Abuso edilizio: secondo la Cassazione è responsabile anche il progettista

In caso di abuso edilizio per l'opera realizzata senza permesso di costruire è responsabile anche il progettista dei lavori. È quanto affermato dalla Cassazione
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Abuso edilizio: chi è responsabile?


Il professionista che ha redatto il progetto dell'opera è penalmente responsabile se era necessario richiedere il permesso di costruire.
Il progettista è il tecnico, ingegnere o architetto che ha redatto il disegno dell'opera e lo ha depositato in Comune. La sua attività può coincidere, ma non necessariamente, con il ruolo di direttore dei lavori, pertanto queste due attività devono essere mantenute distinte.

In una situazione in cui molteplici sono i soggetti coinvolti nella costruzione di un'opera (proprietario, progettista, direttore dei lavori, uffici del comune), e molteplici le leggi in materia da prendere in considerazione, la responsabilità per il reato di abuso edilizio non si ravvisa unicamente in capo al proprietario o costruttore.

Secondo quanto affermato dalla Cassazione nella recentissima sentenza n. 9058/18 del 1.03.2018 la responsabilità penale per abuso edilizio può sussistere anche in capo al progettista dei lavori.

Abuso edilizio e responsabilità progettista
Innanzitutto, vediamo in cosa consiste il reato di abuso edilizio. È quella fattispecie rilevante penalmente che si configura quanto viene realizzata un'opera senza le necessarie autorizzazioni prescritte dalla legge.

Per comprendere meglio dobbiamo fare le necessarie distinzioni:
- si deve eseguire una nuova costruzione per la quale è obbligatorio richiedere il permesso di costruire, in assenza del quale si compie un abuso edilizio;

- si devono eseguire delle opere in edilizia libera per le quali non è necessario ottenere alcuna autorizzazione;

- si devono eseguire delle opere per le quali vi è una situazione intermedia, essendo necessari la Cil, la Cila e la Scia. In mancanza della denuncia di inizio lavori, accompagnata dalla relazione dettagliata di un tecnico competente, si realizza il reato di abuso edilizio.

Fatta questa breve premessa, secondo quanto sostenuto dalla Suprema Corte, il progettista sarà responsabile, oltre al proprietario, insieme al direttore dei lavori, per il reato di abuso edilizio, qualora per l'opera realizzata sia richiesto un permesso di costruire, invece della presentazione della Dia, Scia, Cil o Cila. Qualora il lavoro eseguito implichi un diverso regime di autorizzazioni amministrative, la responsabilità sussiste anche a carico di ingegneri o architetti. Questi ultimi potranno essere condannati in concorso di reato insieme al proprietario dell'opera.

riproduzione riservata
Abuso edilizio: la responsabilità è anche del progettista
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  • Luca Zampieri
    Luca Zampieri
    Giovedì 23 Febbraio 2023, alle ore 14:35
    Salve, vi scrivo per chiedere un parere, mia madre nel 1956 ha comprato un attico tramite una coperativa di un immobile in Roma. Nel 1972 la cooperativa è stata chiusa con atto notarile e mia madre è divenuta proprietaria a tutti gli effetti dell'appartamento come da pianta catastale. L'anno scorso come condominio è stato richiesto al comune la pianta consegnata dal costruttore nel 1949 per eseguire i lavori con il 110%. Ad ottobre 2022 abbiiamo scoperto che l'appartamento è difforme rispetto alla pianta catastale di circa il 40% ossia una parte doveva essere costituito da terrazze. Calcolando che sopra la cosidetta parte abusiva sussite:1) una porzione dell'appartanento ex lavanderie condonato nel 1985,2) un vano condominiale dove è ubicato il motore e il quadro elettrico dell'ascensore,3) una porzione di terrazzo condominiale,chiedo quale sia la miglior soluzione per sanare questo cosidetto "abuso edilizio"...
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    • Manuelamargilio
      Manuelamargilio Luca zampieri
      Venerdì 24 Febbraio 2023, alle ore 15:02
      Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista tecnico come un geometra che possa darle un suggerimento visionando tutta la documentazione a sue mani.
      rispondi al commento
      • Luca Zampieri
        Luca Zampieri Manuelamargilio
        Venerdì 24 Febbraio 2023, alle ore 17:26
        Gentile Manuela ti rigrazio per la risposta...ne ho già sentiti 4... mi chiedevo se, visto che a Roma con il superbonus ne sono stati scoperti parecchi di casi come questo, cioé che negli anni 50' e 60' era la norma costruire in maniera difforme rispetto a quanto depositato al comune, ci sia una associazione di piccoli proprietari che possa far conoscere a chi ci amministra questa tipologia di "abuso" che noi comuni cittadini non ci saremmo mai aspettati di dover affrontare...
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