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La manutenzione periodica del condizionatore è un'azione fondamentale, in quanto preserva l'integrità e l'efficienza energetica dell'elettrodomestico.
Tralasciare queste operazioni può comportare un affaticamento al motore e, conseguentemente, un maggiore consumo di energia elettrica per ottenere lo stesso livello di raffrescamento.
La mancata pulizia dei filtri può inoltre peggiorare la qualità dell'aria negli ambienti che si desidera refrigerare.
La manutenzione ordinaria è di natura semplice e facilmente eseguibile in modo autonomo, ma si rivela ancor più imprescindibile per quei climatizzatori utilizzati non solo in estate, ma anche in inverno, quando fungono da riscaldamento.
Si suggerisce di effettuare l'intervento di manutenzione ordinaria almeno due volte l'anno. I momenti ideali sono prima di accendere gli impianti, nei periodi primaverili o in vicinanza dell'estate, e subito dopo la loro disattivazione.
Nel caso in cui si tratti di climatizzatori che impiegano una pompa di calore, necessitano di un trattamento diverso, considerando il loro impiego per generare aria calda.
Per questi sarebbe consigliabile eseguire la pulizia e la manutenzione dei filtri più frequentemente nel corso dell'anno.
La manutenzione straordinaria, invece, andrebbe eseguita una volta all'anno.
Durante tale procedura, si verificano i livelli di gas presenti nell'impianto e si effettua una revisione attenta del corretto funzionamento del condensatore.
Per entrambe le manutenzioni è preferibile affidarsi a un'azienda specializzata, che utilizzerà gli strumenti adeguati per controllare gli impianti e impiegherà prodotti appropriati per la pulizia dei filtri.
Tra le varie azioni necessarie alla manutenzione climatizzatori, troviamo:
Sebbene la pulizia ordinaria sia talvolta possibile da eseguire in maniera autonoma, è preferibile rivolgersi a un esperto nel settore. Questo non solo garantisce una pulizia approfondita, ma permette di ottenere una documentazione che certifica la corretta manutenzione.
Nei riguardi della manutenzione obbligatoria, essendo più complessa e richiedente specifici materiali, richiede le competenze di un tecnico specializzato.
La corretta manutenzione dell'unità esterna risulta cruciale, soprattutto per i condizionatori la cui struttura esterna è esposta alle intemperie e a potenziali detriti, come foglie e terreno trasportati dal vento.
A inizio estate, è opportuno dedicarsi alla rimozione di eventuali detriti, alla pulizia della superficie esterna e alla verifica della stabilità dei supporti.
È raccomandato un controllo periodico, considerando che, durante i mesi più caldi, potrebbero formarsi nidi di vespe nelle vicinanze dell'unità esterna.
Questa eventualità potrebbe causare più di un problema, pertanto è essenziale agire prontamente.
È possibile affidarsi a un'azienda specializzata per questa operazione oppure procedere autonomamente. Nel secondo caso, è importante svolgere il lavoro in totale sicurezza, ricordando sempre di staccare il dispositivo dalla corrente.
La manutenzione ordinaria dei condizionatori comprende la pulizia dei filtri, un'operazione alquanto semplice.
Prima di iniziare, è essenziale verificare che il condizionatore sia spento e scollegato dalla corrente elettrica. L'unità interna del condizionatore ha uno sportello facilmente apribile che contiene il filtro.
La pulizia può essere eseguita più volte in estate per ottimizzare le performance del dispositivo. Dopo averli estratti, i filtri vanno puliti con acqua e sapone delicato, aiutandosi con uno spazzolino a setole morbide. In seguito al risciacquo, possono essere trattati con opportuni igienizzanti.
Tuttavia, l'uso di questi prodotti è opzionale in ambiente domestico, poiché acqua e sapone sono sufficienti per eliminare la polvere accumulata che ostacola un adeguato raffrescamento degli ambienti.
L'asciugatura dei filtri è la fase più delicata. Essi vanno posti su un piano, sopra un panno assorbente, in un ambiente interno e ben ventilato. Si possono reinserire nel climatizzatore solo alla completa asciugatura.
Anche se l'operazione è relativamente semplice, è indispensabile fare riferimento al manuale di istruzioni specifico del proprio climatizzatore. Ogni elettrodomestico è diverso e potrebbero esistere modelli per cui la pulizia dei filtri fai da te non è prevista.
Nel caso in cui si rilevino danni ai filtri o se lo sporco risulta molto ostinato, sarà necessario provvedere alla loro sostituzione.
Solitamente, i condizionatori sono dotati di filtri universali, composti da fitti intrecci di filamenti di materiale plastico, capaci di intrappolare le particelle più grandi di polvere, acari e agenti inquinanti.
Tuttavia, esistono diverse tipologie di filtri, come quelli a carboni attivi, che richiedono una sostituzione anche una volta all'anno, oppure filtri fotocatalitici, caratterizzati da strutture più articolate.
Per garantire una corretta manutenzione del condizionatore, oltre a pulire il condizionatore è fondamentale effettuare una verifica delle eventuali perdite di gas refrigerante.
Le perdite sono un problema consueto che è pericoloso e provoca un grave malfunzionamento del condizionatore, con una diminuzione delle prestazioni e un conseguente aumento dei consumi.
Ci sono diversi modi per individuare una possibile mancanza di gas nel condizionatore:
Se non si riscontrano problemi evidenti dopo queste verifiche, potrebbe realmente mancare il gas nel condizionatore.
Affinché il controllo del gas venga eseguito correttamente, è necessario avvalersi di un'azienda certificata con personale in possesso delle autorizzazioni per operare con i gas refrigeranti.
A partire dal 2014, è diventato obbligatorio per legge sottoporre i condizionatori a manutenzione regolare. Questa norma, tuttavia, riguarda esclusivamente una specifica tipologia di climatizzatori.
Non rispettare tali direttive può comportare possibili multe e sanzioni.
La frequenza con cui la manutenzione deve essere effettuata varia a seconda del tipo di condizionatore, della sua alimentazione e della potenza termica.
Tutti i climatizzatori con una potenza superiore ai 12 kW sono obbligati a seguire questa regolamentazione.
Tali impianti devono possedere un libretto, sottoporsi al rapporto di efficienza energetica per valutare la resa e il funzionamento del sistema e adottare una manutenzione periodica regolare.
Eseguire la manutenzione di un impianto di climatizzazione comporta diversi vantaggi.
L'aria che respiriamo all'interno degli edifici potrebbe essere più inquinata di quella esterna. Anche i condizionatori possono collaborare al peggioramento della qualità dell'aria, in particolare se non vengono sottoposti a manutenzione per un lungo periodo.
I filtri possono raccogliere polveri sottili, muffe e agenti patogeni, per cui la pulizia è essenziale.
I condizionatori filtrano l'aria esterna per restituirla all'interno dell'ambiente domestico e filtri sporchi possono compromettere questo processo, permettendo l'ingresso di particelle nocive e peggiorando la qualità dell'aria.
La manutenzione e la pulizia del condizionatore comportano un risparmio in termici economici.
Quando i filtri sono puliti, l'aria esterna può fluire agevolmente nell'impianto, riducendo il consumo di energia elettrica. Questo risparmio influisce positivamente sulle spese per le bollette elettriche, oltre a contribuire alla sostenibilità ambientale.
Lo sporco accumulato sui filtri può appesantire il funzionamento dell'impianto, portando ad un maggior rumore sia all'interno che all'esterno della casa.
La pulizia del climatizzatore contribuisce alla riduzione del rumore generato dal suo utilizzo.
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