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Condomino moroso: si può staccare luce e gas?

Nel caso di mancato pagamento delle rate di condominio da parte di un condomino morso, quali sono i provvedimenti che può prendere l'amministratore di condominio?
Pubblicato il

Chi paga se un condomino è inadempiente?


Qualora un condomino non paghi le spese condominiali può l'amministratore chiedere agli altri condomini quanto di competenza del condomino moroso?

È possibile sospendere il servizio di acqua e riscaldamento al condomino inadempiente?

Vediamo quali sono i rischi per l'intero condominio se qualche condomino non versa la propria quota di contributi.

I continui aumenti dei prezzi unitamente al problema del caro bollette stanno mettendo in ginocchio molte famiglie italiane che si trovano a dover affrontare una vera e propria difficoltà economica.

Condomino moroso distacco utenze
Come deve essere affrontata la situazione e quali sono gli strumenti utili a disposizione dei condomini virtuosi e dell'amministratore dello stabile a tutela degli interessi comuni?


Cosa fare se il condomino non paga


Se un condomino non paga gli altri sono obbligati a pagare per lui?
È questo il dubbio che viene sollevato all'ordine del giorno all'interno dei condomini.

Il problema non è di poco conto se si pensa che, a causa delle inadempienze di alcuni, il condominio stesso potrebbe rischiare il pignoramento del conto corrente condominiale o la sospensione dei servizi da parte dei fornitori.

Dover gestire condomini che non pagano entro i termini stabiliti è dunque un problema che gli amministratori di condominio si trovano frequentemente a dover affrontare, complice la crisi economica che rende sempre più difficoltoso per molti far fronte alle spese condominiali.

Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono i passi da compiere per evitare o quanto meno cercare di ridurre al minimo i rischi legati alla morosità di alcuni condomini.


Azioni di tutela esercitate dall'amministratore di condominio


Nel caso in cui un condomino non effettui il pagamento dei contributi dovuti l'amministratore del condominio potrà procedere, dopo aver tentato di risolvere la situazione bonariamente, richiedendo all'autorità giudiziaria l'emissione del decreto ingiuntivo.

L'amministratore potrà dunque agire in giudizio, con il patrocinio di un avvocato, presentando ricorso affinché il Giudice emetta un provvedimento contenente l'ingiunzione di pagamento rivolta al condomino non in regola con il pagamento delle spese. Egli ha facoltà di attivarsi senza che sia necessaria l'autorizzazione dell'assemblea condominiale.

Condomino moroso
È quanto previsto dall'articolo 63 delle disposizioni di attuazione del codice civile, così come modificato a seguito della riforma del condominio del 2012, che disciplina la materia relativa alla riscossione dei contributi condominiali.

Il decreto ingiuntivo viene richiesto dall'amministratore in qualità di legale rappresentante del condominio e il condomino moroso sarà tenuto anche a pagare le spese legali per la procedura di ingiunzione.

La norma specifica altresì che l'amministratore dovrà comunicare ai creditori del condominio che ne facciano richiesta i nominativi dei condomini morosi.


Ricorso per decreto ingiuntivo


Per la riscossione dei contributi (ovvero le somme di denaro dovute periodicamente per il godimento dei servizi comuni) in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, l'amministratore può ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, nonostante eventuale opposizione del condomino moroso.

Questo vuol dire che esso vale come titolo idoneo a espletare l'azione di esecuzione forzata qualora il condomino decidesse di persistere nell'inadempimento.

Importante sottolineare che, al fine di snellire la procedura, l'autorizzazione dell'assemblea non costituisce condizione di procedibilità per presentare il ricorso.

Sospensione riscaldamento morosità
Anzi, in base all'articolo 1129 del codice civile l'amministratore ha l'obbligo di agire per riscuotere la quota di contributi dovuta da ciascun condomino entro sei mesi dalla data di chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso.

Insomma, tramite l'avvio del pignoramento si tenta di recuperare il credito spettante al condominio.


È lecito sospendere le utenze del condomino moroso?


Abbiamo visto che scaduto il termine previsto per il pagamento delle rate condominiali il condomino che non ha pagato può dirsi moroso e nei suoi confronti possono scattare le misure legali che abbiamo già menzionato.

