|
Originaria dell'Europa del Sud e delle zone tropicali, la Vinca, anche detta Pervinca, è una pianta appartenente alla famiglia delle Apocinacee e comprende 7 specie diverse.
Si tratta di piante erbacee e suffruticose, perenni e di dimensioni ridotte.
La Vinca è molto amata perché ha una fioritura abbondante, in grado di abbellire giardini e terrazze con i suoi fiori a cinque lobi dalle colorazioni che variano dal blu al viola fino al bianco, a seconda della varietà.
Le specie più diffuse in natura, e soprattutto alle nostre latitudini, sono la Vinca major e la Vinca minor, varietà striscianti e tappezzanti che differiscono soltanto per la dimensione delle foglie e dei fiori.
Un altro motivo per cui la Vinca è molto apprezzata è la facilità di coltivazione, perché è una pianta che non necessita di cure eccessive e ha un'ottima resistenza. Questo non vuole dire ovviamente che debba essere trascurata.
Ecco qualche utile consiglio per farla crescere nel migliore dei modi.
La Pervinca può essere facilmente coltivata sia in vaso, per abbellire balconi e terrazzi, sia in terra, creando un bel manto verde puntellato di fiorellini colorati.
Nel primo caso il consiglio è di utilizzare dei vasi di grandi dimensioni, per fare in modo che la vinca possa espandersi, e dalla forma allungata, in modo da ottenere una sorta di nuvoletta blu o viola che abbellirà il terrazzo.
Se invece si vuole piantare la Pervinca in giardino è necessario lavorare il terreno eliminando le erbe infestanti e procedere alla piantumazione lasciando circa 10 cm tra una pianta e l'altra. In questo modo le piantine cresceranno senza difficoltà creando un effetto tappezzante con delle belle macchie di colore.
Le Pervinca riescono ad adattarsi a qualsiasi terreno, ma è consigliabile utilizzarne del tipo acido e fertile, con una certa quantità di torba. L'unica vera accortezza da seguire è assicurarsi che il terreno sia drenante.
In caso di coltivazione in vaso si consiglia quindi di rivestirne il fondo con piccoli pezzi di coccio o ghiaia per migliorare il drenaggio dell'acqua di innaffiatura. Per lo stesso motivo è preferibile utilizzare vasi in terracotta rispetto a quelli in plastica.
Le Vinca minor che le Vinca major necessitano di molta luce, e possono essere definite piante da esposizione in pieno sole. Nella maggior parte dei casi, le Pervinca riescono a crescere anche in condizioni di mezz'ombra, ma a patto che ricevano tanta luce in gran parte della giornata.
Questa caratteristica le rende resistenti alle alte temperature, anche superiori ai 30°C. Le Vinca dimostrano un'ottima resistenza anche nella stagione invernale, anche se quando le temperature scendono le piante iniziano a soffrire un po'.
Per questo motivo è sempre meglio coltivarle in aree riparate e, quando le temperature scendono sotto zero, coprirle con un apposito telo che le proteggano dalle gelate.
La Pervinca va innaffiata con regolarità. Ovviamente la frequenza delle innaffiature varia da stagione a stagione.
In primavera, e soprattutto d'estate, le Vinca vanno annaffiate con più frequenza e con quantitativi di acqua maggiori ma è importante fare attenzione alla creazione di ristagni, soprattutto nel caso di coltivazione in vaso.
In autunno o in inverno le innaffiature vanno diradate, cercando però di mantenere il terreno sempre sufficientemente umido.
Qualsiasi Pervinca, sia la Vinca minor che la Vinca major, vanno concimate con regolarità nel periodo di crescita della pianta. Quale fertilizzante utilizzare?
Dato che si tratta di piante che producono molti fiori è consigliato utilizzare un concime liquido ricco in azoto da aggiungere all'acqua delle innaffiature.
Con quale regolarità vanno concimate le piante?
Dalla primavera all'autunno si può procedere con la fertilizzazione ogni due settimane circa, mentre durante i mesi autunnali e invernali il trattamento va sospeso.
La moltiplicazione della pianta di Pervinca può avvenire per talea di apici vegetativi. Questa operazione va svolta nel periodo primaverile, possibilmente all'inizio, quindi nel mese di marzo.
Come procedere? Prelevate degli apici vegetativi di almeno 10cm, eliminando le foglie della parte inferiore e avendo cura di effettuare un taglio netto che non sfilacci i tessuti.
Dopo aver immerso la talea in un composto specifico per favorire la radicazione, piantatela in un composto di terriccio fertile e sabbia grossolana, compattando delicatamente il terriccio dopo la messa a dimora.
Coprire il contenitore con un foglio di plastica trasparente o un sacchetto di plastica, e collocatelo all'ombra, avendo cura di mantenere il terriccio sempre umido. Quando vedrete spuntare i primi germogli, potrete spostare il vaso in una zona più luminosa e attendere che le talee si irrobustiscano.
A questo punto sarà possibile trapiantarle nel vaso definitivo, in gruppi di due o tre Vinca.
Per evitare che le Vinca si espandano eccessivamente e per far sì che mantengano una forma ordinata, è consigliabile effettuare di tanto in tanto una cimatura. Il periodo migliore per potare la Pervinca è il mese di marzo, prima che la pianta entri nel suo periodo di maggior fioritura.
La Vinca Major e la Vinca minor hanno le stesse esigenze colturali e si potano nello stesso modo. Come?
Meglio potarle di ritorno fino a circa 10 cm dal terreno e comunque sopra il punto in cui ramificano i rami principali: più sono fitti, più la pianta crescerà compatta, a partire dalle gemme dormienti presenti sulle ramificazioni.
La cimatura serve proprio per favorire l'estetica cespugliosa tipica delle Pervinca.
Sicuramente uno dei rischi maggiori che corre la Vinca è quello del marciume radicale, motivo per cui si consiglia di evitare i ristagni di acqua.
Per quanto riguarda invece i parassiti, le piante possono essere facilmente attaccate dalla cocciniglia, soprattutto dalla cocciniglia farinosa e dal ragnetto rosso.
In questi casi, se la Vinca è coltivata in vaso, si può tentare di eliminare i parassiti lavando la pianta con qualche goccia di sapone neutro sotto l'acqua corrente, utilizzando una spugna morbida. L'importante è avere cura di risciacquarla perfettamente.
Se invece le Pervinca sono coltivate in piena terra è meglio intervenire somministrando degli antiparassitari specifici.
Probabilmente non tutti sanno che la Vinca è una pianta tossica e velenosa. Dato il suo contenuto in vincristina, un alcaloide indolico, l'assunzione della Pervinca può causare problemi all'apparato digerente, provocando gravi sintomi di nausea, vomito, febbre e convulsioni, agendo anche sul sistema nervoso.
Se avete quindi dei bambini piccoli in casa, riponete le piante in alto o prestate comunque grande attenzione.
|
||