• preventivi
  • ristrutturazione
  • progetto
  • cadcasa
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • prezzi
  • computo
sp

WC con scarico traslato: soluzione salva-ristrutturazioni senza demolizioni

Il WC con scarico traslato consente di spostare il vaso di 10–20 cm senza rompere il massetto. Scopri come funziona, vantaggi, limiti, costi e normativa.
Pubblicato il

Scarico traslato in bagno: quando optare per questa soluzione


Spostare i sanitari è uno dei passaggi più critici di una ristrutturazione del bagno.

Il nodo vero è costituito dallo scarico a pavimento.

Infatti, cambiarne la posizione implica quasi sempre demolire il massetto, intervenire sulle tubazioni, rifare impermeabilizzazioni e pavimentazione, con annessi disagi, polvere, costi non trascurabili, oltre a lungaggini nella tempistica di intervento.

WC con scarico traslato - foto BagnoexpertWC con scarico traslato per cambiare la posizione del vaso senza opere invasive - foto Bagnoexpert



In questo scenario il WC con scarico traslato è una soluzione salva-cantiere: questa soluzione consente di variare la posizione del vaso di alcuni centimetri rispetto al punto di allaccio esistente, senza opere invasive.

È l’espediente giusto quando servono pochi centimetri per migliorare i passaggi, allineare i sanitari o installare un vaso a filo parete o sospeso su impianti nati con scarichi diversi.


Funzionamento dello scarico traslato


Tra l’uscita del vaso e lo scarico esistente si interpone un raccordo specifico (che può essere di tipo rigido sagomato oppure flessibile anti-schiacciamento) che “trasla” il punto di collegamento mantenendo la pendenza minima necessaria al deflusso.

A seconda della geometria del bagno e del modello scelto, la traslazione può essere:

  • laterale per allineare il vaso alla nuova composizione;
  • arretrata/avanzata per portarlo più vicino o più lontano dalla parete.

In molti casi è possibile recuperare 10–15 cm, e con alcuni sistemi arrivare persino a 20 cm, rimanendo entro condizioni idrauliche corrette.

Scarico traslato per allineare meglio WC e bidet - foto BagnoexpertLo scarico traslato è un'ottima soluzione per allineare meglio i sanitari - foto Bagnoexpert



L’installazione è rapida: non si tocca il massetto, si lavora solo sul punto vaso e sull’eventuale controparete, con riduzione drastica di rumore, polvere e tempi di fermo bagno.


Scarico verticale oppure orizzontale: le differenze


I WC tradizionali sono di norma predisposti per:

  • scarico verticale (a pavimento), frequente negli edifici più datati;
  • scarico orizzontale (a parete), che costituisce l'installazione standard per vasi filo parete o sospesi.

Il WC traslato non sostituisce queste tipologie, ma le integra: tramite i giunti in dotazione il vaso può adattarsi allo scarico presente, compensando lo scostamento necessario.

Sanitari filo muro con scarico traslato - foto Infobagno.itWC con scarico traslato e bidet filo muro - foto Infobagno.it



È utile quando si sostituisce un vecchio vaso con uno moderno di profondità diversa, oppure quando si vuole passare a vasi filo parete o sospesi senza riposizionare lo scarico nel massetto.

Nell'ambito di una ristrutturazione in cui l'uscita è a pavimento ma si desidera un vaso a filo parete, il raccordo traslato diventa l’anello di congiunzione che evita le demolizioni.


Scarico traslato: i vantaggi pratici


Il beneficio più evidente è evitare la demolizione del pavimento.

Ciò significa risparmio di tempo e minori costi di manodopera, smaltimento macerie, rifacimento guaine, ripristini, nonché cantieri più puliti e veloci.

C’è poi la flessibilità progettuale: quei pochi centimetri recuperati spesso permettono di ridisegnare i passaggi, distanziare meglio WC e bidet, centrare il vaso rispetto alla parete, rendere accessibile un vano o liberare lo spazio per un nuovo mobile.

WC con scarico traslato per ammodernare il bagno - foto Ceramica Catalano spaWC con scarico traslato per rinnovare il bagno senza opere edili invasive - foto Ceramica Catalano spa



Dal punto di vista estetico, la compatibilità con vasi filo parete e, in molti casi, con sistemi sospesi, consente di realizzare un bagno più ordinato, contemporaneo e semplice da pulire, anche partendo da impianti esistenti non allineati.


Scarico traslato: limiti e accorgimenti da conoscere


Come ogni soluzione tecnica, anche lo scarico traslato richiede attenzione a limiti e condizioni per funzionare bene nel tempo.

Innanzitutto, va considerata la distanza massima: la traslazione utile è in genere 10–15 cm (alcuni sistemi possono raggiungere i 20 cm); oltre, la perdita di pendenza e gli attriti interni possono provocare ristagni.

Un fattore fondamentale è la pendenza del raccordo: va rispettata la pendenza minima (indicativamente 1 – 2%) per garantire un deflusso regolare, limitare rumori e scongiurare cattivi odori.

Va poi considerata la compatibilità del vaso: occorre verificare le schede tecniche (altezza centro–scarico, ingombri posteriori, tolleranze).







Per la buona riuscita dell'installazione, è consigliabile utilizzare raccordi di qualità, pertanto, optare per componenti anti-collasso, con pareti lisce e guarnizioni affidabili che riducono il rischio di trafilaggi e odori.

