Coronavirus: muore l'architetto Vittorio Gregotti
Lutto nel mondo della cultura. Muore a 92 anni Vittorio Gregotti, uno tra i più illustri protagonisti dell'architettura italiana. Anche lui positivo al coronavirus.
Grande viaggiatore, studioso, amante dell'arte in tutte le sue forme espressive, Gregotti era amico di tanti artisti, musicisti, intellettuali. Ha dunque modo di conoscere personalmente i maestri del razionalismo moderno, come Gropius, Van de Velde, Le Corbusier, Mies Van der Rohe.
Ha anche partecipato al gruppo 63, definito di neoavanguardia letteraria.

Nel 2012, la Triennale di Milano gli ha conferito la medaglia d'oro alla carriera.
Tra le tante opere costruite che portano la firma di Gregotti, ricordiamo lo stadio di Barcellona e Genova, il controverso quartiere Zen di Palermo, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l'ampliamento del museo d'arte moderna e contemporanea dell'Accademia Carrara a Bergamo, il ponte sul Savio a Cesena, l'acquario municipale Cestoni di Livorno, la progettazione del quartiere residenziale di Pujiang a Shanghai, il nuovo edificio universitario alla Bicocca a Milano, e la facoltà di Medicina della Federico II a Napoli.