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I vetri dicroici rappresentano una delle soluzioni più spettacolari e tecnologicamente avanzate dell’architettura contemporanea.
A differenza del vetro tradizionale, questi pannelli sono in grado di riflettere e trasmettere la luce in modo differenziato, creando giochi cromatici cangianti che mutano a seconda dell’angolo di osservazione e dell’intensità luminosa.
Vetro dicroico, raffinatezza e dinamicità - foto Vetreria Bazzanese
L’effetto visivo è sorprendente: la superficie vitrea assume tonalità iridescenti e multicolori, che cambiano durante il giorno seguendo il percorso del sole.
Una facciata realizzata con vetri dicroici non appare mai identica a se stessa: è un materiale vivo, in continuo dialogo con la luce naturale e con l’ambiente circostante.
Per questo motivo, il vetro dicroico è diventato un elemento distintivo nei progetti architettonici di pregio, in musei, sedi direzionali, showroom e installazioni artistiche, dove l’obiettivo è unire tecnologia, luce e design in un linguaggio visivo contemporaneo.
La tecnologia alla base dei vetri dicroici si fonda su un processo di deposizione multistrato di ossidi metallici o composti ceramici sulla superficie del vetro float.
Questi strati, sottilissimi e controllati con precisione nanometrica, determinano un effetto di interferenza ottica: alcune lunghezze d’onda della luce vengono riflesse, mentre altre vengono trasmesse.
Vetro dicroico, nota di colore nell'arredo urbano - foto Macocco
Il risultato è una riflessione selettiva che produce colori cangianti, senza l’uso di pigmenti o vernici.
La variazione cromatica dipende da:
Oltre alla componente estetica, il vetro dicroico mantiene le stesse caratteristiche meccaniche e chimiche dei vetri float tradizionali: può essere temperato, stratificato o serigrafato e impiegato in facciate continue, parapetti, pensiline e pareti interne.
Gli strati metallici conferiscono inoltre una parziale protezione solare, riducendo l’abbagliamento e filtrando una quota di radiazione infrarossa, senza compromettere la luminosità naturale.
La versatilità dei vetri dicroici consente applicazioni sia esterne che interne, trasformando ogni superficie in un’esperienza visiva.
Nelle facciate vetrate di edifici commerciali, culturali o direzionali, i vetri dicroici donano un aspetto dinamico e in costante mutamento.
Durante il giorno, la luce solare crea riflessi cangianti; di sera, l’illuminazione artificiale retrostante trasforma le vetrate in superfici iridescenti.
L’edificio diventa così un elemento scenografico urbano, capace di cambiare colore con l’ambiente circostante.
All’interno, i pannelli dicroici sono impiegati come partizioni trasparenti, porte scorrevoli o rivestimenti decorativi come mostrano le foto seguenti di Vitrealspecchi spa.
Vetro Millerighe Madras di Vitrealspecchi spa, complemento d'arredo e di design
In uffici, showroom e spazi pubblici, creano giochi di luce vibranti che conferiscono profondità e personalità agli ambienti.
Anche le pensiline vetrate o i parapetti di scale e terrazzi possono essere realizzati con vetri dicroici, offrendo una combinazione di sicurezza e spettacolarità visiva, come nella foto seguente di Vitrealspecchi spa.
Vetro dicroico per apportare un tocco di luce a pensiline e parapetti - foto Vitrealspecchi spa
Nel campo dell’arte pubblica e delle installazioni urbane, questi materiali sono utilizzati per sculture luminose o rivestimenti interattivi, sfruttando la capacità del vetro di trasformarsi in base alla luce naturale.
La chiave del successo dei vetri dicroici è costituita dalla fusion di innovazione estetica e performance tecnica.
Vetro dicroico satinato per le pareti dell'ufficio - foto Vetreria Bazzanese
Tra i principali vantaggi di questa scelta si possono elencare:
Come ogni materiale di pregio, anche i vetri dicroici presentano alcuni limiti da considerare in fase di progetto.
Il primo è il costo elevato, superiore ai vetri standard a causa dei trattamenti ottici complessi e dei processi di produzione ad alta precisione.
Disegni geometrici e colori sgargianti per il vetro dicroico di questa vetrata - foto Macocco
Il secondo fattore da considerare è la resa cromatica che è fortemente influenzata dalle condizioni di luce.
Ad esempio, ciò che appare blu-viola in pieno sole può virare al verde o al rame in ombra.
Per questo motivo è indispensabile uno studio illuminotecnico accurato, con simulazioni digitali e campionature reali, per garantire un risultato coerente con le aspettative estetiche.
Pavimentazione passerella esterna in vetro dicroico serigrafato - foto Macocco
Infine, i vetri dicroici si inseriscono meglio in contesti moderni o contemporanei, dove l’effetto dinamico e tecnologico valorizza l’architettura.
In edifici storici o residenziali classici possono risultare troppo tecnici o di impatto visivo eccessivo.
Dal punto di vista tecnico, i vetri dicroici rientrano a pieno titolo tra i vetri di sicurezza per l’edilizia e devono rispettare gli stessi standard dei vetri float tradizionali.
Le certificazioni di riferimento sono le seguenti:
I prodotti certificati vengono forniti con schede tecniche e dichiarazioni di prestazione (DoP) conformi al Regolamento UE sui prodotti da costruzione (CPR 305/2011).
I vetri dicroici si collocano in una fascia di mercato medio-alta, destinata principalmente ad applicazioni architettoniche di prestigio.
Nella seguente tabella, gli attuali costi indicativi al metro quadrato.
Prezzi indicativi 2025 per le principali tipologie e formati di vetro dicroico
Sebbene i costi iniziali siano più elevati rispetto ai vetri tradizionali, il valore estetico e la durabilità nel tempo ne giustificano l’investimento, soprattutto in edifici iconici o progetti a elevato impatto visivo.
Dal punto di vista della manutenzione, i vetri dicroici sono facili da gestire e non richiedono trattamenti speciali.
La pulizia può essere effettuata con panni morbidi e detergenti neutri non abrasivi, evitando l’uso di prodotti acidi o solventi che potrebbero intaccare i rivestimenti superficiali.
La pulizia del vetro dicroico è semplice e veloce - foto Vitrealspecchi spa
Eseguendo una manutenzione regolare, le lastre mantengono inalterate le loro caratteristiche cromatiche per decenni, resistendo all’esposizione UV e agli agenti atmosferici.
Nei contesti pubblici o molto esposti, è consigliabile prevedere una verifica periodica dei fissaggi e delle guarnizioni, per garantire la massima sicurezza.
I vetri dicroici sono molto più di un semplice materiale da costruzione: sono uno strumento di espressione architettonica.
Infatti, consentono di trasformare facciate, parapetti e superfici trasparenti in installazioni luminose e dinamiche, dove la luce diventa protagonista.
Sono disponibili molteplici tonalità e lavorazioni per il vetro dicroico
Musei, centri direzionali, gallerie commerciali e spazi culturali trovano nei vetri dicroici una soluzione in grado di conferire identità e riconoscibilità all’edificio, sia all'esterno sia negli ambienti indoor anche grazie all'ampio ventaglio di tonalità e lavorazioni disponibili, come possiamo constatare nella foto sopra di VETRERIA BAZZANESE
Il risultato è un’architettura che dialoga con il contesto e muta nel tempo, fondendo arte, tecnologia e funzionalità.
Una scelta che non passa inosservata, perfetta per chi desidera progetti iconici e memorabili che spiccano nello skyline urbano contemporaneo.
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