Gli interventi di manutenzione o riparazione sull'impianto elettrico di casa, specie se di piccola entità, richiedono utensili semplici, noti e non costosi.
Per effettuare piccoli interventi di manutenzione o riparazione sull'impianto elettrico di casa, non occorrono attrezzi particolarmente costosi ma molti di essi sono già familiari. Tra i principali troviamo: cacciaviti, pinze, tronchesi, spellafili, cercafasi, morsetti, saldatori a stagno, nastro isolante.
È bene avere a disposizione una serie di cacciaviti comprendenti quelli piccoli, medi e grandi, con la punta piatta e a stella, perché le dimensioni e le tipologie di viti da avvitare e svitare in casa possono essere molto differenti tra loro, da quelle piccole presenti negli interruttori volanti a quelle più grandi per le staffe delle scatole elettriche.
Forbici e tronchesi da utilizzare per gli impianti elettrici, differiscono da quelle ordinarie (come tutte le attrezzature elettriche) perché caratterizzate dai manici isolanti.
Collegamenti tra cavi elettrici
Il rame dei conduttori all'estremità dei cavi può essere salvaguardato, lavorando le estremità dei cavi con pinze e spellafili. I collegamenti tra i cavi possono essere realizzati a mezzo di specifici morsetti di diverse dimensioni.
L'esigenza di realizzare delle saldature può essere soddisfatta con l'utilizzo di semplici saldatori a stagno, utilizzando come legante tra le parti da saldare la lega di stagno e piombo facilmente reperibile in ferramenta, lega che potrà essere utilizzata dopo aver trattato le parti da saldare con un disossidante che aiuterà a garantire un contatto efficace.
L'utilizzo del nastro isolante permette di isolare le estremità scoperte dei cavi in modo che non vengano a contatto con altre parti. È bene osservare che il collegamento di due o più cavi, come ad esempio nelle cassette di derivazione, non può essere realizzato con il nastro isolante, ma deve essere effettuato con i morsetti isolanti già descritti, dotati di apposite viti stringi-cavi.
Il cercafase è indispensabile ogni qualvolta si vuole conoscere se un punto in un impianto è in tensione elettrica oppure non lo è.
Appoggiata la punta del cercafase sull'estremità scoperta di un cavo, il cercafase sarà attraversato da una piccola corrente, limitata da una resistenza all'interno dello stesso cercafase.
Tale corrente attraversando il circuito chiuso verso terra composto dal nostro corpo e dal cercafase produrrà, in presenza di corrente, l'accensione della piccola lampada del cercafase.