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L’acciaio marino, ovvero la versione più resistente dell’acciaio inossidabile, è una lega studiata per sopportare l’azione corrosiva dell’acqua salata, dell’umidità e dei cloruri.
Griglia di ventilazione in acciaio marino - Foto Demlou
Appartenente alla serie AISI 316 o 316L, contiene molibdeno, elemento che ne aumenta la durabilità e la stabilità strutturale anche in ambienti estremi.
Grazie alla sua resistenza, alla facilità di lavorazione e alla bassa manutenzione, è molto usato in edilizia, soprattutto in contesti costieri.
Si impiega per parapetti, facciate, corrimani, coperture e arredi urbani esposti alla salsedine.
Elegante e funzionale, unisce prestazioni tecniche e valore estetico, diventando una scelta sostenibile e longeva per architetture moderne che richiedono materiali autentici e durevoli nel tempo.
Con il termine acciaio marino si indica una particolare variante dell’acciaio inossidabile, in genere appartenente alla serie AISI 316 o 316L, sviluppata per garantire la massima resistenza alla corrosione da parte di acqua salata, umidità e agenti chimici presenti in atmosfera.
Barre di acciaio marino - Foto vayeodeyu
La presenza di molibdeno (intorno al 2-3%) ne aumenta la resistenza ai cloruri, principale causa di corrosione nelle aree costiere.
Rispetto all’acciaio inossidabile AISI 304, più comune e meno costoso, l’acciaio marino mantiene le sue proprietà meccaniche anche in ambienti ad alta salinità o umidità permanente.
È quindi un materiale ideale per garantire stabilità strutturale e lunga durata in opere a contatto diretto o indiretto con l’acqua marina.
L’acciaio inox 316L è una variante del 316 con un contenuto di carbonio più basso, caratteristica che ne migliora la resistenza alla corrosione intergranulare e lo rende ideale per saldature e ambienti marini particolarmente aggressivi.
Pur condividendo le stesse proprietà meccaniche e composizione di base, il 316L offre una maggiore stabilità nel tempo, riducendo il rischio di fessurazioni e perdita di lucentezza superficiale.
Quando si parla di acciaio marino, si fa riferimento a un materiale che unisce resistenza e versatilità in modo quasi unico.
Una zanzariera in acciaio ASI 316 - Foto Amazon
Le sue proprietà non si limitano a garantire lunga durata, ma influenzano anche la progettazione e la manutenzione delle strutture, così da renderlo una scelta sempre più apprezzata in ambito edilizio.
Tra le principali ci sono:
Queste caratteristiche lo rendono un materiale di punta per l’edilizia moderna, dove si cerca sempre più spesso un equilibrio tra solidità strutturale ed estetica contemporanea.
In edilizia, l’acciaio marino trova applicazioni sempre più ampie, soprattutto in quei contesti dove l’umidità, la salsedine o l’esposizione all’aria salmastra metterebbero rapidamente in crisi materiali meno resistenti.
Edificio costiero con parapetti in acciaio marino - Foto Sora
È il caso delle strutture portanti e dei parapetti di edifici costieri, dei porti turistici o dei pontili, dove la stabilità e la sicurezza devono convivere con la costante presenza dell’acqua.
Allo stesso modo, viene utilizzato nelle facciate ventilate e nei rivestimenti architettonici, perché la sua lucentezza naturale e la capacità di formare una patina resistente ne esaltano il design e la resa estetica nel tempo.
Anche scale, corrimani e ringhiere beneficiano delle sue proprietà: in ambienti interni o esterni soggetti a condensa o vapore, l’acciaio marino mantiene intatta la sua brillantezza senza necessità di interventi protettivi.
Non mancano applicazioni più leggere ma altrettanto significative, come coperture, tettoie o elementi di arredo urbano e balneare, dalle pensiline alle panchine, dove la durabilità si unisce a una pulizia formale che ben si sposa con l’architettura contemporanea.
Molti elementi delle barche sono in acciaio marino - Foto Pixabay
La diffusione di questo materiale è cresciuta anche grazie a una nuova sensibilità progettuale: l’architettura moderna tende infatti a valorizzare materiali “nudi” e autentici, capaci di resistere naturalmente agli agenti esterni senza dover ricorrere a rivestimenti o trattamenti sintetici.
Così l’acciaio marino non è più solo una scelta tecnica, ma anche un segno di stile e coerenza estetica.
Questo materiale trova il suo impiego ideale in tutte le zone ad alta umidità o prossime al mare, dove la salsedine e i venti salmastri accelerano i processi di ossidazione.
È la scelta ottimale per:
In zone interne o montane, invece, l’acciaio 304 può risultare sufficiente, poiché i rischi di corrosione sono molto più bassi e il costo complessivo inferiore.
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