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I termosifoni o radiatori ecosostenibili sono realizzati quasi sempre in polipropilene, un materiale già largamente diffuso ed utilizzato noto comunemente come plastica, che conferisce ai cosiddetti ecoradiatori la possibilità di essere completamente riciclabili.
Gli ecoradiatori sono in grado di sostituire in tutto e per tutto i radiatori, o termosifoni standard, in acciaio, ghisa e alluminio e sono disponibili con le stesse caratteristiche tecniche di questi ultimi.
Sia per mere sostituzioni dei radiatori standard, che possono essere fatte senza particolari accorgimenti, sia per nuove installazioni gli ecoradiatori sono disponibili in commercio con gli stessi interassi dei radiatori standard, sono dotati di attacchi in ottone per le tubazioni di mandata e ritorno dell'acqua e predisposti per il montaggio dei tipici accessori dei radiatori come valvole detentori.
Gli ecoradiatori possono essere utilizzati sia negli impianti che lavorano ad alte temperature, con acqua in mandata a circa 80°C, come i radiatori standard, sia negli impianti che lavorano a basse temperature con acqua in mandata a circa 40 °C.
Nel caso degli impianti ad alte temperature, rispetto ai radiatori standard gli ecoradiatori offrono vantaggi in funzione dell'assenza di fenomeni legati al contatto tra acqua e materiali ferrosi, come la corrosione, la formazione di alghe, funghi e calcare che pregiudicano il corretto funzionamento dell'impianto e spesso anche quello del generatore di calore, nel momento in cui l'acqua dell'impianto diventa particolarmente sporca.
Le caratteristiche di antistaticità della materia plastica evitano l'accumulo della polvere e risultano attutiti anche i rumori legati alla circolazione dell'acqua, soprattutto all'avvio e allo spegnimento dell'impianto.
La leggerezza delle strutture termosaldate consente una rapida installazione anche su pareti in cartongesso o strutture non in grado di sostenere i radiatori standard notevolmente più pesanti.
Nel caso di impianti a bassa temperatura, gli ecoradiatori sono disponibili in commercio in diverse forme: tra i più diffusi ci sono quelli costituiti da una o più piastre lisce e continue, che immettono calore sottoforma di irradiazione termica.
Altre forme, come ad esempio quelle tubolari, sono in grado di enfatizzare i moti convettivi dell'aria rispetto ai radiatori standard, pur lavorando a temperature più basse e con quantità minori di acqua.
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