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La ventilazione trasversale naturale è una tecnica di raffrescamento passivo che sfrutta il flusso d’aria generato da aperture poste su lati opposti di un edificio.
Questo sistema, semplice ed efficace, consente di migliorare il comfort interno durante l’estate, riducendo la necessità di utilizzare impianti di climatizzazione.
Condotto di ventilazione - Getty Images
L’obiettivo è creare un passaggio d’aria costante, che favorisca il ricambio e l’abbassamento della temperatura interna.
Il principio di base è quello della pressione differenziale: quando il vento colpisce una facciata, crea una zona di alta pressione che spinge l’aria verso l’interno.
Sul lato opposto, l’aria esce attraverso una zona di bassa pressione, generando un flusso continuo.
Per funzionare correttamente, è necessario che le finestre o le aperture siano posizionate strategicamente su pareti contrapposte e che siano dimensionate in modo equilibrato.
Per ottenere una ventilazione efficace, è importante considerare l’orientamento dell’edificio rispetto ai venti prevalenti, la posizione e la dimensione delle aperture, e la distribuzione interna degli ambienti.
Flusso di ventilazione - Getty Images
In genere, la superficie delle aperture in uscita dovrebbe essere almeno uguale a quella in entrata.
Anche l’altezza delle aperture incide: se una finestra è posta in basso e l’altra in alto, si può sfruttare anche l’effetto camino, migliorando ulteriormente la ventilazione verticale.
Per sfruttare al meglio la ventilazione naturale, si possono utilizzare infissi a battente, scorrevoli o vasistas, a seconda della configurazione.
Le zanzariere a telaio fisso o a rullo non ostacolano il passaggio dell’aria.
In alcuni casi, l’installazione di frangisole mobili o brise-soleil orientabili aiuta a gestire il flusso evitando l’ingresso diretto del sole.
Le griglie di ventilazione passiva tra ambienti interni migliorano il ricambio d’aria anche in stanze non finestrate.
A differenza dei sistemi VMC (ventilazione meccanica controllata), la ventilazione trasversale non consuma energia elettrica e non richiede impianti complessi.
È ideale nelle case passive, negli edifici in bioedilizia e nelle ristrutturazioni leggere.
È una soluzione economica, silenziosa e immediata, anche se dipende fortemente dalle condizioni climatiche esterne.
Inoltre, migliora la qualità dell’aria interna, contribuendo a ridurre muffe e umidità.
Integrare la ventilazione trasversale nella progettazione architettonica o nella ristrutturazione è una scelta intelligente per chi cerca comfort estivo, aria salubre e consumi ridotti.
Con semplici accorgimenti, come la disposizione strategica di porte e finestre, è possibile ridurre l’uso del condizionatore e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
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