I radiatori a gas possono essere installati facilmente per l'integrazione di impianti di riscaldamento esistenti, canalizzati sfruttando i controsoffitti.
I radiatori a gas possono essere installati per il riscaldamento di grandi ambienti o ad integrazione di impianti di riscaldamento esistenti, per essi occorrono un punto di adduzione gas, un punto elettrico e la possibilità di prendere l'aria comburente dall'ambiente esterno a quello servito e per lo scarico dei prodotti della combustione.
Le norme europee di riferimento per gli apparecchi come i radiatori a gas sono le EN 437 ed EN 1266 che identificano diverse categorie di radiatori a gas con le relative caratteristiche.
Tra le principali caratteristiche ci sono quelle relative al gas utilizzato, alle pressioni del gas necessarie per il funzionamento, alla modalità di ventilazione che hanno, di scarico dei prodotti della combustione etc.
Tra tutti i radiatori a gas disponibili in commercio, quelli che meglio si prestano per la realizzazione in caso di progetti ex novo, ci sono i radiatori a gas canalizzati; questi come indica il nome, hanno la possibilità di essere canalizzati per immettere l'aria calda in diversi ambienti attraverso delle canalizzazioni che possono essere del tipo flessibile o in poliuretano espanso rivestito in alluminio.
I radiatori canalizzabili con lo spessore di circa 30 centimetri possono essere facilmente installati a soffitto all'interno di un controsoffitto con la possibilità di immissione e ripresa dell'aria dai punti più opportuni in ogni ambiente; le riprese generalmente dovrebbero essere realizzate verso la parte bassa degli ambienti per favorire la discesa dell'aria calda.
Inoltre la ripresa dei radiatori a gas canalizzabili, con canali e griglie offrono anche la possibilità di riprendere l'aria esterna che opportunamente filtrata permette di rinnovare l'aria degli ambienti dove è necessario o dove le norme lo indicano come uffici, ambienti di lavoro, con notevoli affluenze di pubblico etc.
I vantaggi di un impianto a radiatori canalizzati rispetto ad un impianto idronico, come quelli a fancoil o a radiatori, sono legati a tempi più veloci di installazione e all'assenza di tubazioni idriche. Tra i limiti dei radiatori a gas non sono trascurabili l'impossibilità di utilizzare le fonti alternative di energia e moderne tecnologie. Una caldaia integrata con pannelli solari termici e a servizio di un impianto idronico, può sfruttare l'energia solare termica e con la tecnologia della condensazione ricavare calore dai fumi di scarico.