Il vetro è un materiale antico ma anche il più moderno e versatile per l'edilizia contemporanea ed anche un prodotto sostenibile dal punto di vista ambientale.
È il materiale più conosciuto nell'Architettura moderna, anche a chi di Architettura ne capisce ben poco; è un prodotto antico, ma che ha attraversato i secoli acquisendo sempre nuovi impieghi e perfezionando quelli che già gli si riconoscevano; può assumere una moltitudine di forme ed essere impiegato in vari settori dell'industria moderna, come componente indispensabile per il funzionamento di molte tecnologie all'avanguardia: stiamo parlando del vetro.
In ambito edilizio il vetro è utilizzato principalmente, sotto forma di lastre piane in sistemi di partizione esterna (infissi e facciate continue) ed interna (pareti mobili), associato a sistemi di coating e di assemblaggio delle lastre stesse per ottenere diversi tipi di performance richieste dai progettisti, in rapporto alle funzioni da ospitare e agli standard di sicurezza e di esercizio da garantire.
Oggi, con le moderne tecnologie di produzione, associate a modalità e norme di progettazione che prediligono ed impongono la sostenibilità ambientale degli edifici, dal progetto alla realizzazione, all'esercizio fino al termine di vita dell'edificio stesso, il vetro più che mai si propone come prodotto principe per la realizzazione di edifici moderni, funzionali, energeticamente performanti ed ecosostenibili. Ma in quali e quanti modi il vetro può contribuire alla realizzazione di edifici moderni e sostenibili?
Usare il vetro per ottenere la Certificazione LEED
Da questo punto di vista una buona guida può essere il confronto con le valutazioni che accompagnano la Certificazione Leed, certificazione della sostenibilità ambientale di un edificio lungo tutto il suo ciclo di vita, nata e diffusa negli U.S.A. con l' U.S. Green Building Council, e gestita in Italia da GBC Italia, società promossa dal Distretto Tecnologico Trentino.
Tale certificazione, che ha varie graduazioni dalla Base alla Platino, viene rilasciata dopo un attenta analisi di un edificio, sin dal suo progetto, valutando una serie di fattori e di tematiche.
Una prima tematica è quella dell'utilizzo delle risorse energetiche di un edificio, in un'ottica di ottimizzazione e riduzione dei consumi e di risparmio energetico.
Da questo punto di vista agli involucri realizzati in vetro si chiede che siano in grado di ridurre gli apporti di energia solare d'estate e di impedire il disperdersi del calore interno in inverno.
Per quanto riguarda il controllo degli apporti di calore generati dalle radiazioni solari, nel catalogo della Pilkington, realtà produttiva internazionale, spiccano i vetri basso emissivi Optitherm e K Glass, oppure i vetri selettivi per il controllo solare della gamma Suncool;
un'altra importantissima realtà di livello internazionale anch'essa, la Saint Gobain Glass, propone, tra i tanti prodotti in catalogo, i vetri SGG Planitherm One, con deposito basso emissivo, e SGG Climatop Max, extra chiaro ad Isolamento termico rinforzato per triple vetrate isolanti.
Relativamente alla produzione di energie pulite, capitolo del sistema LEED che analizza la massimizzazione nella produzione di energie solari, eoliche, geotermiche e a basso impatto idrogeologico e il loro autoconsumo, anche questo è un ambito in cui il vetro è ampiamente impiegato:
infatti i noti e sempre più diffusi pannelli solari, termici e fotovoltaici, impiegano il vetro come componente fondamentale, senza dimenticare le applicazioni speciali che vedono l'impiego di vetri per facciate continue con cellule fotovoltaiche integrate.
Relativamente al capitolo sull'utilizzo di materiali riciclabili e prodotti nell'area limitrofa, criterio di valutazione che vuole premiare la scelta di materiali che non impoveriscono il patrimonio naturale e che non necessitano di eccessivi costi di trasporto, è ormai ben noto da tempo come il vetro sia un materiale riciclabile, se non il simbolo dei materiali riciclabili.
Entrambe le realtà industriali sopra citate, la Pilkington e la Saint Gobain Glass, impiegano avanzati protocolli di recupero e riutilizzo dei materiali di produzione che ne evidenzia la vocazione ecosostenibile.
L'ultimo capitolo di valutazione, relativo alla vivibilità di un ambiente, punta l'accento sulla qualità degli spazi abitativi e, di conseguenza, sulla qualità della vita in questi stessi spazi.
La qualità dell'illuminazione naturale, fattore che influenza sia il risparmio energetico, incidendo sulla riduzione del ricorso a fonti di luce artificiali, sia il benessere fisico, perché la luce naturale ha diversi effetti benefici sul sistema nervoso e sul corpo in generale, è uno degli indici cui i certificatori LEED pongono molta attenzione.
Tra i prodotti in grado di garantire un corretto apporto luminoso nel catalogo Pilkington spicca la linea Optifloat, che garantisce una trasmissione luminosa del 90%, e la linea Optiwhite, con la quale si può raggiungere un livello del 92% di trasmissione luminosa.
Analogamente, nel catalogo della Sant Gobain Glass spiccano la linea SGG Planilux, in grado di fornire una trasmissione luminosa fino al 90%, e la linea SGG Diamant, che garantisce un trasmissione luminosa del 91% anche fino a spessori di 12 mm.