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Aliquote TASI 2015

Prossima la scadenza per il pagamento del saldo della TASI per il 2015. Quali sono le aliquote da applicare nei vari comuni? Ecco le indicazioni per non sbagliare
Pubblicato il

Aliquote TASI


Appuntamento entro il 16 dicembre per il pagamento del saldo della TASI, la tassa diretta a coprire il costo per i servizi indivisibili dei comuni e elemento fondamentale per effettuare il calcolo di quanto dovuto sono le aliquote che stabilisce il comune di ubicazione dell'immobile.
Ma quali sono le aliquote da applicare per il saldo 2015?


TASI: soggetti passivi, scadenze e calcolo


Aliquote TASILa TASI è la tassa che finanzia i servizi indivisibili comunali quali l'illuminazione, la sicurezza delle strade, la gestione degli impianti, della rete fognaria ecc e deve essere pagata tato dal proprietario dell'immobile quanto da colui che detiene l'unità immobiliare a qualsiasi titolo, quindi l'inquilino.

La TASI si paga sull'abitazione principale (dal prossimo anno secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 sarà dovuta sull'abitazione principale solo se classificata nelle categorie catastali di lusso e di pregio, quindi A1, A8 e A9) e su altri immobili quali le seconde case.

Le scadenze per il versamento della TASI sono due:

- acconto (prima rata): 16 giugno
- saldo (seconda rata a conguaglio): 16 dicembre.

La base imponibile per il calcolo della TASI è la stessa dell'IMU.
Il valore imponibile è dato dalla rendita catastale dell'immobile, rivalutata al 5% e moltiplicata per dei coefficienti specifici che sono:

- 160 per le case e le loro pertinenze (box auto, cantine, soffitte, magazzini e tettoie)
- 80 per uffici (A/10) e banche (D/5)
- 55 per i negozi (categoria C/1)
- 65 per gli immobili strumentali (categorie da D/1 a D/10).

Al valore ottenuto si devono poi sommare le aliquote TASI.


Aliquote TASI


La legge ha stabilito che l'aliquota TASI sia compresa tra l'1 per mille e il 2,5 per mille, prevedendo la facoltà dei comuni di aumentarla fino allo 0,8 per mille, prevedendo così delle aliquote massime che sono:

- aliquota TASI al 3,3 per mille sulla prima casa
- aliquota all'11,4 per mille comprensiva di IMU su altri fabbricati.

Sulla base di questi minimi e massimi, i comuni devono decidere quale aliquote applicare ai vari immobili e per farlo devono adottare una delibera da pubblicare nell'apposita sezione del sito del Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia.


Aliquote TASI per il saldo 2015


Aliquote TASI 2015Per il pagamento dell'acconto TASI in scadenza il 16 giugno scorso, si sono applicate le aliquote stabilite dal comune nel 2014.
E per il saldo in scadenza il 16 dicembre 2015? Qui il dubbio maggiore!

L'ultimo giorno utile per i comuni per pubblicare sul sito del Dipartimento delle finanze le delibere con le nuove aliquote TASI valevoli per il 2015 è il 28 ottobre scorso. Moli comuni hanno adottato le delibere in tempo ma poi non hanno provveduto a pubblicarle entro la scadenza prevista per legge on line. Cosa fare?

Se il proprio Comune ha provveduto in tempo alla pubblicazione della delibera con le nuove aliquote 2015, il calcolo del saldo in scadenza il 16 dicembre andrà eseguito sulla base delle nuove aliquote 2015. Se invece il comune non ha pubblicato in tempo le nuove aliquote 2015, trovano applicazione per calcolare il saldo 2015 quelle previste nel 2014.

Una volta determinato il tributo dovuto per l'intero anno, andrà sottratto l'importo pagato in sede di acconto lo scorso 16 giugno e la differenza si dovrà pagare entro il1 6 dicembre.


Saldo TASI 2015: le aliquote per Milano, Roma e Napoli


Per fare qualche esempio, prendiamo il caso di tre grandi città: Milano, Roma e Napoli.
A Milano il comune ha previsto che il calcolo del saldo dovuto per la TASI 2015 trovano applicazione le aliquote previste con la delibera n. 17 de 23 giugno 2014 quindi le aliquote dell'anno scorso che sono:

-aliquota allo 0,8 per gli immobili soggetti sia ad IMU che a TASI

- aliquota al 2,5 per mille per gli immobili soggetti esclusivamente alla TASI.

Calcolo TASIStesso discorso anche a Roma, dove la giunta capitolina ha deciso per l'applicazione per il pagamento del saldo TASI da corrispondere entro il 16 dicembre 2015, l'applicazione delle aliquote e detrazione stabilite nel 2014 con la delibera n. 48 del 23 luglio 2014.

In particolare, sul sito del comune di Roma si legge che il saldo andrà effettuato in misura pari al 50% dell'importo ottenuto applicando l' aliquota dell'anno precedente al 2,5 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze, con l'eccezione degli immobili accatastai come A1, A8 e A9 e per altre fattispecie di immobili, ovvero:
unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale, fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali, la casa coniugale assegnata al coniuge, l'unico immobile, posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate, unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a patto che la stessa non risulti locata, unità immobiliari concesse in codato dal soggetto passivo ai aprenti in linea retta entro il 1° grado che la utilizzano come abitazione principale a patto che il comodatario appartenga ad un nucleo familiare con Isee non superiore a 15mila euro annui.

Infine a Napoli, il comune ha approvato le nuove aliquote 2015 con la delibera n. 35 del 6 agosto 2015 e saranno usate per il calcolo del saldo TASI dovuto entro il 16 dicembre.
Per le abitazioni principali non di lusso (categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, e A7), l'aliquota TASI da applicare è al 3,3 per mille.


Rischio mini TASI a gennaio 2016?


In considerazione dei ritardi in alcuni Comuni, nella pubblicazione entro la scadenza fissata delle nuove delibere con le aliquote 2015, è stata avanzata l'ipotesi di prevedere a gennaio una sorta di mini TASI, come avvenuto anche per l'IMU, con la famosa mini IMU.

Il problema riguarderebbe 866 Comuni in cui le amministrazioni hanno stabilito aliquote diverse da quelle del 2014 approvando la delibera con le aliquote TASI 2015 oltre la scadenza del 30 luglio, l'ultimo giorno utile per dare il via libera ai bilanci di previsione (soltanto ai sindaci della Sicilia era stata concessa una proroga fino al 30 settembre).

riproduzione riservata
Aliquote TASI
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