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Mediante l'impiego di condizionatori e climatizzatori nelle nostre abitazioni, riusciamo a rendere l'ambiente gradevole e sano in qualsiasi stagione dell'anno.
Gli impianti di condizionamento d'aria, tra l'altro, giocano un ruolo fondamentale in molti campi; basti pensare che molti processi produttivi sono possibili solo grazie al loro utilizzo, indispensabile anche per il volo degli aerei o le missioni spaziali, solo per citare alcuni esempi.
Tali impianti si sono diffusi negli ultimi anni anche per la loro facilità di installazione e il basso consumo di energia che impiegano per il loro funzionamento.
Al momento di acquistare un sistema di condizionamento per la propria casa, molti compratori non conoscono la differenza tra climatizzatore e condizionatore, scegliendo magari un apparato di cui non hanno bisogno o che non copre le loro necessità.
Entrambi i sistemi svolgono la stessa funzione: raffreddare o riscaldare l'aria se muniti di pompa di calore e mantenere l'ambiente gradevole per le persone che vi dimorano.
Il climatizzatore rinfresca l'ambiente filtrando l'aria attraverso l'acqua, riducendo la temperatura e producendo aria fredda e umida.
In pratica, assorbe l'aria calda, la filtra mediante speciali filtri umidi eliminando odori e batteri, la deumidifica convertendola in aria fresca che viene espulsa attraverso un ventilatore.
Il condizionatore, invece, al contrario del climatizzatore riduce l'umidità dall'ambiente producendo aria fredda e secca attraverso il circuito frigorifero contenente gas refrigerante.
Ambedue i sistemi, durante il loro funzionamento, producono inevitabilmente la condensa, che il più delle volte è raccolta in antiestetici recipienti che successivamente devono essere svuotati, operazione questa alquanto fastidiosa.
Stesso problema, derivante dalla produzione di condensa, affligge tutte le caldaie a condensazione.
Se non si dispone di uno scarico condensa condizionatore nelle vicinanze, per convogliare l'acqua di condensa è possibile eliminarla grazie all'uso di particolari apparati, che evitano l'utilizzo di sgradevoli contenitori per la sua raccolta.
Analizziamoli in dettaglio.
Il dissipatore di condensa elimina l'acqua prodotta dagli impianti di condizionamento e caldaie a condensazione, senza la necessità di collegare e convogliare la condensa a uno scarico.
Si tratta di un piccolo recipiente in plastica speciale resistente agli agenti atmosferici, che può essere tranquillamente installato all'estreno a parete o all'unità stessa mediante particolari supporti.
Di forma rettangolare e dalle dimensioni ridotte, il suo montaggio risulta semplice, pratico e soprattutto estetico.
Il suo funzionamento è semplicissimo; l'involucro contiene una resistenza di acciaio inossidabile che forma un circuito elettrico aperto che non consuma energia elettrica in questo stato.
L'apparecchio deve rimanere sempre collegato alla rete elettrica, mediante un semplice collegamento elettrico, senza necessità di messa a terra.
Quando al suo interno cade l'acqua del condizionatore, proveniente dal tubo ad esso collegato, il circuito elettrico si chiude, circola energia e l'acqua riscaldandosi evapora dalle finestrelle di cui è dotato l'apparato.Una volta che l'acqua di condensa è evaporata, il circuito elettrico torna a essere aperto e a non consumare energia elettrica.
Il dissipatore di condensa necessita di una piccola manutenzione periodica, consistente nell'aprire il tappo di spurgo che ha nella parte inferiore ed effettuare una pulizia con acqua distillata dell'interno per eliminare la sporcizia che si accumula specialmente sulle resistenze.
Hyppo, prodotto dalla Wigam, è un dissipatore di condensa che elimina l'acqua prodotta dagli impianti di condizionamento.
Può essere utilizzato con un qualsiasi sistema di climatizzazione, con o senza pompa di calore, il suo montaggio all'esterno può essere singolo o in serie,ha una capacità di evaporazione pari a 1,5 l/h e dimensioni di11x17x5,5 cm (lxaxp)
Altro modello di dissipatore d'acqua è prodotto dalla Carrier, con il modello XL311.
Ha una capacita di smaltimento di condensa di 1,5 l/h, possibilità di installazione singola o in parallelo all'esterno, dalle dimensioni di 11,2x21,2x7 cm (lxaxp).
Altro sistema per smaltire l'acqua di condensa è quello di installare un apparato che nebulizza o espelle la stessa condensa convogliandola verso le pluviali.
