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Ogni ambiente, grande o piccolo, classico o moderno, ha un potenziale nascosto che può essere valorizzato con soluzioni poco invasive.
Elementi di arredo e mensole di cartongesso, by Gyproc
A tale scopo, uno dei materiali più utili e apprezzati negli ultimi anni è senza dubbio il cartongesso: economico, leggero, versatile, facile da installare e ampiamente personalizzabile, è diventato un alleato prezioso sia per le ristrutturazioni vere e proprie, sia per la creazione di arredi fissi su misura.
Grazie alla sua grande flessibilità d’impiego, il cartongesso consente infatti di modificare radicalmente l’aspetto degli spazi interni, migliorandone la funzionalità senza interventi murari costosi, pesanti e invasivi.
Con poche semplici mosse, si possono dunque nascondere gli impianti, tubazioni e macchinari ingombranti ed anti-estetici; creare elementi fissi come nicchie, librerie, mensole e armadi a muro; modificare l’altezza e la planimetria delle stanze con controsoffitti e tramezzi interni; o infine migliorare il comfort interno mediante soluzioni per l’isolamento termo-acustico.
Pareti curve in cartongesso, by Gyproc
Chi ama il fai-da-te trova inoltre in questo materiale un ottimo alleato, poiché con alcune nozioni basilari e una manualità adeguata si possono eseguire lavori semplici ma di grande impatto visivo, usando solo strumenti basilari e senza abbandonare la propria abitazione durante lo svolgimento dei lavori.
Realizzare pareti attrezzate, controsoffitti, elementi curvi, cabine armadio su misura o addirittura veri e propri mobili fissi diventa perciò fattibile anche ai non professionisti, purché si seguano alcune regole fondamentali e si scelgano prodotti di qualità.
Oltre alla funzionalità, il cartongesso è ampiamente utilizzato a scopo decorativo, perché la sua versatilità consente di giocare con le forme, linee e volumi per creare effetti scenografici inediti e sorprendenti: una parete curva, un controsoffitto sagomato o una cornice con faretti integrati bastano infatti a trasformare un ambiente anonimo in uno spazio unico e deciso, dal carattere nettamente contemporaneo.
Spazi rimodellati con l'uso del cartongesso, by Gyproc
In un ingresso troppo ampio, ad esempio, un divisorio di questo materiale crea un filtro visivo tra l’entrata e la zona giorno, aumentando il senso di ordine e di intimità.
Lo stesso concetto si applica al soggiorno, dove una struttura leggera e traforata può individuare la zona pranzo o definire un angolo relax, senza tuttavia appesantire visivamente o ridurre eccessivamente lo spazio disponibile.
Una rilettura affascinante della tradizione è invece rappresentata dalle nicchie a muro, una soluzione antica che oggi torna a nuova vita proprio grazie al cartongesso.
Se un tempo infatti questi elementi erano ricavati direttamente nelle pareti portanti, attualmente si possono realizzare false nicchie decorative in modo rapido, preciso e completamente reversibile, sfruttando una struttura metallica leggera tamponata con lastre di cartongesso: si evitano quindi gli interventi sulle murature portanti, decisamente sconsigliabili nelle zone a rischio sismico e comunque di esecuzione lunga, costosa e laboriosa.
Armadio a muro con struttura di cartongesso - Getty Images
Una nicchia sopra la testiera del letto, ad esempio, può sostituire i comodini, diventando un elemento decorativo e contemporaneamente funzionale, utile anche per custodire i propri libri preferiti o le foto di famiglia.
Nella zona giorno, invece, le nicchie possono ospitare oggetti di design, piante o libri, attribuendo alle pareti una maggior profondità insieme a un certo dinamismo.
Le librerie di cartongesso sono invece una delle applicazioni più diffuse per questo materiale: non si tratta infatti di semplici scaffali per contenere i libri, ma di veri e propri elementi architettonici che contribuiscono all’identità dello spazio.
Una libreria può infatti assumere l'aspetto di una grande parete attrezzata su misura, inglobando la TV e gli impianti audio, alcuni elementi decorativi, contenitori ed ante chiuse per le stoviglie o i documenti della casa e un sistema di led (bianchi o colorati) e luci soffuse per effetti scenografici ed emozionali.
Libreria di cartongesso in corso di esecuzione - Getty Images
Inoltre, a differenza dei mobili componibili prefabbricati in serie, che spesso lasciano piccoli spazi o angoli difficilmente sfruttabili, le strutture di cartongesso vengono progettate al millimetro per rispondere a esigenze specifiche: si adattano dunque perfettamente alle dimensioni della stanza, sfruttano ogni centimetro disponibile e creano un’estetica pulita e coerente con il resto dell’arredamento.
I controsoffitti sono un altro elemento che si presta molto bene all’uso del cartongesso; possono inoltre assolvere a varie funzioni come nascondere gli impianti tecnici, migliorare l’isolamento termo-acustico delle stanze o semplicemente ridefinirne l’altezza per renderle più intime e accoglienti.
