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Durante la recente estate, la cronaca ha riportato la descrizione di un incidente che a molti è sembrato assurdo.
In sintesi, da una struttura ricettiva sita in costiera Amalfitana, recentemente ristrutturata, è caduta alla fine di agosto una persiana nella strada sottostante, uccidendo un turista.
Pare che lo sfilamento della persiana dai suoi cardini, sia stato provocato dall'improvviso movimento effettuato da un ragazzo che alzandosi mentre era seduto sul balcone prospettante sulla strada, ha fatto forza con la schiena contro l'anta in questione, provocandone prima l'innalzamento e poi lo sfilamento dai cardini con conseguente caduta nella strada sottostante.
La prima impressione che si ha di fronte a tale notizia è che incidenti del genere sono quasi impossibili da accadere, per cui spesso li si archivia nel registro delle fatalità.
Ebbene, se si osservano attentamente le facciate dei vecchi edifici in muratura, in cui sono presenti delle persiane di grandi dimensioni e peso notevole, la cosa che colpisce è la precarietà del tipo di ancoraggio alla muratura di molte di esse.
Gli elementi a cui è affidato il compito di sostenere le ante delle persiane, sono i cardini dei quali in commercio si trovano tipi e stili diversi.
Tutti i cardini tradizionali, hanno la caratteristica di consentire lo sfilamento dell'anta, in qualsiasi momento, senza avere la possibilità di impedire tale movimento, quando non occorre sfilare l'anta per motivi di manutenzione o altro.
Inoltre l'ancoraggio dei cardini nella muratura, in alcuni casi è effettuato utilizzando elementi non idonei a garantire nel tempo un adeguato sostegno all'infisso.
Proprio nel caso in cui i cardini vadano ancorati direttamente nella muratura, è bene utilizzare dei tasselli chimici, idonei alla muratura in cui devono essere fissati.
Per quanto riguarda la questione dello sfilamento improvviso per cause accidentali, occorre far rilevare che tale evento è molto più probabile che si verifichi nei balconcini di ridotta luce, frequenti nelle vecchie abitazioni, in cui l'anta essendo divisa in due parti in orizzontale, a causa della sua dimensione, può essere accidentalmente, sollevata da movimenti improvvisi.
In questo caso, potrebbe essere utile installare nella parte superiore dell'infisso, dei braccetti reggiinfisso che oltre a consentire un ulteriore ancoraggio dell'anta, possono essere anche utilizzati per aprire l'infisso in maniera più comoda dall'interno.
Infine, non bisogna dimenticare che tutta la ferramenta da impiegare nel fissaggio di tali infissi, deve essere a norma ed in particolare, occorre che il costruttore rispetti la norma EN 13659:2004, valida in tutta Europa, la quale prescrive obbligatoriamente soltanto una prova, cioè quella di scardinamento dell'anta e purtroppo non dello sfilamento, al fine di evitare gravi incriminazioni in seguito ad incidenti improvvisi.
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