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L'impianto solare termico, pur non presentando una particolare complessità tecnologica, necessita, come tutti gli altri impianti casalinghi, di un'adeguata manutenzione periodica. Lo scopo è verificare che tutto funzioni correttamente e che le prestazioni siano efficacemente ottimizzate.
Una prima operazione di manutenzione può essere fatta direttamente da noi, senza necessariamente contattare un tecnico, e consiste in una semplice ispezione visiva del pannello solare. L'efficienza di un pannello potrebbe essere infatti compromessa dalla perdita di integrità del vetro (riconoscibile dalla presenza di crepe), dalla deformazione della piastra assorbente, oppure dal parziale distacco del sigillante.
Quest'ultimo è facilmente individuabile a causa di una cospicua formazione di condensa sul vetro del pannello, da non confondere però con la leggera formazione di condensa tipica delle prime ore del mattino, che durante la giornata scompare e che è da considerarsi del tutto normale.
Altri elementi da osservare sono le giunzioni. È utile verificare che non siano presenti fuoriuscite del fluido, condizione che segnala il venir meno della resistenza delle valvole, delle saldature e dei sigillanti in genere.
Oltre alla sopracitata osservazione faidate, per assicurare un corretto funzionamento dell'impianto è auspicabile un controllo annuale effettuato da un tecnico specializzato. In genere al momento dell'installazione dell'impianto la ditta installatrice propone un piano di manutenzione, che potrebbe prevedere un primo controllo dopo circa 6 mesi di funzionamento e successivamente ogni 12 mesi. Mediamente i costi annuali di manutenzione si aggirano intorno al 2% della spesa di installazione iniziale, costi che però possono variare in base al livello di complessità dell'impianto.
Quando il tecnico specializzato effettuerà il sopralluogo si premurerà di controllare vari elementi. Si parte in genere da una verifica dell'integrità dei vari componenti, come il pannello solare vero e proprio e altri elementi considerati sensibili, ad esempio la membrana del vaso di espansione, le valvole di sfiato e di sicurezza.
Molto importante è poi un controllo del circuito. Una prima verifica è l'individuazione di aria interna, che non dovrebbe essere presente affatto e che è segnalata nella maggior parte dei casi da rumori nelle tubazioni. L'eliminazione di aria nel circuito avverrà aprendo le valvole di sfiato fino ad ottenere la sua completa scomparsa.
Come già prima accennato è importante verificare che non ci siano perdite del fluido. Noi le possiamo individuare con l'osservazione, in particolare delle giunzioni, e questo va benissimo. Il tecnico può invece individuare perdite, anche minime, con maggiore precisone misurando il valore della pressione, che in condizioni di corretto funzionamento dell'impianto dovrà essere pari a quella di progetto.
Altro valore che il tecnico controllerà è la portata del fluido termovettore. Anch'essa dovrà essere uguale al valore di progetto. Valori inferiori indicheranno la presenza di calcare o di altre ostruzioni.
Rilevazioni importanti sono poi la composizione del fluido termovettore, in particolare la percentuale di glicole antigelo, ed il pH, che non deve scendere sotto il valore 6,6. Valori inferiori potrebbero infatti produrre effetti corrosivi nel circuito.
Vorrei infine ricordare che non è la sola manutenzione ad assicurarci il funzionamento ottimale di un impianto solare termico. Molto spesso un buon funzionamento è determinato da una corretta installazione iniziale. A tal proposito vorrei allora evidenziare alcuni punti critici e gli errori più frequenti che si dovrebbero evitare in fase di progettazione e realizzazione dell'impianto, così da limitare al minimo gli interventi manutentivi.
Abbiamo prima ricordato che non devono essere presenti fuoriuscite del fluido termovettore dal circuito. Le fuoriuscite sono solitamente causate da saldature dei giunti realizzate in modo improprio o anche da una scelta di componentistica di scarsa qualità, soprattutto non capace di resistere a temperature elevate, a notevoli escursioni termiche o alla corrosività del glicole.
Altro errore evitabile è il sottodimensionamento del vaso di espansione, ossia quell'elemento che permette di compensare le dilatazioni termiche del fluido termovettore e di contenere il vapore prodotto durante il raffreddamento del circuito. Il sottodimensionamento fa aumentare eccessivamente la pressione, comportando perdite di fluido attraverso la valvola di sicurezza.
Da ultimo è consigliabile proteggere sempre le tubazioni, soprattutto quando corrono esternamente alla casa. Le tubazioni di un impianto solare termico sono generalmente rivestite da materiale isolante, che, se esposto alle intemperie e all'azione di volatili e piccoli roditori, si può deteriorare, perdendo le proprie caratteristiche isolanti. Diventa allora fondamentale rivestire sempre queste tubazioni esterne con degli elementi in alluminio, chiamati coppelle, che hanno il compito specifico di proteggere e preservare la tubazione e il loro isolamento.
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