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Quali novità sono apportate nell'ambito delle agevolazioni relative ai lavori edili su abitazioni e condomini dalle leggi di fine 2019, e cioè la legge di bilancio per il 2020 (L. n. 160/2019) e Decreto Milleproroghe (D.L n. 162/2019, in attesa di conversione)?
Come ormai vediamo da un po' di anni, infatti, molte delle norme in materia sono prorogate di anno di anno in anno, eventualmente con qualche modifica.
Solitamente le novità di legge sono apportate dalla legge di bilancio, ma talvolta ciò avviene anche ad opera di altri atti, quali per il 2019, il decreto (D.L. n. 34/2019, detto anche Decreto Crescita) ed il decreto mille proroghe.
Vediamo dunque qual è lo stato attuale delle norme sulle detrazioni fiscali per la casa, dividendole per i seguenti temi: ristrutturazioni, risparmio energetico, bonus verde, bonus facciate.
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, nel 2020 assistiamo a una conferma delle disposizioni in scadenza al 31 dicembre 2019: dunque abbiamo ancora, fino al 31 dicembre 2020, la detrazione fiscale ristrutturazione del 50% su un massimo di 96.000 euro di spesa.
Detrazione da spalmare su dieci quote annuali.
Confermato quindi anche il bonus mobili, cioè l'agevolazione per chi usufruisce della detrazione per ristrutturazioni (con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2019, per le ulteriori spese documentate sostenute nell'anno 2020 per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici; la detrazione è del 50% su una spesa massima di 10.000 euro, da spalmare anche questa in cinque rate.
Confermato anche il sismabonus, nella versione assunta con il D.L. n. 34/2019: e dunque, resta la detrazione al 50% per le spese sostenute per le misure antisismiche dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, nelle zone 1, 2 e 3 per abitazioni e attività produttive.
La percentuale sale al 70 e all' 80 per cento se, rispettivamente, con l'intervento l'immobile passa ad una classe di rischio inferiore o a due. Tali percentuali passano al 75% e all'85% se il passaggio a una o due classi avviene negli interventi su parti condominiali, con la possibilità in questo caso per i beneficiari anche di cedere il credito.
Confermata anche la possibilità di cessione del credito (estesa dalla L. n. 34/2019 anche alle zone 2 e 3) per gli interventi mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro diciotto mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell'immobile; in tal caso infatti, i beneficiari possono optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito.
Abrogato invece, sempre per il sisma bonus, lo sconto in fattura.
Abrogata anche la norma che aveva introdotto la cessione del credito per gli interventi volti alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia.
Anche le detrazioni per il riqualificazione energetica sono sostanzialmente confermate le varie ipotesi di detrazioni in scadenza al 31 dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2020.
Confermata anche la detrazione del 50% per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti.
Mentre sono state abrogate le norme che riducevano, aumentano o escludevano la detta detrazione (contenute nell'art. 14 D.L. 63/2013, co. 2, lett. bbis), per. 3°, 4° e 5° per.).
A differenza del sisma bonus, per cui è stato eliminato del tutto, per l'ecobonus, lo sconto in fattura previsto dal Decreto Crescita è stato notevolmente ridotto: ora si applicherà solo ai lavori di ristrutturazione importante di primo livello effettuati su parti condominiali e con un importo pari o superiore a 200.000.
All'argomento su lavorincasa abbiamo dedicato un apposito articolo al quale rinviamo.
Confermata anche la possibilità di cessione del credito come già prevista nelle due ipotesi di cessione da parte dei no tax area e dei beneficiari della detrazione in genere.
Il decreto mille proroghe ha invece confermato fino al 31 dicembre 2020 il Bonus verde, la detrazione del 36% delle spese documentate, per un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per abitazione, sostenute per la sistemazione a verde e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Altra novità apportata dalla legge di bilancio è quella del bonus facciata, la detrazione del 90% per ogni tipo di intervento (anche di manutenzione ordinaria) su singole abitazioni e condomini posti nelle aree comunali classificate come zona a e zona b dal D.M. 1444/1968.
Ai fini della detrazione, però, ove abbiamo interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10% dell'intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio, gli interventi devono soddisfare i requisiti di cui al D.M. 26 giugno 2015, pubblicato sulla G.U. n. 162/2015 e, con riguardo ai valori di trasmittanza termica, i requisiti indicati nella tabella 2 dell'allegato B al D.M. 11 marzo 2008, pubblicato nella G.U. n. 66/2008.
Sono ammessi al beneficio solo gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
Anche a tale novità abbiamo dedicato un apposito articolo cui rinviamo per maggiori informazioni.
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