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Le pavimentazioni in asfalto bituminoso costituiscono la grande maggioranza dei manti stradali urbani ed extraurbani grazie alle loro molte caratteristiche positive come la semplicità e rapidità di posa, il costo più vantaggioso rispetto alle pavimentazioni in lastre di pietra naturale, la facilità di riparazione, la durevolezza e l'alto potere drenante.
Questo materiale trova quindi applicazione anche nell'edilizia residenziale soprattutto per la realizzazione delle strade private di accesso alle lottizzazioni o ai grandi complessi di appartamenti, l'esecuzione dei parcheggi pertinenziali o in cortili e viottoli pedonali.
Tuttavia il suo colore scuro e l'aspetto non molto gradevole l'hanno sempre relegato a un ruolo puramente funzionale: l'asfalto veniva scelto perché pratico ed economico.
L'introduzione degli asfalti colorati e stampati ha rivoluzionato completamente questa concezione, consentendo la creazione di pavimentazioni esterne assai più accattivanti arricchite da scritte, decorazioni variopinte e perfino texture tridimensionali.
Aumenta inoltre la sicurezza stradale grazie alla sua maggiore visibilità.
Le applicazioni dell'asfalto colorato sono quindi molto numerose.
Ecco un elenco delle principali applicazioni:
La tecnica dell'asfalto stampato, che prevede l'impressione con apposite matrici di texture in rilievo nel conglomerato bituminoso ancora malleabile, consente invece di creare trame decorative particolarmente adatte alle aree esterne di semplici villette.
Anche in questo caso tali pattern, soprattutto se abbinati all'uso dell'asfalto colorato, producono una vasta gamma di effetti espressivi:
Ma come si produce un conglomerato bituminoso colorato?
In tre modi differenti, anche combinabili tra loro, adatti rispettivamente ai nuovi manti o alle pavimentazioni già esistenti.
Il metodo tecnicamente più semplice consiste nell'aggiungere speciali pigmenti alla composizione asfalto, ottenendo conglomerati variamente colorati. Alcune aziende producono asfalto rosso, verde, blu, giallo o beige.
Le sue applicazioni ottimali sono cortili, parcheggi, vialetti pedonali o strade private a basso traffico di nuova esecuzione, cioè con la pavimentazione costruita ex novo.
La tecnica di lavorazione è quella comunemente utilizzata per qualsiasi strada e prevede varie fasi: dapprima si prepara il terreno asportando la vegetazione superficiale, i sassi, le radici e il primo strato di terriccio.
Si passa quindi alla stesura di un fondo drenante spesso circa 15-20 cm in stabilizzato di cava, una ghiaia molto grossolana ottenuta dalla frantumazione meccanica degli scarti di lavorazione della pietra, che viene adeguatamente livellata, costipata e compattata con un rullo compressore.
Si passa quindi alla stesura della mano d'attacco, costituita da un sottile strato di emulsione bituminosa spruzzata da un'apposita macchina spargitrice, avente la funzione di garantire una migliore adesione del conglomerato sovrastante.
A questo punto si realizza la pavimentazione vera e propria normalmente formata da tre strati:
Il conglomerato di ciascuno strato è costituito da inerti di granulometria selezionata (sabbia e ghiaietto di varia pezzatura) e bitume naturale o artificiale in proporzione variabile: 3-4% nel sottofondo, 4-5% nel binder e 5,5-6,5% nel tappetino di usura.
La posa avviene spargendo il conglomerato reso malleabile dal calore manualmente o con un'apposito macchinario, facendo precedere l'esecuzione di ogni strato dalla stesura della mano d'attacco. La superficie viene livellata per ottenere un piano perfettamente orizzontale, spianata e compattata con un rullo compressore.
Naturalmente si può ottenere una pavimentazione in asfalto colorato rinnovando il solo strato superficiale, una soluzione pratica ed economica in caso di tappetino di usura con superficie erosa e con rotture a fatica.
Anche la tecnica dell'asfalto stampato si presta soprattutto all'esecuzione di nuove pavimentazioni, sebbene sia possibile applicarla anche a manti stradali esistenti purché in buone condizioni e spessi almeno 3 cm.
L'azienda RAS esegue il seguente ciclo di lavorazione:
L'asfalto stampato può essere colorato a piacere grazie al processo di resinatura.
É un trattamento consistente nell'applicare a spruzzo varie mani di un'apposita resina acrilica colorata come strato di finitura della pavimentazione sottostante.
La sua composizione varia in base alla destinazione d'uso della superficie (carrabile, ciclabile o pedonale) e all'intensità del traffico previsto (bassa, media o alta).
Si applica a diversi tipi di asfalto e può di aumentarne la resistenza fino al 40% e di ridurre il calore estivo grazie alla sua alta riflettanza ai raggi ultravioletti.
É perciò una buona soluzione per rinnovare una pavimentazione preesistente.
Per la segnaletica orizzontale si può invece utilizzare il sistema termolastico Premark®, che imprime sull'asfalto la segnaletica conforme al Codice della Strada oppure scritte, simboli e decorazioni personalizzabili a piacere: le migliori applicazioni sono dunque la delimitazione dei posti auto nel cortile di un condominio, l'indicazione di zone a traffico limitato o con divieto di accesso o infine la realizzazione di stemmi e loghi aziendali.
Il sistema garantisce una durata assai maggiore rispetto alla comune segnaletica a vernice.
Il materiale, costituito da un composto di microsfere in vetro e sostanze aggreganti anti-scivolamento, viene infatti riscaldato e successivamente fuso con il manto bituminoso per uno spessore complessivo di 3 mm, diventando parte integrante della pavimentazione.
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