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Nell'ambito di unità edilizie inserite in palazzine o condomini non progettati secondo le corrette norme relative al risparmio energetico, capita spesso di soffrire il freddo o il caldo nei periodi termicamente più sfavorevoli della stagione invernale e di quella estiva.
Le cause sono ben note: difetti di progettazione – relativamente al posizionamento e all'orientamento dei fabbricati – e di realizzazione – per scarso o nullo isolamento termico o per errori in fase di costruzione.
Le tendenze normative attuali spingono al contenimento dei consumi, per ridurre gli sprechi ed i costi di esercizio degli impianti e, in generale, per attuare politiche di miglioramento della performance energetica già in fase di progettazione.
Infatti, è ormai usuale che i Regolamenti edilizi dei comuni assumano, nel loro corpus normativo, specifiche indicazioni e prescrizioni da applicarsi in fase progettuale e realizzativa e che vengono preventivamente valutate dai tecnici istruttori degli uffici competenti – in alcuni casi è istituito un vero e proprio Energy manager - cui vanno presentate apposite elaborati tecnici.
Ora, al di là delle varie soluzioni tecniche e dei relativi prodotti che si possono suggerire, può essere interessante fare una riflessione su uno dei dispositivi progettuali più conosciuti ma meno utilizzati: le verande (o serre) solari.
Semplicisticamente si associa al termine serra l'idea di un luogo deputato alla gestione delle attività floro-vivaistiche, non sapendo che la natura stessa di un tale manufatto lo classifica come sistema passivo di accumulo solare, in pratica un modo di apportare calore ad una abitazione sfruttando la radiazione solare.
Operativamente, la localizzazione di una veranda addossata ad un edificio permette di sfruttarne appunto l'effetto serra e le masse di aria calda ottenute in modo naturale come parte del sistema di riscaldamento.
I principali aspetti progettuali e realizzativi da curare sono i seguenti:
Nelle sue mutevoli e variegate possibilità formali la veranda solare può diventare anche un piacevole elemento di qualità architettonica e può essere resa più performante integrandone la gestione con un sistema di domotica, in particolare utilizzando dei sensori che regolino la circolazione e il ricambio d'aria, nonché il posizionamento delle schermature solari.
Urbanisticamente, la realizzazione di una veranda solare può essere autorizzata facilmente nel caso di nuova realizzazione, ma anche nei casi di ristrutturazione, richiedendo un permesso di costruire, il volume edilizio aggiuntivo che ne scaturirebbe è computabile in maniera ridotta, rispetto alle sue effettive dimensioni, secondo termini e modalità variabili da comune a comune, in quanto intervento di miglioramento del rendimento energetico.
Per maggiori informazioni su prodotti e realizzazioni, riportiamo di seguito alcuni links di ditte produttrici:
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