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I climatizzatori sono tra le macchine più diffuse per il raffreddamento ed il riscaldamento degli ambienti di casa, le loro prestazioni ed il funzionamento dipendono da molteplici fattori tra i quali le modalità di posa in opera e la manutenzione.
Tra le condizioni di posa in opera, di cui si parlerà successivamente e che possono compromettere il funzionamento delle macchine di climatizzazione, ci sono quelle del sistema di smaltimento della condensa; altri fenomeni che bisogna tenere presenti sono quelli che riguardano la produzione della condensa delle macchine di climatizzazione, le soluzioni di smaltimento comunemente adottate, i problemi più frequenti ad esse relative ed alcune possibili soluzioni.
La condensa dei climatizzatori è prodotta dalle macchine di climatizzazione sia in fase di riscaldamento che di rinfrescamento degli ambienti.Ricordiamo semplicemente che una macchina di climatizzazione è costituita da un' unità interna, comunemente denominata split, e da un'unità esterna, detta motocondensante.
Lo split provvede a scambiare l' energia termica con l'aria dell' ambiente interno da riscaldare o rinfrescare, viceversa, la motocondensante scambia l'energia termica con l'aria esterna.
In fase di rinfrescamento degli ambienti la condensa è prodotta dall'unità interna, mentre, per quanto riguarda il riscaldamento, la condensa è prodotta dall' unità esterna.
In entrambi i casi, la produzione di condensa è dovuta allo stesso fenomeno fisico: il passaggio dallo stato di vapore allo stato liquido dell'acqua (umidità) presente nell'aria che lambisce la batteria dello split o della moto condensante.
Questa, infatti, si trova sempre ad una temperatura inferiore a quella dell'aria.
Sia lo split che la motocondensante sono dotati di una predisposizione alla quale, in fase di installazione, deve essere collegato il tubo di smaltimento della condensa.
Generalmente, le soluzioni di convogliamento della condensa sono sempre vincolate alle caratteristiche dell'ambiente di riferimento; i tubi di smaltimento delle acque piovane e quelli delle acque chiare, spesso, costituiscono il sistema cui adduce il tubo della condensa delle macchine di climatizzazione.
In molti altri casi, non avendo la possibilità di convogliamento, la condensa può essere raccolta in dei recipienti o immessa in giardino se ce n' è la possibilità.
La raccolta della condensa all'interno di recipienti rende disponibile dell'acqua demineralizzata che può essere sfruttata per l'uso del ferro da stiro a vapore o del radiatore dell'auto, dove è indispensabile limitare le formazioni di calcare.
Per quanto riguarda lo scarico in giardino e per le piante, l' uso di acqua demineralizzata non crea, in generale, particolari problemi.
I principali problemi per i tubi di smaltimento della condensa si presentano nel caso di quelli lasciati a bocca libera, lasciati scaricare ad esempio in giardino.Quando le macchine di climatizzazione non vengono utilizzate per un per alcune settimane o qualche mese, la bocca libera dei tubi di condensa costituisce un'attrazione per insetti di varie dimensioni.
In tal modo, gli insetti finiscono con l'otturare il tubo di scarico della condensa e al momento dell'accensione della macchina può accadere che il tubo si riempia rapidamente provocando il trabocco della condensa dalla macchina.
Ciò può riguardare sia la macchina interna che quella esterna.
Dopo aver riscontrato la fuoriuscita della condensa dalla macchina è necessario staccarne l'alimentazione elettrica e valutare lo stato del tubo di condensa.
Se è necessario, il tubo può essere facilmente staccato dalla macchina e poi ricollegato ad incastro, dopo che le eventuali occlusioni siano state rimosse, facendo scorrere in esso dell' acqua corrente.
Nei casi più semplici, un filo di ferro della lunghezza opportuna può essere infilato nel tubo ed utilizzato per verificare che non sia otturato o per rimuovere l'eventuale occlusione presente.
Per la macchina esterna la connessione tubo macchina è a vista nella parte inferiore, per la macchina interna il tubo di condensa è collegato, anch'esso ad incastro, ad un altro tratto di tubo che esce dalla macchina.
Nel caso, di malfunzionamenti o manutenzione diverse da quelle indicate, è meglio avvalersi di un tecnico abilitato, per evitare che si creino seri danni alle macchine.
Infine, una buona norma da adottare, per limitare i problemi descritti, nei periodi di inutilizzo delle macchine di climatizzazione è quella di tappare provvisoriamente la bocca libera dei tubi di scarico della condensa.
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