Naturalmente, l'installazione deve essere eseguita da un professionista qualificato professionale: l’esperienza dell’installatore è indispensabile per valutare correttamente pendenze, allineamenti e sigillature.

In ambienti con impianti molto datati, tubazioni ridotte o pendenze già al limite, è consigliabile provvedere a una videoispezione per verificare lo stato del tratto fino alla colonna.


Scarico traslato e vasi filo parete e sospesi: compatibilità


Molti produttori propongono vasi filo parete con kit traslato integrato o opzionale; in questo caso la gestione degli ingombri posteriori è ottimizzata e l’estetica resta pulita.

Per i vasi sospesi, la traslazione è possibile quando:

  • il modulo d’installazione (cassetta e staffe) consente l’allineamento del raccordo;
  • gli spessori della controparete in cartongesso permettono il passaggio del giunto con pendenza corretta.
    Qui la progettazione è ancora più importante perché entra in gioco la struttura autoportante del telaio e la necessità di rispettare le quote di fissaggio.


Scarico traslato: normativa e detrazioni fiscali


L’installazione di un WC con scarico traslato, se non comporta opere strutturali, rientra di norma nella manutenzione ordinaria e non richiede pratiche edilizie specifiche.

Invece, se risulta inserita in un intervento più ampio, sono necessarie le apposite autorizzazioni (CILA/SCIA).

Per quanto concerne le agevolazioni fiscali, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia documentata, la spesa può rientrare nel Bonus Casa 50%.

WC sospeso con scarico traslato - foto Tavolla srlWC sospeso con scarico traslato - foto Tavolla srl



Se l'intervento possiede le caratteristiche per rientrare tra gli interventi mirati all’abbattimento di barriere architettoniche, si può accedere a bonus dedicati.

In ogni caso, è indispensabile essere in possesso delle fatture ciascuna delle quali pagata con apposito 'bonifico parlante'.


Quanto costa installare un WC con scarico traslato


I costi per l'installazione di un WC con scarico traslato dipendono dal modello di vaso, dalla qualità del kit e dalla complessità del collegamento.

Possiamo indicativamente considerare i seguenti range di spesa:

  • vaso con predisposizione traslata: da 150–200 euro per modelli base per superare i 500 euro per versioni filo parete/sospese di fascia alta:
  • costo della manodopera: oscilla tra i 200 e i 400 euro, in funzione di adattamenti, sigillature e finiture da eseguire;
  • il budget medio complessivo oscilla tra i 400 e gli 800 euro: con questa cifra è possibile sostituire un WC tradizionale con uno traslato, certamente, di molto inferiore rispetto agli oneri per lo spostamento del WC con demolizione del massetto.

In aggiunta, va considerato il costo per la sostituzione del rivestimento nell’area retrostante al WC o in caso di piccoli ripristini della pavimentazione.


WC con scarico traslato: gli step per la posa corretta


Una posa eseguita a regola d’arte è quella che si basa sui sequenti cinque step fondamentali:

  1. Rilievo quote: misurazione precisa di altezze, interassi, distanza centro-scarico/parete.
  2. Scelta del raccordo: è consigliabile scegliere kit certificati, con guarnizioni di qualità e curva con raggio adeguato.
  3. Pendenza: impostare il raccordo con inclinazione costante, evitando sacche in cui l’acqua ristagna.
  4. Sigillature: utilizzo di mastici idonei e finitura del piede vaso con silicone sanitari antimuffa.
  5. Prova di tenuta: test di flusso e controlli odori prima di siliconare definitivamente e mettere in esercizio.


Scarico traslato, quando conviene e quando è sconsigliato


Costituisce la soluzione ideale quando si vuole rinnovare il bagno senza opere invasive, quando i tempi sono stretti o il budget è contenuto.

Lo scarico traslato è perfetto per riallineare vaso e bidet, per liberare il passaggio in prossimità della doccia o per adottare un vaso filo parete su impianti nati con uscita diversa.

Dettaglio WC con scarico traslato - foto KerasanDettaglio installazione WC con scarico traslato - foto Kerasan



Al contrario, non è la soluzione adeguata se si intende spostare radicalmente la posizione del WC, ruotarlo su un’altra parete o modificare in modo profondo gli impianti: in questi casi, infatti, occorre un progetto idraulico che implica un intervento sul massetto.

Il WC con scarico traslato è un compromesso intelligente tra praticità, estetica e risparmio.

Con pochi accorgimenti tecnici e un’installazione professionale permette di modernizzare il bagno, migliorare i passaggi e adottare sanitari contemporanei senza demolizioni.

Un piccolo intervento che regala funzionalità immediata e un risultato pulito in poco tempo.



riproduzione riservata
WC con scarico traslato: spostare il vaso senza rompere il massetto, tempi e costi
Valutazione: 5.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • x

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
348.644 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
barra utenti
social
Facebook Pinterest X Youtube

Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005

Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l.
P.IVA IT06813071211. Iscrizione REA 841143/NA del 26-01-2011 Capitale Int. Vers. 10K. Iscrizione R.O.C. n.31997. MADEX Editore Srl adotta un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. LAVORINCASA e il logo associato sono marchi registrati 2000-2025 MADEX Editore S.r.l. Tutti i diritti riservati.