|
In maniera semplice ed economica è possibile realizzare un sistema di videosorveglianza, spendendo poche centinaia di euro per installare delle telecamere in grado di fornire, in tempo reale, le immagini di un'area di casa che vogliamo proteggere. Tali immagini possono essere visionate da un cellulare o da un pc via internet.
La configurazione di un sistema di videosorveglianza è, generalmente, più impegnativa della posa in opera dei vari componenti;
per meglio far comprendere il tutto, di seguito dettagliamo una descrizione dei parametri da valutare per la scelta del sistema e relative cofigurazioni.
In commercio sono disponibili innumerevoli tipi di telecamere con diverse caratteristiche che ne determinano il prezzo. Le telecamere più comuni sono del tipo IP (Internet Protocol), così denominate perché possono essere collegate ad un router ADSL; esse possono possono funzionare con tecnologia wireless (senza fili di collegamento) o utilizzando un cavo di collegamento.
Entrambe le modalità di funzionamento delle telecamere ne permettono il controllo tramite internet, con la possibilità, ad esempio, di ruotarne l'obiettivo orizzontalmente, descrivendo un angolo da 0 a 180 gradi e verticalmente da 0 a 90 gradi.
Molte telecamere possono lavorare in modalità notturna, sfruttando la tecnologia ad infrarossi grazie alla quale possono discriminare oggetti di pochi centimentri, in maniera chiara, fino a diverse decine di metri di distanza.
Quasi tutte sono dotate di uno slot per ospitare una scheda microSD, in grado di memorizzare le immagini riprese, anche in assenza o malfunzionamento del collegamento ad internet. Le immagini in genere possono essere registrate su un altro supporto, il DVR (digital video register), la cui uscita può essere collegata ad un apparecchio TV.
Per chi ha un vecchio sistema di telecamere analogiche, ancora funzionante, è possibile acquistare un convertitore in grado di trasformare il segnale analogico in digitale e renderlo disponibile per la visione su pc e cellulari. Il convertitore ha un ingresso al quale deve essere collegato il cavo derivante dalla telecamera analogica ed una uscita alla quale va collegato il cavo che porta il segnale digitale.
In un sistema di telecamere wireless un buon posizionamento dei vari componenti dell'impianto è importante per garantirne un corretto funzionamento.
Innanzitutto, le telecamere ed i ricevitori devono essere posizionati lontani da dispositivi audio-video wifi e ripetitori, che lavorano su radio frequenze che potrebbero disturbarli.
Le distanze tra telecamere e ricevitori sono generalmente indicate sui libretti delle istruzioni, in ogni caso il ricevitore dovrebbe essere collocato sempre in una posizione baricentrica rispetto all'insieme delle telecamere e collegato con i relativi cavetti audio e video, di uscita, agli ingressi del DVR (Digital Video Register).
Infine, per accedere alla visione delle immagini da qualsiasi punto della rete, utilizzando user ID e password è necessario rendere il DVR riconoscibile dalla rete locale.
Ciò lo si realizza collegando il DVR alla rete locale con un cavetto ed assegnandogli un indirizzo, tramite un personal computer.
Tutte le configurazioni software necessarie del DVR sono facilmente realizzabili utilizzando appositi codici come gli Active-X, facilmente reperibili in rete con licenza del tipo free.
Alcuni riferimenti commerciali possono essere: DHS e Sharp .
|
||