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il vetro è uno dei materiali piu' impiegati in arredamento, in tutte le realizzazioni che riguardano pareti divisorie, porte, complementi d'arredo, oggetti, ecc.
Il trattamento della sua superficie, mediante tecniche di lavorazione speciali, consente di mettere in risalto, opere di particolare valenza artistica da impiegare in ogni campo.
Tra le tecniche più impiegate per realizzare porte, complementi di arredo, ecc, vi è l'acidatura, essa è una tecnica che permette di rendere la superficie del vetro, con effetto satinato o di inciderla anche profondamente, secondo un motivo decorativo anche su pareti vitree molto sottili.
La sua origine, risale al XVII secolo e si avvale dell'impiego dell'acido fluoridrico, che è l'unico acido che scioglie il vetro a freddo, in una larga varietà di miscele in grado di aggredire il vetro in misura più o meno drastica.
Se si vuole ottenere, un motivo decorativo inciso, le parti da preservare vanno coperte con cera o altro materiale resistente all'acido, quindi il manufatto viene immerso nell'acido così che questo corroda le parti non protette.
Con particolari accorgimenti, si possono ottenere incisioni a vari livelli di profondità, ricorrendo a fasi successive di bagno in acido.
Le superfici del vetro così trattate, anche se mostrano un aspetto di grande effetto, hanno il problema di essere un po' delicate in presenza di aggressioni esterne, come graffiature, manutenzione inappropriata, inoltre spesso a causa di una lavorazione non troppo attenta, mostrano nel colore una dominante verdastra che può dar fastidio.
Per chi non vuol rinunciare, alla possibilità di impiegare tali vetri, senza dover temere per la resistenza e la durata nel tempo, esistono in commercio una nuova gamma di vetri ceramizzati che pur mantenendo l'effetto superficiale identico al vetro acidato, possiedono una maggiore resistenza ed una più lunga durata.
Per ottenere un prodotto, con le caratteristiche estetiche del vetro acidato, ma con una maggiore resistenza all'usura, occorre contrallare la cristallizzazione durante la lavorazione della pasta vetrosa, ossia applicare un prodotto ceramizzante nel processo di tempera, grazie al quale è possibile ottenere una colorazione dotata di resistenza e durata assolutamente superiori rispetto agli standard dei tradizionali trattamenti di verniciatura.
Questa scelta, è stata attuata per ottenere una finitura superficiale del vetro, resistente al graffio e all'abrasione, di facile pulizia, punto debole del satinato acidato, inoltre, potendo utilizzare una base di vetro più neutra e pura, il risultato a livello visivo appare più gradevole per l'assenza del tipico riflesso verdastro.
I vantaggi che si ottengono con tale lavorazione, sono una maggiore resistenza e durata rispetto ai vetri acidati trattati a freddo, una immagine estetica identica a quella del vetro acidato, una naggiore facilità di pulizia, senza il rischio di provocare danni alla superficie.
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