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Spostare i sanitari è uno dei passaggi più critici di una ristrutturazione del bagno.
Il nodo vero è costituito dallo scarico a pavimento.
Infatti, cambiarne la posizione implica quasi sempre demolire il massetto, intervenire sulle tubazioni, rifare impermeabilizzazioni e pavimentazione, con annessi disagi, polvere, costi non trascurabili, oltre a lungaggini nella tempistica di intervento.
WC con scarico traslato per cambiare la posizione del vaso senza opere invasive - foto Bagnoexpert
In questo scenario il WC con scarico traslato è una soluzione salva-cantiere: questa soluzione consente di variare la posizione del vaso di alcuni centimetri rispetto al punto di allaccio esistente, senza opere invasive.
È l’espediente giusto quando servono pochi centimetri per migliorare i passaggi, allineare i sanitari o installare un vaso a filo parete o sospeso su impianti nati con scarichi diversi.
Tra l’uscita del vaso e lo scarico esistente si interpone un raccordo specifico (che può essere di tipo rigido sagomato oppure flessibile anti-schiacciamento) che “trasla” il punto di collegamento mantenendo la pendenza minima necessaria al deflusso.
A seconda della geometria del bagno e del modello scelto, la traslazione può essere:
In molti casi è possibile recuperare 10–15 cm, e con alcuni sistemi arrivare persino a 20 cm, rimanendo entro condizioni idrauliche corrette.
Lo scarico traslato è un'ottima soluzione per allineare meglio i sanitari - foto Bagnoexpert
L’installazione è rapida: non si tocca il massetto, si lavora solo sul punto vaso e sull’eventuale controparete, con riduzione drastica di rumore, polvere e tempi di fermo bagno.
I WC tradizionali sono di norma predisposti per:
Il WC traslato non sostituisce queste tipologie, ma le integra: tramite i giunti in dotazione il vaso può adattarsi allo scarico presente, compensando lo scostamento necessario.
WC con scarico traslato e bidet filo muro - foto Infobagno.it
È utile quando si sostituisce un vecchio vaso con uno moderno di profondità diversa, oppure quando si vuole passare a vasi filo parete o sospesi senza riposizionare lo scarico nel massetto.
Nell'ambito di una ristrutturazione in cui l'uscita è a pavimento ma si desidera un vaso a filo parete, il raccordo traslato diventa l’anello di congiunzione che evita le demolizioni.
Il beneficio più evidente è evitare la demolizione del pavimento.
Ciò significa risparmio di tempo e minori costi di manodopera, smaltimento macerie, rifacimento guaine, ripristini, nonché cantieri più puliti e veloci.
C’è poi la flessibilità progettuale: quei pochi centimetri recuperati spesso permettono di ridisegnare i passaggi, distanziare meglio WC e bidet, centrare il vaso rispetto alla parete, rendere accessibile un vano o liberare lo spazio per un nuovo mobile.
WC con scarico traslato per rinnovare il bagno senza opere edili invasive - foto Ceramica Catalano spa
Dal punto di vista estetico, la compatibilità con vasi filo parete e, in molti casi, con sistemi sospesi, consente di realizzare un bagno più ordinato, contemporaneo e semplice da pulire, anche partendo da impianti esistenti non allineati.
Come ogni soluzione tecnica, anche lo scarico traslato richiede attenzione a limiti e condizioni per funzionare bene nel tempo.
Innanzitutto, va considerata la distanza massima: la traslazione utile è in genere 10–15 cm (alcuni sistemi possono raggiungere i 20 cm); oltre, la perdita di pendenza e gli attriti interni possono provocare ristagni.
Un fattore fondamentale è la pendenza del raccordo: va rispettata la pendenza minima (indicativamente 1 – 2%) per garantire un deflusso regolare, limitare rumori e scongiurare cattivi odori.
Va poi considerata la compatibilità del vaso: occorre verificare le schede tecniche (altezza centro–scarico, ingombri posteriori, tolleranze).
Per la buona riuscita dell'installazione, è consigliabile utilizzare raccordi di qualità, pertanto, optare per componenti anti-collasso, con pareti lisce e guarnizioni affidabili che riducono il rischio di trafilaggi e odori.
Naturalmente, l'installazione deve essere eseguita da un professionista qualificato professionale: l’esperienza dell’installatore è indispensabile per valutare correttamente pendenze, allineamenti e sigillature.
In ambienti con impianti molto datati, tubazioni ridotte o pendenze già al limite, è consigliabile provvedere a una videoispezione per verificare lo stato del tratto fino alla colonna.
Molti produttori propongono vasi filo parete con kit traslato integrato o opzionale; in questo caso la gestione degli ingombri posteriori è ottimizzata e l’estetica resta pulita.
Per i vasi sospesi, la traslazione è possibile quando:
L’installazione di un WC con scarico traslato, se non comporta opere strutturali, rientra di norma nella manutenzione ordinaria e non richiede pratiche edilizie specifiche.
Invece, se risulta inserita in un intervento più ampio, sono necessarie le apposite autorizzazioni (CILA/SCIA).
Per quanto concerne le agevolazioni fiscali, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia documentata, la spesa può rientrare nel Bonus Casa 50%.
WC sospeso con scarico traslato - foto Tavolla srl
Se l'intervento possiede le caratteristiche per rientrare tra gli interventi mirati all’abbattimento di barriere architettoniche, si può accedere a bonus dedicati.
In ogni caso, è indispensabile essere in possesso delle fatture ciascuna delle quali pagata con apposito 'bonifico parlante'.
I costi per l'installazione di un WC con scarico traslato dipendono dal modello di vaso, dalla qualità del kit e dalla complessità del collegamento.
Possiamo indicativamente considerare i seguenti range di spesa:
In aggiunta, va considerato il costo per la sostituzione del rivestimento nell’area retrostante al WC o in caso di piccoli ripristini della pavimentazione.
Una posa eseguita a regola d’arte è quella che si basa sui sequenti cinque step fondamentali:
Costituisce la soluzione ideale quando si vuole rinnovare il bagno senza opere invasive, quando i tempi sono stretti o il budget è contenuto.
Lo scarico traslato è perfetto per riallineare vaso e bidet, per liberare il passaggio in prossimità della doccia o per adottare un vaso filo parete su impianti nati con uscita diversa.
Dettaglio installazione WC con scarico traslato - foto Kerasan
Al contrario, non è la soluzione adeguata se si intende spostare radicalmente la posizione del WC, ruotarlo su un’altra parete o modificare in modo profondo gli impianti: in questi casi, infatti, occorre un progetto idraulico che implica un intervento sul massetto.
Il WC con scarico traslato è un compromesso intelligente tra praticità, estetica e risparmio.
Con pochi accorgimenti tecnici e un’installazione professionale permette di modernizzare il bagno, migliorare i passaggi e adottare sanitari contemporanei senza demolizioni.
Un piccolo intervento che regala funzionalità immediata e un risultato pulito in poco tempo.
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