Come AQUOS della Main S.r.l. un dispositivo elettronico equipaggiato con una micropompa dalle alte prestazioni, capace di raggiungere distanze fino a 50 metri.
Ha un serbatoio di accumulo in acciaio inox rimovibile e ispezionabile, sensori elettronici che rilevano il livello della condensa nel serbatoio, ugelli terminali per nebulizzare finemente la condensa e un funzionamento silenzioso con rumorosità al di sotto dei 35 dB.
AQUOS è fornito con kit a corredo completo di ogni accessorio per un veloce e facile montaggio a parete, prodotto nelle versioni a scarico libero e nebulizzatore.
Eliminare l'acqua di condensa con pompe di estrazione
Per eliminare l'acqua di condensa dagli impianti di condizionamento, si utilizzano anche delle semplici pompe dotate di speciali valvole antiritorno, al fine di evitare il ritorno e il successivo ristagno dell'acqua con l'inevitabile proliferazione di batteri.
Tali pompe possono esse del tipo monoblocco e bi-blocco, suddivise in quattro tipologie secondo la tecnologia impiegata:
- le pompe amembrana eliminano la condensa mediante i movimenti di una membrana generati da ben quattro pistoni;
- le pompe centrifughe eliminano l'acqua di condensa con una turbina, utilizzate generalmente per grandi portate e adatte per condense ricche di impurità;
- le pompe a pistone oscillante sono equipaggiate con un pistone che aspira ed elimina tutta la condensa;
- le pompe peristaltiche tramite la compressione di un tubo con un rullo eliminano l'acqua di condensa.
Tali pompe possono pompare l'acqua pulita miscelata ad aria e sono dette autoadescanti, riuscendo a funzionare anche senza acqua.
Le pompe Sauermann sono prodotte in tutte le tipologie citate precedentemente, comprese di accessori.
La pompa Si-10 UNIVERS'L, del tipo monoblocco, è dotata della tecnologia Sauermann Inside, capace di alte prestazioni, con i tempi di funzionamento abbastanza ridotti e una buona silenziosità.
Può essere impiegata per unità a soffitto, split murali e a pavimento, equipaggiate con serbatoio estraibile e trasparente, oltre a essere dotata di sistema Drain Safe Device, un sistema che permette lo scarico a gravità quando la pompa si ferma, prolungando la durata della pompa stessa.
Anche l'azienda Sanitrit commercializza varie pompe per lo scarico delle acque di condensa, come la Sanicondens Clim Mini, una pompa dalle dimensioni compatte dalla portata di 15l/h, silenziosa con soli 23 dB.
La Sanicondens Plus ha ridotte dimensioni ed è particolarmente indicata per smaltire acque acide, dalla grande portata di 342 l/h.
La Saniconden Best può essere impiegata per caldaie a condensazione e impianti di climatizzazione fino a 70kw, dotata di neutralizzatore di acque acide e sali con ricambio annuale, con portata i 342 l/h e il volume del serbatoio di 2,10 litri.
Normalmente, per gli impianti di condizionamento vengono impiegati tubi di plastica flessibili corrugati, collegati allo scarico condensa condizionatori, meno resistenti agli agenti atmosferici dei tubi rigidi, quindi, più soggetti a danneggiarsi facilmente con la conseguente fuoriuscita dell'acqua di condensa.
In questi casi, bisogna provvedere alla sostituzione del tubo in plastica corrugato con uno nuovo, intervento abbastanza semplice.
Per gli amanti del fai da te, che hanno sempre a disposizione nei loro box vari tipi di materiali e attrezzature di vario genere, può essere realizzata una riparazione veloce e temporanea del tubo per non fermare l'impianto fino all'avvenuta sostituzione del tubo di scarico.
Sono necessari due fascette metalliche e una decina di centimetri di tubo in plastica, oltre all'attrezzatura necessaria per la riparazione.
Individuato il punto della tubazione con la perdita d'acqua di condensa, si procede con il taglio del tratto danneggiato.
Si collega il nuovo tubo delle giuste dimensioni all'interno delle due parti tagliate, stringendo le due estremità con le fascette metalliche.
A questo punto, l'impianto può funzionare tranquillamente senza fermarlo per aspettare l'intervento di un tecnico o per l'acquisto e la sostituzione del tubo, cosa che potremo fare con tutta tranquillità in un secondo momento.
Per i normali dissipatori di condensa, il suo prezzo si aggira intorno ai 100,00 Euro, mentre, per le pompe scarico condensa il prezzo varia dai 50,00 ai 150,00 Euro, a seconda del modello e delle caratteristiche tecniche.
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