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Ripristino strutture di cemento armato ammalorate: solai e pilastri

Il degrado del cemento armato e lo sfondellamento dei solai in laterocemento sono dei fenomeni pericolosi a cui occorre rimediare con i procedimenti più adeguati
Pubblicato il / Aggiornato il

Il cemento armato: un materiale vulnerabile


Nella percezione dei non addetti ai lavori e anche di molti tecnici il cemento armato è considerato uno dei materiali edilizi più resistenti e duraturi. Per questi motivi molti non danno peso alla protezione cemento armato.

In realtà non è così, perché anch'esso, al pari dei materiali storici come i mattoni e la malta di calce, se non adeguatamente protetto risulta molto vulnerabile agli agenti atmosferici e si degrada velocemente.

Gli edifici più esposti sono generalmente quelli costruiti durante il boom edilizio degli anni '50-'60 in seguito all'uso di materiali scadenti e barre di acciaio lisce anziché ad aderenza migliorata, oppure a gravi difetti progettuali come l'adozione di un copriferro insufficiente, la presenza di elementi non protetti o solette troppo sottili.

Le parti più vulnerabili sono ovviamente quelle esposte direttamente agli agenti atmosferici come le travi a vista, i parapetti e l'intradosso delle solette dei balconi, i pilastri e le strutture aggettanti come velette, cornicioni o pensiline.

Un solaio in laterocemento con danni da infiltrazioni d'acqua, Diasen
Anche il clima tuttavia influenza il degrado del cemento armato, che sul fronte nord o in riva al mare viene accelerato rispettivamente dalla maggiore umidità e dall'esposizione alla salsedine, particolarmente aggressiva sui metallo dell'armatura.


Il degrado del calcestruzzo: sintomi e cause


Ma come si manifesta il degrado del cemento armato?

  • Mediante la proliferazione di patine biologiche;
  • il distacco del copriferro con conseguente esposizione dell'armatura;
  • lo sfondellamento dei solai.


Degrado di un pilastro di cemento armato, Diasen
Le patine biologiche, costituite da colonie di funghi, muffe, alghe, muschi o licheni sono il problema meno grave e spesso derivano dalla semplice imbibizione costante del calcestruzzo in seguito alla rottura di una grondaia o a un'infiltrazione d'acqua.

Il rimedio più efficace consiste nell'applicazione di un prodotto biocida, nella successiva asportazione meccanica degli organismi morti con spazzole e raschietti e infine nel semplice lavaggio con acqua distillata: se si interviene velocemente l'elemento strutturale non subisce danni permanenti.

Il distacco del copriferro è invece un danno molto grave dovuto a un'infiltrazione trascurata o alla lunga esposizione alle intemperie e se sottovalutato può causare il collasso di un elemento strutturale. Si riconosce facilmente perché l'armatura metallica si presenta a vista, spesso già gravemente corrosa o distaccata; i punti più vulnerabili sono gli spigoli delle travi, dei pilastri e delle solette dei balconi o le cimase di muretti e parapetti.

Lo sfondellamento di un solaio in laterocemento, SicurTecto
In questi casi il primo componente a degradarsi è proprio l'armatura, che arrugginendosi aumenta di volume creando delle tensioni locali particolarmente elevate all'interno del calcestruzzo: se il copriferro è molto sottile e/o il calcestruzzo di cattiva qualità avviene il distacco, segnalato dapprima dalla creazione di lesioni e rigonfiamenti paralleli all'elemento strutturale e successivamente con la caduta di calcinacci.

A questo punto il degrado subisce una drasticaaccelerazione perché l'esposizione diretta alle intemperie aggrava la corrosione dell'armatura e provoca la disgregazione del calcestruzzo non più protetto dal copriferro. Si crea dunque un ciclo che si ripete sempre uguale.

Un solaio in laterocemento dopo lo sfondellamento
Lo sfondellamento dei solai è invece il problema più pericoloso in assoluto: infatti, comportando il distacco improvviso di ampie placche del copriferro dei travetti e del fondo delle pignatte di alleggerimento in laterizio (con un peso complessivo di circa 35 kg per ogni m2) comporta gravissimi rischi per l'incolumità di persone o cose.
Inoltre, anche se non costituisce un immediato pericolo di crollo per l'edificio, segnala comunque la presenza di problemi seri.


Quali sono le cause più diffuse dello sfondellamento?

  1. Presenza di estese infiltrazioni d'acqua per un tempo particolarmente prolungato;
  2. vibrazioni costanti dovute al passaggio di autobus o mezzi pesanti;
  3. mancanza di manutenzione;
  4. uso di materiali scadenti e/o di pignatte con un disegno interno irregolare;
  5. errata posa in opera e l'eccessiva deformazione a flessione dei travetti per carichi eccessivi o luce troppo ampie.


Spesso il degrado avviene per due o più di queste cause contemporaneamente.

