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Un elemento d'arredo che unisce le funzioni di un normale WC con quelle di un bidet: si chiama Washlet l'invenzione tutta giapponese che da un po' di tempo a questa parte sta spopolando anche nei Paesi occidentali.
Il water giapponese, infatti, è una soluzione che nonostante sia in circolazione da parecchi anni, è ancora molto attuale, ed è soprattutto una scelta vincente per chi ha un bagno particolarmente piccolo, dove mettere sia wc sia bidet rischia di sacrificare molto spazio.
Questo particolarissimo sanitario ha radici che affondano in un lontano passato.
Il washlet è stato infatti inventato da un medico svizzero, Hans Meurer, nel secondo Dopoguerra, con l'intento di creare qualcosa che agevolasse le persone con disabilità e gli anziani, in modo da poter provvedere alla propria igiene personale senza doversi spostare dal water al bidet.
In sostanza, quindi un water con bidet incorporato per anziani, che è però diventato una scelta di moda molto apprezzata.
Un'idea geniale, che in Giappone ha preso piede e si è imposto nei decenni successivi.
Da un modello molto basilare, ossia un wc dotato di doccetta, le capacità tecnologiche dei giapponesi hanno comportato un'evoluzione notevole nei modelli successivi, fino a far diventare il washlet un oggetto futuristico.
Oggi vi sono in commercio washlet di ogni tipo e marchio, con molteplici funzionalità.
Quali sono, dunque, le principali funzioni di un washlet?
Innanzitutto è bene sapere che per funzionare è dotato di una tastiera, che viene posta a lato del wc, oppure di un pannello di controllo a muro, con display a cristalli liquidi e comandi a distanza, via wireless.
Insomma, un vero e proprio strumento tecnologico e avveniristico.
La tecnologia ha aiutato anche a sviluppare un'incredibile gamma di optional per questo sanitario: getti d'acqua regolabili, che possono essere programmabili per intensità, durata, inclinazione e ovviamente temperatura.
È possibile riscaldare l'asse e il coprisedile può avere dei sensori che gli consentano di sollevarsi e abbassarsi in autonomia.
Altra funzionalità interessante che hanno i più avanzati washlet è un sistema di altoparlanti per diffondere una musica durante l'uso, insieme a un sistema deodorante, che copra qualsiasi odore.
Dulcis in fundo, alcuni modelli possono essere dotati di sistemi di asciugatura.
Non è tutto: vi sono modelli di bagno giapponese che si illuminano al buio, altri dotati di bluetooth, altri ancora hanno una scheda di memoria in grado di memorizzare le abitudini dell'utente. Insomma, la tecnologia a 360 gradi.
Questo tipo di water giapponese ha, come ogni cosa, pregi e difetti.
I primi sono senza dubbio quello di consumare meno acqua di quanta ne consumi utilizzare wc+bidet separatamente,
Inoltre, comporta un minor impiego di prodotti detergenti. Unico difetto è che, essendo un sanitario tecnologicamente avanzato, se ne dovrà imparare l'utilizzo.
In commercio vi sono diversi tipi di wc giapponesi, ma il funzionamento è più o meno simile.
Wc giapponese by Toto
Primo passo è l'apertura: molti modelli di washlet sono dotati di speciali sensori a infrarossi, grazie ai quali il coperchio si solleva in automatico quando viene rilevata la presenza di una persona, o addirittura all'apertura della porta del bagno.
In alternativa, può essere presente un pulsante per l'apertura e la chiusura.
Una volta aperto, si dovranno scegliere le regolazioni desiderate, come la temperatura della tavoletta, eventuali musiche e profumi.
Wc giapponese sedile by Grohe
Una volta terminato, c'è la fase della pulizia: si possono quindi scegliere la tipologia di lavaggio desiderata, regolando i getti, e far quindi partire la ventola per l'asciugatura.
Alla fine, non rimane che tirare l'acqua, con l'apposito pulsante, con la possibilità di regolare l'intensità dello sciacquone a seconda delle esigenze.
Se si decide di buttarsi su questa tipologia di sanitario, si dovrà aver chiaro cosa offre il mercato. Ecco qualche esempio.
L'azienda che ha commercializzato per prima il washlet è Toto, azienda che ha voluto mettere in campo questa soluzione innovativa.
Negli anni, i primi modelli si sono evoluti e oggi vi sono soluzioni ad altissima tecnologia.
Washlet Neorest Ew by Toto
Il modello Neorest® Washlet® AC 2.0 è dotato di tre tipologie diverse di getti, ideali per un'igiene mirata. È inoltre possibile inserire la pulsazione del getto e l'oscillazione dell'erogatore, per un effetto massaggiante.
Si può programmare la pressione dell'acqua, la temperatura e l'inclinazione dell'erogatore del getto, con un'impostazione individuale.
Questo modello di water giapponese ha anche una funzione di asciugatura e di deodorazione, e il sedile riscaldato.
Il modello Neorest Washlet EW 2.0 garantisce una pulizia ed igiene ottimali, grazie al sistema Ewater+, in grado di contrastare il deposito dello sporco, e garantisce un risciacquo automatico.
Il copriwater viene azionato attraverso appositi sensori. Inoltre il sistema è dotato di luce notturna e scaldacqua istantaneo.
Grohe è un'altra azienda che propone il concetto di Shower Toilet, con un'elevata dotazione tecnologica. Due sono i principali modelli proposti.
Lo storico e iconico è Grohe Sensia Arena, ultima frontiera dell'igiene personale, che offre un'ampia gamma di funzione.
Washlet Sensia Arena by Grohe
Tra cui un sensore che consente l'apertura e la chiusura automatica del sedile e una luce notturna che consente l'utilizzo al buio. A renderlo ancora più confortevole, la funzione di assorbimento degli odori.
Anche il design è curato nei minimi dettagli, in modo da offrire il massimo dell'igiene, come il rivestimento igienico speciale, uno scarico particolarmente potente e degli ugelli autopulenti e antibatterici.
Il Sedile Grohe con funzione bidet manuale è invece un water giapponese innovativo che si trasforma in un luogo di igiene personale, senza che venga richiesto l'utilizzo di energia elettrica: il getto d'acqua viene infatti garantito da una leva laterale, che consente un'esperienza di pulizia efficace.
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