Presentato dal WWF, in occasione della giornata Costruire per il Clima, il decalogo della vera architettura sostenibile.
Nel prossimo dicembre si terrà a Copenhagen la tanto attesa Conferenza sul Clima, in cui le potenze mondiali dovranno decidere come affrontare seriamente i cambiamenti climatici che minacciano l'ambiente.
In preparazione dell'avvenimento il WWF, insieme con le Edizioni Ambiente, ha organizzato lo scorso 9 novembre la giornata Costruire per il Clima, nella quale si è discusso del ruolo che l'architettura deve ricoprire per la salvaguardia dell'ambiente.
Infatti anche la costruzione di edifici ha un notevole impatto ambientale, a causa delle emissioni di CO2 generate, che sono tra le cause principali del riscaldamento globale.
Oggi l'architettura sostenibile è diventata quasi una moda, alla quale si rivolge con interesse il mercato per meri fini utilitaristici ed economici.
Ma un'architettura per essere davvero sostenibile non deve essere “verde” solo in facciata, ma deve essere efficiente dal punto di vista energetico e costruita con materiali propri del luogo dove sorge.
Ecco quindi che l'associazione ambientalista ha presentato in questa occasione un decalogo di requisiti ai quali un edificio deve rispondere per dirsi veramente ecosostenibile:
1) la sua costruzione sia indispensabile
2) sia adeguatamente localizzato
3) sia specifico per una località
4) recuperi o riqualifichi l'esistente
5) riduca al minimo le dimensioni
6) usi materiali a basso impiego di energia, salubri e a basso impatto
7) riduca il bisogno di energia
8) dia un ruolo attivo nella progettazione agli abitanti
9) esprima la capacità sociale del costruire
10) sia finalizzato al benessere della comunità
Non si tratta di principi puramente teorici, tanto che nel corso dell'evento sono stati passati in rassegna alcuni progetti che rappresentano esempi di buona pratica realizzati in Italia.
Sono stati illustrati ad esempio lo studio di materiali e tecniche per l'efficienza energetica, effettuati dall'arch. Paolo Rava dell'Università di Ferrara; un progetto di forte valenza sociale, realizzato con tecniche e materiali locali dall'arch. Emilio Caravatti; la realizzazione di un quartiere residenziale a Pieve di Cento, in provincia di Bologna, basato su una stretta relazione tra natura e costruito, che porta la firma dell'arch. Angelo Mingozzi, Università di Bologna.
Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF e lui stesso architetto, ha dichiarato: L'architettura sostenibile è uno degli strumenti più concreti e immediati di cui disponiamo per diminuire l'impatto delle nostre società sul pianeta e affrontare la sfida dei cambiamenti climatici già in atto.
In questo anno cruciale per il clima e il territorio, con la Conferenza di Copenhagen da un lato e una foga costruttiva sempre crescente dall'altro, è fondamentale che la reale sostenibilità diventi un parametro di prassi in ogni aspetto dell'architettura, dalla riqualificazione dell'esistente alla realizzazione di nuove opere.