Segni premonitori dello sfondellamento di un solaio, SicurTecto
É tuttavia possibile prevedere il fenomeno esaminando alcuni segni premonitori come estese patine biologiche, aloni e macchie di umidità oppure la presenza di lesioni parallele ai travetti o piccoli crolli localizzati all'intradosso del solaio.
In particolare, questi ultimi segnali non vanno assolutamente trascurati e richiedono l'adozione di provvedimenti urgenti come la delimitazione e il puntellamento della zona pericolosa.


Conservazione e manutenzione delle strutture in cemento armato


Ma è possibile riparare adeguatamente gli elementi di calcestruzzo armato gravemente ammalorati?
Ovviamente sì, rivolgendosi ad aziende specializzate come DiaSen Srl

In genere la procedura più corretta prevede varie fasi.

L'esposizione dei ferri di un pilastro in cemento armato ammalorato, Diasen
Per prima cosa si devono asportare tutte le porzioni di copriferro già pericolanti o parzialmente distaccate e successivamente pulire accuratamente la zona esposta da qualsiasi traccia di depositi pulverulenti con raschietti e spazzole metalliche.
I ferri di armatura vanno invece carteggiati per eliminare la ruggine esistente.

A questo punto sull'armatura si applica a pennello 2K, una speciale malta anticorrosione, necessaria sia ad arrestare il degrado pregresso sia a proteggere l'armatura da future aggressioni.

Pulizia manuale di un pilastro di cemento armato ammalorato, DiasenDopo la sua completa essiccazione si passa quindi alla stesura di Builfix CLS, una malta appositamente calibrata per il ripristino di elementi strutturali in calcestruzzo armato.

Il prodotto, venduto in sacchi, è già premiscelato e va preparato semplicemente aggiungendo la quantità d'acqua indicata sulla scheda tecnica e amalgamando perfettamente l'impasto con una normale betoniera. L'applicazione è invece simile a quella di una qualsiasi altra malta e si esegue manualmente con frattazzo e cazzuola, lisciando accuratamente la superficie per rifinirla.

Contemporaneamente al ripristino del calcestruzzo ammalorato è fondamentale rimuovere le cause di degrado per evitare il ripresentarsi del fenomeno dopo qualche tempo.

Applicazione della malta anticorrosione sui ferri di armatura di un pilastro degradato, Diasen
Occorre dunque curare la manutenzione di grondaie e tubazioni sostituendo quelle rotte o non a perfetta tenuta per impedire le infiltrazioni d'acqua, proteggere le cimase di muretti e parapetti e i bordi delle solette dei balconi con scossaline di lamiera metallica adeguatamente sigillate, predisporre i gocciolatoi se non presenti e applicare prodotti protettivi sulle superfici particolarmente esposte alle intemperie o alla salsedine.

Prevenire e riparare lo sfondellamento di un solaio in laterocemento


Il ripristino di un solaio sfondellato è invece tecnicamente più complesso, soprattutto a causa della differenza di materiali e funzione strutturale tra i travetti veri e propri e le pignatte di alleggerimento.

Generalmente l'intervento si compone di due fasi principali.

La prima prevede la vera e propria riparazione del solaio danneggiato.


Quali sono le operazioni per riparare un solaio danneggiato?



  • rimozione di tutte le porzioni ammalorate di pignatte, calcestruzzo e ferri di armatura;
  • pulizia mediante spazzolatura manuale per eliminare ogni traccia di parti decoese e depositi pulverulenti;
  • se necessario, inserimento di nuovi ferri di armatura all'intradosso dei travetti con barre di acciaio ad aderenza migliorata con diametro appropriato;
  • ricostruzione della sezione dei travetti con una malta specifica per il ripristino del calcestruzzo;
  • ripristino dell'intradosso delle pignatte di alleggerimento con comune malta cementizia o pannelli isolanti di EPS.



Successivamente, occorre proteggere il solaio trattato da ulteriori possibili sfondellamenti e al bisogno consolidarlo adeguatamente.

Fase finale del ripristino di un pilastro di cemento armato ammalorato, Diasen
Un'ottima soluzione è il Controsolaio Pretecto® dell'azienda Sicurtecto Srl un metodo di consolidamento a secco da applicare all'intradosso e particolarmente adatto ai solai che manifestano i tipici segni premonitori di un possibile sfondellamento.

Il sistema si basa su alcuni profili di acciaio con sezione a U disposti perpendicolarmente ai travetti già esistenti e connessi a questi con appositi dispositivi. Il suo funzionamento è simile a quello di una trave rompitratta e contribuisce a diminuire l'eccessiva flessione di un solaio troppo snello.
Per regolarizzare l'intradosso ai profili vengono ancorate spesse lastre gessofibrate.

Sicurtecto® basato sui medesimi principi, è un invece un sistema appositamente studiato per prevenire lo sfondellamento anche in solai apparentemente privi di problemi.

riproduzione riservata
Riparazione fondelli di solai e pilastri ammalorati
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Img 5oldboy.
Salve a tutti! Sono un un nuovo utenete e ringrazio anticipatamente chiunque che, dotato di un occhio più esperto del mio, può rassicurarmi sulla mia situazione.
5oldboy. 29 Febbraio 2020 ore 19:08 3