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Se lo scorso anno Radiant Orchid invitava ad esplorare e valorizzare la propria creatività – chi pratica la meditazione sa che il viola è il colore che rappresenta la conoscenza superiore – da gennaio la musica è cambiata: grinta, carattere e raffinatezza caratterizzano Marsala - codice 18-1438 – nuance scelta dal Pantone Color Institute come colore del 2015.
Caldo ed avvolgente proprio come il vino liquoroso siciliano da cui prende il nome, quest'anno sarà Marsala a dettare legge nella moda, arredamento e design.
Quali colori abbinare a Marsala? Certo, l'anno scorso Radiant Orchid ci ha semplificato non poco l'esistenza data la sua versatilità: quest'anno il discorso si fa leggermente più articolato poiché si tratta di un colore dalla personalità forte che dunque non va abbinato ad altri colori forti, per evitare che la vostra stanza si trasformi in un'accozzaglia di colori.
Via libera dunque ai diversi toni del rosa, al grigio-azzurro ed anche al verde, come indicato nello schema: può essere interessante dipingere una parete color Marsala e le altre in una di queste nuances, così da dare movimento all'ambiente.
In alternativa, potreste usare la carta da parati per rivestire la parete e accordare gli altri colori con i decori: se amate il vintage non potrete non innamorarvi di Ditto, dal sapore decisamente anni Sessanta, proposta da Jane Clayton & co e che è possibile acquistare on line.
Ed i pavimenti? Marsala si intona alla perfezione con sfumature che richiamano i colori della natura: ocra, pesca, marrone ed azzurro. Questo aspetto è stato colto ed espresso da Verso 25 nella linea Ines appartenente alla Collezione Tipico: i diversi colori delle mattonelle in gres porcellanato smaltato a forma di esagono sistemate in un ordine casuale - ma solo all'apparenza – danno l'idea di passeggiare in un bosco autunnale.
Per quanti amano il calore del parquet, è consigliabile scegliere colori chiari in grado di interagire con Marsala con delicatezza, senza prevaricare: via libera dunque a rovere, noce, faggio ed a tutte quelle essenze che mantengono un tono naturale. Un ottimo esempio è dato dai listoni in Pero Europeo appartenenti alla Linea Listoni Pregiati di Cadorin, ideali per ambienti raffinati.
Bello e contemporaneo, il divano ad angolo Hi Bridge, disegnato da Ferruccio Laviani per Molteni, è adatto ad ambienti moderni e raffinati: il telaio è realizzato in abete mentre i cuscini, con imbottitura in poliuretano, sono rivestiti in cotone con finiture in pelle.
Se lo spazio di cui disponete è ridotto ma non volete rinunciare comunque ad un divano color Marsala potreste orientarvi sull'acquisto di Stocksund di Ikea, elegante divanetto a due posti: la presenza di molle insacchettate ricoperte da uno strato di ritagli in schiuma e fibre di poliestere nella parte centrale rende la seduta particolarmente comoda.
E se scegliessimo questo tono anche per la cucina? Ecco Edì, proposta da GeD Arredamenti, disponibile anche nella versione Marsala. Si tratta di una cucina dal carattere estremamente moderno in cui per dare il giusto movimento alla composizione sono state realizzate quattro scanalature che abbracciando i pensili, sia a terra che a muro, creando un accattivante effetto doga.
Per aggiungere un tocco vintage in stile Marsala alla vostra cucina vi propongo Bistrot, deliziosa credenza bassa in legno, molto funzionale, di Maisons du Monde: il legno decapè e le scritte che ricordano quelle delle brasserie parigine di fine Ottocento la rendono davvero originale.
Eccovi qualche spunto per colorare la casa di Marsala: potreste ad esempio scegliere Aika, orologio a pendolo da muro disegnato da Ari Kanerva per Covo.
Aika, che in finlandese vuol dire proprio tempo, ha un design essenziale, in perfetto stile scandinavo, che lo rende adatto ad essere accolto in ogni genere di ambiente.
Una tavola color Marsala? Mi sembra un'ottima idea e dunque parto subito con la tovaglia in stampa Paisley proposta da Zara Home: questo tipo di decoro, detto Paisley dal nome della cittadina scozzese in cui nacque la produzione di filati e scialli in cui i decori erano di ispirazione indiana, fu utilizzato per la prima volta in epoca vittoriana e da allora è diventato un vero classico anche per i tessuti di arredamento.
Quanto ai piatti, date un'occhiata nella gallery al set di Atipico composto da quattro ciotole di diverse dimensioni, in cui il decoro è ispirato alle crepe dei piatti d'epoca ed alla tecnica del craquelè.
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