Aprire o meno finestre e balconi

Decidere di aprire o di collocare una finestra o un balcone durante la fase di progettazione è una decisione molto difficile, ecco alcune indicazioni in merito.
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Porte e finestre sono i punti dolenti all'interno di un abitazione, questi hanno la capacità in funzione della loro dimensione e della loro posizione di trasformare un'ambiente facendolo sembrare più o meno grande in virtù della luce che questi riescono a far passare.
Ovviamente una intera parete vetrata renderà l'ambiente come se fosse all'aperto e ci darà quel senso di ariostà e libertà che non ci potrà fornire invece una stanza che presenta magari solo un piccolo finestrone nella parte alta della parete.

Quindi balconi e finestre giocano un ruolo importante all'interno della progettazione o ristrutturazione di una casa. Questi elementi oltre ad avere una valenza estetico-architettonica, hanno anche un importante ruolo tecnico, relativo all'isolamento termico ed acustico. Come ben si sa balconi e finestre sono visti come discontinuità materiche all'interno di una struttura e come tali costituiscono vie preferenziali per le dispersioni termiche.


Vantaggi e svantaggi di finestre e balconi


Tra i vantaggi ritroviamo la capacità di far entrare negli ambienti la luce naturale, la possibità di poter guardare verso l'esterno, la possibilità di aerare i vari ambienti semplicemente aprendo l'infisso.

Fra gli svantaggi invece abbiamo la formazione di ponti termici proprio in prossimità delle aperture con conseguenti dispersioni termiche, l'eccessivo carico termico nel periodo estivo sopratutto per quelle pareti esposte a sud, il fonoisolamento, infatti se siamo in contesti molto rumorosi sarebbe opportuno poi dotare la finestra o il balcone di un infisso che riesca ad isolare l'abitazione dai rumori esterni, che se eccessivi potrebbero rendere invivibile quello stesso ambiente.


Come progettare le aperture


superfici vetrateOggi quando si progetta si tendono ad utilizzare superfici vetrate sempre più grandi, questo non solo perché le superfici vetrate sono belle a vedersi, ma anche perché la tecnologia moderna ci permette di realizzare con il vetro degli elementi in grado di offrire grandi prestazioni sopratutto in termini energetici.
Utilizzare il vetro in un'abitazione vuol dire mettere in relazione l'ambiente interno con quello esterno, apportando benessere per le persone presenti all'interno della stessa.

Questo elemento costituisce sicuramente una nota a favore dell'apertura di porte e finestre in un'abitazione, ma sappiamo anche che da sempre i serramenti, o meglio i vani verso l'esterno, hanno rappresentato un punto debole all'interno dell'involucro edilizio sia per quanto riguarda l'aspetto termico, sia per quello acustico. Per ovviare a questo problema queste aperture dovranno essere progettate con criterio.
progettare le aperture
Il progetto delle aperture in un'abitazione o in un edificio non contempla solo la loro collocazione, ma anche la qualità tecnica dei serramenti scelti. Infatti si preferisce collocare ampie superfici vetrate al lato sud, così da beneficiare dell'irraggiamento solare durante la stagione invernale. Mentre si preferisce collocare le aperture più piccole sul lato nord.

L'altro aspetto importante da considerare è relativo alla scelta di adottare o meno schermature solari ed eventualmente particolari tipologie d'infissi.


Quando si guarda alla tecnologia dei serramenti bisogna considerare una serie di fattori importanti come la tipologia di telaio e di vetro da utilizzare così da evitare la formazione di ponti termici lungo il perimetro del serramento. Inoltre bisogna posizionare in maniera adeguata le schermature solari che possono essere veneziane, frangisole, tende oscuranti, ecc.. che vanno posizionate in funzione dell'orientamento.

tecnologia del serramentoL'elemento che però maggiormente incide sulla tecnologia del serramento è il vetro. In commercio il vetro lo si ritrova sottoforma di lastre piane, visti i loro spessori questi hanno una conducibilità termica piuttosto alta, motivo per il quale di solito s'impiegano tipologie di vetro-camera con una o due intercapedini al cui interno è presente aria o altri gas nobili che hanno proprietà altamente isolanti.

Interponendo aria o altri gas fra le lastre di vetro riusciamo ad abbassare la conducibilità termica della vetrata. Altro elemento che incide molto è il telaio. Come ben sappiamo il telaio è costituito da una parte fissa e da una parte mobile, l'anta, anche per questi due elementi se si vuole controllare il problema delle dispersioni termiche bisogna determinarne la trasmittanza.


Sul mercato i telai sono diponibili in diversi materiali come legno, pvc, metallo, sistemi misti legno alluminio. Se però non si ha la possibilità di cambiare o d'installare nuovi infissi si potrà ricorrere all'utilizzo di schiume o materiali isolanti, da applicare agli infissi esistenti.

Quindi bisogna prestare molta attenzione quando si sceglie di aprire una finestra o un balcone perché questa operazione potrebbe dare un plus valore all'appartamento, ma nel contempo potrebbe anche danneggiarlo se vengono fatte delle scelte sbagliate.

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  • Giuseppe
    Giuseppe
    Giovedì 19 Maggio 2016, alle ore 11:42
    Buongiorno,
    avrei un quesito da sottoporvi.
    Ho fatto realizzare dal costruttore, subito dopo aver acquistato la casa, una apertura in una parete che mi consentisse l'accesso ad un'altra stanza adiacente già realizzata come da progetto originale, ma che poi ho chiuso con una grande vetrata quando, in origine sarebbe dovuta rimanere aperta e inutilizzabile in quanto così progettata.
    C'era bisogno di chiedere i permessi al comune?
    Adesso a cosa andrei incontro?
    Grazie, attendo una vostra risposta.
    Giuseppe
    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Giuseppe
      Giovedì 19 Maggio 2016, alle ore 12:06
      Buongiorno in realtà lei aprendo quel vano , se la muratura non era portante, ha semplicemente fatto una variazione della distribuzione interna dell'appartamento. Se all'epoca della realizzazione al catasto la planimetria è stata già presentata così non ci sono problemi. Se invece la planimetria risulta difforme dallo stato attuale dovrebbe fare un aggiornamento catastale, pagando oltre la pratica anche le relative sazioni, che sono stabilite in funzione dell'epoca dell'intervento.
      rispondi al commento
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