Nel caso in cui nonostante i ripetuti solleciti il condomino moroso continui a non versare le spese di acqua luce e gas è possibile arrivare alla misura, certamente più drastica, della sospensione delle utenze?

Ci chiediamo se di fatto il margine di azione dell'amministratore si limiti alla richiesta di un decreto ingiuntivo o se egli possa agire anche su un piano più prettamente pratico.


Orientamento giurisprudenziale


È lecito sospendere le utenze al condomino moroso?

Si cita in proposito il Tribunale di Brescia che con ordinanza del 30.06.2021 conferisce all'amministratore questo potere.

La stessa norma del codice civile (articolo 63 disposizioni di attuazione) afferma che in caso di mora nel pagamento dei contributi che si sia protratta per un semestre l'amministratore può sospendere il condomino moroso dalla fruizione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato.

La questione è stata dibattuta anche dal Tribunale di Perugia, il quale, con sentenza del 20 dicembre 2021 n. 5113, ha stabilito che l'amministratore, di fronte al condomino che non effettua il pagamento delle spese condominiale potrà chiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria, mediante procedimento d'urgenza ai sensi dell'articolo 700 codice di procedura civile, al fine di ottenere l'autorizzazione alla sospensione delle utenze relative ai servizi comuni come acqua calda e riscaldamento.


Condomino moroso chi paga i creditori del condominio?


Quanto detto finora concerne i rapporti tra il condomino moroso e l'amministratore dello stabile.

In caso di inadempimento di un condominio i problemi non sono finiti in quanto ci possono essere anche delle spiacevoli conseguenze sul piano dei rapporti tra il condominio e i creditori che, ad esempio provvedano a erogare dei servizi o effettuino lavori di manutenzione.

Si può dormire sonni tranquilli? Mica tanto.

Primo punto da evidenziare è che secondo l'articolo 63 citato i creditori non possono agire nei confronti dei soggetti obbligati che siano in regola con i pagamenti a meno che non vi sia stata l'escussione degli altri condomini.

Nel caso il condomino escusso non sia in grado di estinguere il debito cosa succede nei confronti dei creditori del Condominio?
La legge stessa, dopo la riforma del condominio, fissa il principio di solidarietà tra i condomini.

Il creditore ha diritto di agire verso ogni condomino anche se la legge lo obbliga ad agire in via prioritaria nei confronti del moroso.


Si può interrompere il riscaldamento all'intero condominio?


A parte la questione economica non di poco conto fino adesso trattata, ci si chiede anche se a fronte dell'inadempimento di alcuni condomini anche gli altri possano rischiare lo stop dell'erogazione di servizi comuni nei confronti dell'intero edificio.

Nonostante i ripetuti solleciti e le ingiunzioni di pagamento, non è detto che i condomini morosi provvedano a sanare la loro posizione.

Da questo punto di vista si dovrebbe poter stare tranquilli.

Come affermato dal Tar del Lazio con la sentenza 07720/2021 non è legittimo interrompere le forniture a tutti i condomini in caso di morosità di alcuni.

Gli Enti che provvedono a erogare luce, gas e acqua non potranno pertanto lecitamente chiudere i rubinetti facendo ricadere sui condomini virtuosi i comportamenti errati di alcuni.

riproduzione riservata
Si può staccare luce e gas in caso di condomino moroso
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Riky
    Riky
    Martedì 1 Novembre 2022, alle ore 00:11
    No assolutamente, l'Amministratore può utilizzare fondi a disposizione per spese diverse con una scaletta di priorità che non pregiudichi la sicurezza dello stabile,
    in attesa che il giudice faccia il suo corso.
    Ovviamente può richiedere nei casi estremi ai condomini operosi di provvedere con versamenti extra a copertura del debito fino al risarcimento definito.
    In ultima analisi gli Enti non possono interrompere le forniture essenziali, in attesa di giudizio.
    rispondi al commento
    • Manuelamargilio
      Manuelamargilio Riky
      Mercoledì 2 Novembre 2022, alle ore 07:53
      Per il versamento da parte dei condomini operosità ci vuole comunque l'unanimità dei consensi. Certamente il distacco è una soluzione estrema ma comunque presa in considerazione dalla giurisprudenza.
      rispondi al commento
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