Detrazioni fiscali,certificazioni, asseverazioni tecniche e altro ancora per fare l'acqua calda con il sole, gli amanti del fai date spendono meno e realizzano subito.
Detrazioni del 55%, certificazioni europee, asseverazione da un tecnico abilitato e accessori con garanzie di almeno cinque anni, tutto questo ed altro ancora necessario per fare l'acqua calda e per farla con il sole. In al modo, occorre per la realizzazione dell'impianto spendere mediamente almeno 1000 euro tra materiali e servizi.
Tali considerazioni sono quelle che spingono la maggior parte dei tecnici del fai da te a realizzare un proprio pannello solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria o la sua integrazione con quella prodotta dalla caldaia.
Le soluzioni, possono essere tante e diverse tra loro, utilizzando comunque materiali certificati e semplicemente acquistati in ferramenta, naturalmente con una significativa riduzione dei costi di realizzazione. Inoltre rispettando specifici vincoli è possibile, anche con i pannelli solari termici realizzati in proprio, accedere ai benefici fiscali come detrazioni dall'IRPEF del 55% delle spese sostenute.
Attrezzi materiali e lavoro per pannello solare fai da te
Fissate le dimensioni di riferimento e la forma, rettangolare o quadrata gli elementi che dovremmo realizzare e poi assemblare sono: il telaio, il cristallo, la lamiera, il serpentino, la cassa ed il fondo del pannello con la relativa coibentazione. Circa le dimensioni si possono prendere come riferimento quelle dei pannelli comunemente commercializzati, generalmente aventi una larghezza dell'ordine di circa un metro per poco meno di due metri di lunghezza.
Come superficie captante possiamo utilizzare una lastra di rame o una lamiera, decisamente più economica che successivamente tinteggeremo di nero. La serpentina sarà costituita da una tubazione di rame dn 14 o dn 16 srotolata sulla lamiera.
Una piegatubi può aiutarci a srotolare la serpentina di rame che con le dimensioni descritte sopra assumerà la forma di un paio di esse che si susseguono, eccessive serpentine potrebbero costituire un problema per la circolazione del fluido termovettore (acqua con agiunta di glicole reperibile in feremaneta).
In questa fase occorre fissare la serpentina alla lamiera, è necessario forare quest'ultima con diverse coppie di buchi ai lati della serpentina in diverse posizioni per poi usare del filo di ferro ben stretto o delle fascette.
Tale fissaggio ci permette di effettuare con fermezza la saldatura della serpentina alla lastra, il numero di punti di saldatura (anche a stagno) è proporzionale alle dimensioni e peso degli elementi in gioco. In questa fase è importante curare l'aderenza (quanto maggiore possibile) della serpentina alla saldatura al fine di una migliore prestazione finale del pannello. A questo punto pannello e serpentina possono essere trattate con una abbondante mano di vernice nera.
Quest'ultima assorbirà anche gli eventuali svantaggi estetici delle saldature non semplici e lineari in tutti i punti. Una scatola di legno delle dimensioni opportune conterrà il pannello o collettore solare.
Il fondo può essere anche di compensato fenolico o altro materiale legnoso, le sponde laterali dovranno avere l'altezza necessaria a contenere la lastra con il pannello saldato, il sottofondo isolante (lana di vetro, pannello isolante o altri elementi simili) ed il cristallo sovrapposto alla struttura. È necessario non dimenticare che occorre praticare due fori nella struttura laterale del contenitore per permettere l'uscita dei capi della serpentina di rame.
Una tubazione della lunghezza opportuna può essere facilmente collegata (ed eventualmente fissata con fascette o filo di ferro) alla serpentina di rame e dall'altro lato all'interno del boiler di riferimento collegato in maniera opportuna al sistema di distribuzione dell'acs (acqua calda sanitaria).
Occorre precisare che il principio di funzionamento, del sistema descritto, è quello della circolazione naturale, durante l'estate le temperature con esposizione a sud (con latitudine in funzione della località di riferimento) le temperature possono raggiungere valori pericolosi per eventuali collegamenti e o tubazioni di materiale plastico o similari. Fenomeni che si amplificano se il sistema non ha possibilità di scambio dell'energia accumulata (boiler vuoto)