquido, è necessario provvedere alla somministrazione del composto ogni tre settimane circa.
La concimazione delle azalee può essere eseguita a partire dai mesi primaverili fino a ottobre.
L'azalea è un arbusto che cresce in maniera piuttosto strutturata, perciò, non ha bisogno di grandi interventi di potatura.
Naturalmente, ogni tanto, è bene controllare le piante per verificare la presenza di rami secchi, malati o divelti e di fiori appassiti, che devono essere rimossi rapidamente.
Pianta azalea lilla – Foto: Tina Xinia, Unsplash
Infine, si possono svolgere piccole potature di contenimento, per rendere più ordinate le azalee e far assumere ai cespugli un aspetto regolare e omogeneo.
Tra le malattie più frequenti che colpiscono le azalee vi sono quelle fungine, come ad esempio, la muffa grigia, la ruggine, il mal bianco (meglio conosciuto come oidio) e il già citato marciume radicale.
Per curare queste patologie è possibile utilizzare prodotti fungicidi, da distribuire sugli esemplari nei periodi vegetativi, ogni 10-15 giorni circa.
Azalea arancione – Foto: Simon Hurry, Unsplash
Bisogna inoltre ricordare che le azalee possono subire attacchi da parte di vari tipi di insetti e di parassiti, come afidi, cocciniglia e ragnetto rosso.
Anche in questo caso, per risolvere tali problematiche, è sufficiente somministrare insetticidi e antiparassitari specifici, possibilmente, di natura biologica.
A tale proposito, è opportuno citare l'olio di Neem, una soluzione di origine vegetale che si è dimostrata davvero efficace contro la maggior parte delle malattie e dei parassiti, la cui azione migliora notevolmente la resistenza delle piante.
Ecco quali sono i sintomi più comuni di un'azalea malata o soggetta ad infestazioni parassitarie:
Se si ha a che fare con una pianta di azalea con foglie gialle, è opportuno prestare attenzione alla composizione del terreno, ossia, al pH: potrebbe infatti essere troppo basico (pH maggiore di 5.5).
Perché l'azalea non fiorisce?
Se una pianta di azalea non produce fioriture, è possibile che non abbia ricevuto sufficienti sostanze nutritive.
Azalea a cespuglio – Foto: Karolina Bobek, Unsplash
Perché l'azalea si secca?
Le azalee possono seccarsi a causa della mancanza di innaffiature costanti, oppure, per via di malattie.
Qual è la differenza tra azalea e rododendro?
Entrambe le piante appartengono alla famiglia delle Ericaceae, ma Linneo, nel 1753, le classificò in due generi differenti.
Attualmente, dato che le azalee e i rododendri non sono molto diversi tra loro (a parte il numero di stami, meno di 10 nelle prime e 10 nei secondi), i botanici li hanno fusi in un unico genere (Rhododendron).
A livello commerciale, l'azalea si distingue dal rododendro per una dimensione più contenuta.
Esistono circa 500 specie diverse di azalee e altrettanti ibridi e varietà.
Le più interessanti, oltre a quelle a foglie decidue, (l'azalea mollis, l'azalea di Ghent e l'azalea di Knap Hill), sono le seguenti:
Attualmente, sono disponibili circa 20 varietà riconosciute prodotte dal marchio Azalea del Diavolo, nato da un gruppo di coltivatori, fondatori dell'associazione Produttori dell'azalea di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca.
Pianta di azalea rossa – Foto: Kostiantyn Vierkieiev, Unsplash
Tra le azalee del Diavolo più belle, vi sono: Arancio tardivo, Bella di Anna, Cardinale, Coccinea, Giovanozzi, Fenice e Occhio di Pernice.
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