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Belle, colorate, eleganti. Le vetrate artistiche, grazie ai giochi di luce che riescono a creare e alle infinite possibilità di disegni e forme, possono conferire un'atmosfera raffinata ed un tocco di classe all'interno di ogni casa.
Le vetrate artistiche sono infatti adatte ad ogni stile d'arredo. Basta scegliere motivi e cromie che vadano d'accordo con il resto dell'arredamento, e sarà possibile ornare con una bella vetrata molte parti della casa.
Le vetrate artistiche infatti vengono solitamente utilizzate innanzitutto per le finestre ma possono essere applicate anche su porte a vetri o per rivestire le pensiline.
Grazie ad esse quindi, porte, finestre ed altri angoli della casa vivranno di nuova luce e colore.
Il vetro è un materiale che negli ultimi tempi è sempre più utilizzato per l'architettura d'interni.
Nelle case moderne, infatti, non solo porte e finestre vengono dotate di parti in vetro, ma anche le scale e i pavimenti sono spesso realizzati interamente con questo materiale, opportunamente trattato per ottenere un effetto antiscivolo.
Anche le pareti separatorie, negli ambienti moderni, sono sempre più spesso fatte totalmente in vetro.
Il vetro può essere inoltre un buon isolante termico, in quanto impedisce la dispersione di calore e consente quindi un buon risparmio energetico all'interno della casa.
Dal punto di vista estetico invece il vetro conferisce ad ogni ambiente leggerezza e trasparenza, riuscendo così a rendere elegante ogni tipo di interno.
Le vetrate artistiche in particolare sono in grado di abbellire qualsiasi stanza e possono essere realizzate attraverso diverse tecniche ed essere decorate in base a molti stili.
La storia delle vetrate artistiche come complemento d'arredo inizia tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. È stato in questo periodo che si sono affermati gli stili principali che caratterizzano le vetrate artistiche per interni.
Il Simbolismo è uno di questi, nato in Francia e caratterizzato da una rappresentazione in chiave allegorica della realtà.
L'Art Nouveau invece, ampiamente diffusa in Europa e negli Stati Uniti, propone motivi naturalistici, prevalentemente floreali. In Italia, l'Art Nouveau viene anche denominata stile Liberty.
All'opposto si trova invece l'Art Deco, che presenta principalmente motivi decorativi molto lineari e si caratterizza per la geometria delle forme. Queste tre correnti hanno influenzato la composizione delle vetrate artistiche sin dalla loro diffusione e si sono affermate anche nella realizzazione di quelle moderne.
La decorazione delle vetrate può essere adattata ad ogni esigenza. Le più diffuse nell'arredo d'interni sono quelle floreali e quelle geometriche, realizzate sempre secondo uno stile leggero sia nelle forme che nei colori, mai appesantite per evitare il temuto effetto cattedrale.
In linea di massima, vetrate con decorazioni geometriche potranno essere abbinate a stili d'arredo moderni ed essenziali mentre quelle con disegni floreali e naturalistici ad un arredo più tradizionale. Ad ogni modo, un diverso accostamento non crea eccessivi contrasti a livello estetico, purché non si esageri con le decorazioni nella quantità.
Come accennato, sono diverse le tecniche grazie alle quali vengono realizzate le vetrate artistiche. Va detto innanzitutto che il disegno della vetrata artistica viene realizzato attraverso l'unione di più tessere di vetro, di piccole dimensioni ed opportunamente delineate e colorate in modo da andare a formare in modo preciso la decorazione precedentemente stabilita.
La tecnica più utilizzata, è senza dubbio quella a piombo. Si tratta di una lavorazione che prevede la legatura delle tessere di vetro grazie a delle bacchette di piombo messe tutte intorno. È la tecnica che più di ogni altra assicura all'intero vetro solidità e resistenza. In caso di rottura del vetro, inoltre, è possibile effettuarne il restauro.
Un'altra tecnica molto diffusa è poi quella della vetrofusione. Consiste nell'unire le tessere attraverso la fusione su una lastra di vetro. Attraverso questa tecnica, il vetro è ricreato ex novo ed è possibile utilizzare smalti ed ossidi per ottenere policromie molto lucenti.
Il risultato che si ha con questo tipo di lavorazione è infatti di assoluta brillantezza, che contribuirà a rendere senza dubbio ogni ambiente particolarmente luminoso. Esiste poi la tecnica della sabbiatura, che consiste essenzialmente nell'incisione della superficie del vetro attraverso un getto di sabbia ad alta pressione.
In questo modo, il vetro verrà reso opaco e potranno essere effettuate delle decorazioni con effetto a bassorilievo. Famosa è poi la tecnica introdotta dal designer statunitense Louis Comfort Tiffany, da cui prende il nome, alla fine dell'Ottocento, e grazie alla quale i vari pezzi di vetro vengono assemblati non con la legatura in piombo bensì bordati con un nastro in rame successivamente stagnato.
Il risultato è quello di una notevole leggerezza e malleabilità delle legature, grazie alle quali è possibile la realizzazione non solo di grandi vetrate ma anche di pannelli in vetro più piccoli e di oggettistica di dimensioni ridotte. Anche in questo caso, la vetrata una volta composta risulta molto solida e meno soggetta all'usura.
Da precisare, infine, che ogni tecnica, non deve necessariamente essere abbinata ad un particolare tipo di stile, anche se solitamente le tecniche a piombo o Tiffany vengono associate allo stile Liberty mentre la tecnica della vetrofusione è invece più facilmente abbinata all'Art Deco e alle linee geometriche.
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