Ascensori a risparmio energetico

I moderni ascensori, oltre alle imprescindibili caratteristiche estetiche e funzionali, devono sempre più poter garantire bassi livelli di consumi energetici.
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Ascensori e modernità del vivere


OTIS: Gen2 SwitchL'ascensore è una delle conquiste del mondo moderno ormai data per scontata, perché nell'ultimo secolo l'aumento degli insediamenti abitativi a grande concentrazione, cioè palazzi con molti appartamenti e a molti livelli sovrapposti, è stato tale da inserire questo tipo di impianto tra le dotazioni minime necessarie ritenute indispensabili nella costruzione di un nuovo edificio.

L'aumento dell'età media della popolazione, tanto a livello mondiale quanto, più nel dettaglio, nel contesto di un Paese come l'Italia, a maggior ragione evidenzia come gli impianti di questo tipo siano indispensabili in luoghi, pubblici e privati, dove l'accesso deve essere garantito a persone con ridotta mobilità, come possono essere gli anziani o i portatori di handicap.

Se ormai il mercato del settore permette di scegliere con facilità il tipo di ascensore desiderato sulla scorta delle valutazioni funzionali, estetiche ed anche economiche, in un periodo in cui le norme vigenti e le esigenze economiche generali ci impongono di fare valutazioni anche sul contenimento della spesa energetica, è imperativo selezionare un impianto che dia anche garanzie dal punto di vista del risparmio energetico e della conseguente sostenibilità ambientale.


Ascensori a bassissimo consumo energetico


Proprio ragionando di ascensori a basso consumo energetico non possiamo non parlare del recentissimo lancio della Otis, realtà conosciuta ed apprezzata di livello mondiale, che ha appena presentato Gen2® Switch, un rivoluzionario impianto progettato e realizzato in maniera da consumare solo l'equivalente di 5 lampadine di casa, di facile installabilità e che può essere semplicemente collegato alla rete domestica a 230 V monofase ed impiegare l'energia prodotta da pannelli fotovoltaici o da altri tipi di fonti rinnovabili.

Studiato espressamente per il mercato dell'edilizia residenziale, di nuova costruzione quanto per quella esistente da ristrutturare, OTIS Gen2® Switch è un aggiornamento innovativo della tecnologia Gen2®, già lanciata dalla Otis da oltre 13 anni ed emblema di risparmio energetico e sicurezza, con miglioramenti tali che i consumi di energia sono ridotti a livelli davvero bassi: le verifiche di prova hanno evidenziato che la potenza richiesta normalmente per l'esercizio dell'impianto è pari a soli 500W.

Dal punto di vista delle logiche di funzionamento orientate al risparmio energetico, il Gen2® Switch quando è in posizione di attesa al piano spegne le luci in cabina e non alimenta tutti i circuiti non necessari, in attesa della chiamata, ed inoltre applica un range di variabilità della velocità, compreso tra 0,63 e 1,00 m/s, in rapporto alla variabilità del carico sempre per ridurre al minimo i consumi.

Il fatto che l'impianto funzioni collegandosi alla normale rete elettrica monofase da 230 Volt, tipica di tutte le civili abitazioni, senza aver bisogno di una linea dedicata trifase da 380V, permette, come si diceva, l'impiego anche di corrente elettrica proveniente da impianti fotovoltaici o da altri tipi di impianti ad energie rinnovabili, e ciò è un ulteriore vantaggio funzionale ed una facilitazione dal punto di vista dell'accoglimento dei dettami del D.L. n.150/2013 in merito alla necessità di prevedere percentuali sempre maggiori di energia proveniente da fonti rinnovabili, tanto nei nuovi edifici quanto in quelli in ristrutturazione.

Altra caratteristiche importantissima del Gen2® Switch è la capacità di funzionamento anche a seguito di blackout, grazie a delle apposite batterie/accumulatori che possono garantire fino a 100 corse massimo, batterie che si ricaricano da sole mediante il motore stesso dell'ascensore.

Certificato in Classe A in base allo standard europeo VDI 4707, OTIS Gen2® Switch è disponibile con capacità di portata da 3 a 8 persone, non richiede locale macchine e può essere allestito in 4 soluzioni differenti.

KONE: EcoSpaceCura delle esigenze inderogabili del risparmio energetico e della qualità della tecnologia impiegata in fatto di sicurezza ed efficienza è quanto si riscontra anche negli ascensori KONE della linea EcoSpace®, il cui nome richiama da subito sensazioni legate all'economia dei consumi ed all'ecologia dell'impiego impiantistico: questi ascensori sono azionati dall'impianto di trazione ad alta efficienza denominato KONE Ecodisc®, disponibile di serie su tutti gli impianti di questa linea produttiva ed in grado di garantire percentuali di risparmio energetico del 70% rispetto alle soluzioni tradizionali a funzionamento idraulico e del 50% rispetto a quelle a due velocità.

Partendo dal notevole risparmio energetico garantito dal sistema EcoDisc®, le soluzioni che la KONE sottopone per migliorare ulteriormente le capacità di contenimento della spesa energetica prevedono, tra l'altro, la funzione di risparmio energetico in condizioni di stand-by, che entra in funzione in automatico dopo soli 5 minuti di non utilizzo dell'impianto e permette lo spegnimento delle luci in cabina o del ventilatore, condizioni che incidono fino ad un ulteriore valore di riduzione del 30% dei consumi energetici.

KONE EcoSpace® è disponibile con portate da 4 a 8 passeggeri, in due velocità (0,63 m/s per impianti da 2 a 7 fermate e 1,00 m/s per impianti da 6 a 14 fermate), con corsa massima di 20 metri, per gli ascensori con velocità pari a 0,63 m/s, e di 35 metri, per quelli con velocità pari a 1,00 m/s, ed è dotato di manovra di tipo universale con memorizzazione collettiva delle chiamate in discesa.

Le finiture disponibili per l'allestimento della cabina sono 6 e le porte disponibili sono di tipo telescopico da 700/800/900 mm di apertura.

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  • Peppedileo
    Peppedileo
    Domenica 13 Dicembre 2020, alle ore 09:33
    Ho appena letto il vostro interessantissimo e preciso articolo. Sono qui a cercare di cogliere, a vantaggio dell’intero condominio, la differenza tra due sistemi di ascensore. Un trifase, da 3,6kw di spunto e questo monofase che promette uno 0,5kw con “l’aiutino” delle batterie. Tutto sembrerebbe a pieno vantaggio del secondo ma...dove sta il “trucco”? Se può risultare utile, posso, senza scortesie verso le aziende, indicarvi anche marca e modello del primo. Credo sia un confronto utile a molti condominii visto il livello delle due proposte. Sono certo di un vostro riscontro in tal senso e pertanto ringrazio anticipatamente.!
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