Grazie alle possibilità offerte dalle luci integrate, un controsoffitto può inoltre diventare il punto focale di una stanza: una striscia LED nascosta o una serie di faretti orientabili o incassati valorizzano la zona living o la cucina, offrendo anche lo spunto per giochi di luci, ombre e colori effimeri e cangianti; mentre in camera da letto possono creare un’atmosfera rilassante e soffusa.
Un corridoio lungo e stretto può venire visivamente accorciato e allargato con giochi di volumi e un'illuminazione ben studiata.Controsoffitto di cartongesso con illuminazione integrata - Getty Images
I tramezzi in cartongesso sono invece particolarmente utili sopratutto nelle camere da letto molto grandi, per ricavare piccoli boudoir e cabine armadio, o predisporre un secondo bagno sfruttando lo spessore cavo per il passaggio degli impianti.
Una delle potenzialità più interessanti del cartongesso riguarda infine la possibilità di realizzare forme curve.
A differenza infatti di altri materiali, può essere sagomato per ottenere archi, volute, colonne e pareti circolari od ondulate.
Queste ultime, in particolare, si dimostrano assai efficaci per addolcire gli spazi e creare un senso di fluidità tra le stanze, mitigando la monotonia delle linee rette tipiche delle costruzioni moderne.
Dal punto di vista tecnico, il cartongesso è un materiale artificiale formato da un nucleo interno di gesso rivestito da due strati di cartone: tale struttura lo rende leggero e resistente, facile da tagliare, installare, forare e sagomare anche con strumenti minimali come cutter e seguenti manuali.
Sul mercato sono disponibili in lastre con dimensioni standardizzate, normalmente con una larghezza di 120 e un’altezza di 200, 250 o 300 cm e uno spessore variabile tra 6 e 25 mm (quello più comune è però 12,5 mm): il pannello Gyproc 4Pro® di Saint Gobain rispetta esattamente queste caratteristiche.Montaggio di un controsoffitto di cartongesso - Getty Images
Dal punto di vista meccanico, il cartongesso presenta una buona resistenza a flessione e compressione, pur non essendo un materiale strutturale e autoportante.
Ciò significa che non può sostenere carichi statici all’infuori del proprio peso e di carichi modesti, ed ha bisogno di una struttura di sostegno interna.
Questa consiste generalmente di profili di alluminio e/o acciaio zincato con sezione ad L, C o H, ancorati a soffitto e pavimento e disposti con un interasse di circa 60 cm.
A questa intelaiatura vengono fissati i pannelli, avendo cura di tagliare i bordi in corrispondenza degli spigoli con un angolo di 45° per creare giunzioni invisibili.
Il cartongesso presenta inoltre una superficie già ben rifinita, e perciò non richiede un ulteriore strato di intonaco o rivestimento, tranne una semplice tinteggiatura.
In funzione delle sue applicazioni, esistono inoltre vari tipi di cartongesso:
Vari tipi di cartongesso di Gyproc di Saint Gobain
Un ottimo esempio di quest'ultima tipologia sono i pannelli Gyproc Habito Forte 13, che garantiscono un notevole miglioramento del comfort termo-acustico.
I suoi vantaggi sono evidenti, e comprendono una riduzione sensibile del rumore aereo e da calpestio, e un aumento dell'efficienza energetica grazie alle sue doti di isolamento termico.
Se infine si desidera un pannello robusto, resistente agli urti accidentali e che consenta di appendere direttamente mensole, pensili o televisori con semplici viti da legno, senza bisogno di tasselli o supporti aggiuntivi, la soluzione ideale sono i pannelli Gyproc Habito® Forte, in grado di garantire un isolamento acustico fino a 65 dB con il supporto di stratigrafie adeguate, una resistenza al fuoco di classe A1, una superficie perfettamente liscia e pronta da tinteggiare.
Si tratta inoltre di un prodotto a basso impatto ambientale, privo di composti organici volatili (VOC).
I sistemi a secco come ad esempio tutte le opere in cartongesso garantiscono il binomio inscindibile tecnica-estetica, che si traduce in affidabilità e facilità di utilizzo dei materiali, versatilità d'impiego e creatività progettuale.
Gyproc è il brand del Gruppo Saint-Gobain specializzato nella produzione di sistemi a secco (cartongesso) e di intonaci per il mondo dell'edilizia. Saint-Gobain Gyproc ricerca e sviluppa soluzioni all'avanguardia che si caratterizzano per gli elevati standard di comfort acustico e termico, ecosostenibilità e assicurano un'eccellente protezione dal fuoco.
La sinergia continua tra l'alta qualità e l'evoluzione tecnologica che accompagna lo sviluppo di questi sistemi, permette di realizzare soluzioni più performanti, flessibili e durature per aree specifiche di applicazione.
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